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Alba Adriatica: La povertà che uccide. Suicida padre di otto figli.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Io ho ucciso un padre di otto figli. Sono complice di quella povertà che si respira tra le nostre mura, nei nostri vicoli, sotto il nostro cielo, lontano dalle nostre Chiese.
Negli occhi di quelle bambine che vendono i sotto pentole al mare sotto il sole. Nei sotto scala. Negli uffici. Nei silenzi delle nostre case.
La povertà è figlia della crisi, dell'egoismo, dell'indifferenza. La disperazione oscilla tra l'imbarazzo dell'anima e la vergogna di non riuscire a nutrire i propri figli.
Un uomo, un padre si sente perduto. Attimi di vuoto, riempiti di vino e storditi da una mano nera, che ti trascina in un sonno eterno.
Peticaru Fanica aveva 45 anni. Era invalido per le conseguenze di un diabete. Era padre di otto figli. Peticaru Fanica era rumeno. Viveva di elemosina. Vi sentite sollevati? Noi no. Mi hanno insegnato che fa lo stesso. Che siamo tutti uguali. Che quei figli sono i nostri. Che la disperazione di una moglie, di quell'amore che li ha nutriti, meritava rose e altri tramonti.
Fanica è stato ritrovato appeso al soffitto della sua mansarda ad un cavo elettrico. Alba Adriatica è stata scossa dalla disperazione. Le urla della moglie e dei figli. L'ultimo atto di pensieri senza ritorno. Oggi sono morto insieme a lui...perchè è colpa mia.







 

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Commenti

C'è a chi non basta mai... e c'è questo... a noi persone comuni è rimasto solo Dio... e nella disperazione uno se ne scorda pure! Basta a sopportare... Non sono le persone oneste che devono fare questa fine... Basta
La povertà non ti ruba la dignità. Te la sostituisce. Ti prende quella fatta di orgoglio, di indipendenza, di autosufficienza, dello sguardo oltre e ti impone quella della rassegnazione, del dover chiedere, del dipendere, degli occhi abbassati. Una sostituzione che spesso avviene nella paura di non essere più niente per nessuno e di non avere più niente per chi ami. Nemmeno l'amore. Se non puoi  crescerlo, proteggerlo, nutrirlo...nemmeno dimostrarlo...Un amore bisogna permetterselo. Eppure nella povertà esiste un'altra possibilità. Esiste un'altra dignità. È quella di chi  riscopre la sua abbassando i propri occhi  davanti al povero per rispetto, un profondo rispetto; quella che sa indignarsi per quanto accade; che sa scrollarsi di dosso l'indifferenza del "tanto non capiterà mai a me" e  scegliere di sentirsi comunque responsabile. Quella di chi arriva a capire e a percepire che i poveri non sono persone invisibili in esodo progressivo e silenzioso dalla cittadinanza comune. È quella che ricostruisce legami sapendo oggi quanto si  sia tutti vulnerabili. In ogni senso. Spesso, è quella dignità che la politica e la società lasciano ai lontani confini di loro stesse. Emarginata e povera. Oltre le parole però facciamo davvero qualcosa. Non solo pensieri ma fatti.
È una riflessione amarissima e vera: se ciascuno di noi facesse bene la propria parte, la disperazione non attecchirebbe tanto facilmente. Quest'uomo era un invisibile e la sua famiglia avrà in eredità solo questo.
Ha ragione Raffaella: fatti, fatti, fatti... come può un paese civile non prevedere aiuti, almeno per i figli? ma lo sa che in Svizzera danno un'assistenza economica a chi ha un cane????? ma può essere che qui se uno non ha un lavoro e dei figli, ti dicono arrangiati? come si può trovare un lavoro a 40, a 50 anni, se non lo trovano i ragazzi? com'è possibile che i politici chiedano sacrifici a chi non ne può fare più? non mi parlate di soldi che non ci sono, perchè di soldi ne girano tanti, tantissimi: finanziamenti enormi a giornali non letti, a giornali creati da partiti per prendere finanziamenti, auto blu a gente che guadagna 10.000 euro al mese, soldi per convegni, seminari, formazione... quale formazione se poi non c'è il lavoro? rimborsi elettorali... gli enti invece di spendere soldi per erogare servizi, li spendono per mantenere sé stessi: a cosa servono Province, Enti d'Ambito, comunità montane, società in house, ecc. se poi la povera gente si suicida? io credo che davanti a queste cose, NESSUNO in italia dovrebbe guadagnare più di 5.000 euro, ma soprattutto non chi viene pagato con denaro pubblico... (politici, amministratori pubblici, dirigenti...) Andatelo a dire in Provincia che utilizzo fa la povera gente delle cravatte... Per parlare, qualsiasi politico, deve prima rinunciare a tutti i privilegi che ha... solo dopo può guardare in faccia chi è disperato
Spero che tutti coloro che hanno plaudito al vergognoso raid con tanto di trascinamento degli ambulanti sulle spiagge rosetane, leggano questo articolo e pensino un pò agli occhi dei figli del suicida mentre vedevano il padre morire vittima dell'indifferenza o peggio dell'odio razzista della gente... oggi tornerò a casa, ed accarezzando le mie bambine non potrò fare a meno di pensare a dei figli a cui tutti noi abbiamo tolto il diritto ad una carezza e al bacio della buona notte da parte del papà... ora Giancarlo, sono veramente triste.....
e' vero ,siamo anche noi responsabili, noi che stiamo a guardare ,ci lamentiamo ma non facciamo niente,e quante volte di fronte a chi fa l'elemosina tiriamo diritto ? non siamo forse anche noi come il governo che guarda la gente morire di poverta'? quanti di noi e' disposto a togliersi qualcosa per aiutare gli altri? si ...anche io sono responsabile di quella poverta' ,del dolore di quegli orfani e di quella vedova,si ...perche' sono stata a guardare!!!!!!!!!!!!
la vergogna su di loro... su tutti quei palloni gonfiati... politicanti... la maledizione del Popolo...
Caro Piergiorgio, quelli che hanno plaudito al trascinamento dell'ambulante irregolare, preoccupandosi degli spiccioli persi dalle grandi "firme", certe notizie nemmeno le leggono. E' vero che tutti noi potremmo fare qualcosa in più, fermandoci a donare qualche centesimo a chi allunga la mano per chiederli. A volte lo faccio, il più delle volte no, perchè nel portafoglio ho i soldi che bastano a stento per la mia spesa, ma anche io in questi casi mi sento più misero delle mie tasche bucate. E' questo sistema di merda, senza voler offendere la merda, che bisogna cambiare. Lontani dai nostri occhi, ogni giorno muoiono migliaia di bambini vittime della povertà, nell'indifferenza dei governi e degli opulenti miliardari, banchieri di "Dio" compresi. Anche se non era la mia società ideale e andava riformata, rimpiango il socialismo reale che almeno garantiva a tutti la sopravvivenza, le cure sanitarie e l'istruzione. Gli animali sono socialmente e umanamente più evoluti di certi esseri "umani" detentori del potere economico e politico. Anche quelli più forti e aggressivi, quando sono sazi, lasciano mangiare agli altri ciò che avanza. Le voraci bestie senza coda invece, hanno imparato ad accumulare per ingordigia quello che non potranno mai consumare, seminando fame e morte per i propri simili e per l'ambiente che li circonda. Belve stupide e vigliacche. Se non saranno fermate, porteranno l'umanità all'autodistruzione.
"...ma lo sa che in Svizzera danno un'assistenza economica a chi ha un cane?????..." Eh, già! In Svizzera...
Senza Ooffesa... Esistono ancora paesi con Il Socialismo Reale. Puoi sempre andarci. Il problema che in Italia ancora non capite che il sistema va riformato, ma va abbandonato il sistema alla Capitalismo F-C-C-BP Famigliare di casta Corrotto e Ben Pensate...
FDL@ sempre saccente... alla ricerca del periodare ad effetto che non risulta nè divertente e nè interessante da leggere... perché non si dedica alla carriera giornalistica?
Caro FDL, ho vissuto 4 quinti della mia vita in un comune dominato dai papponi democristiani, ma nel mio piccolo ho sempre cercato di combatterli, non di fuggire. La tua domanda la dovresti rivolgere, tanto per restare in tema, a quel padre che ha preferito morire per il dolore di non poter assolvere alla sopravvivenza dei suoi 8 figli. Mettiti un solo attimo nei suoi panni e poi dammi la risposta. Quando il mercato e l'iniziativa privata saranno realmente subordinati all'interesse collettivo, come dovrebbe essere anche secondo la nostra Costituzione (art. 41 e 42), vorrà dire che l'osceno capitalismo sarà stato superato. Di "riforme" sento parlare ormai da 50 anni e tutti si dichiarano riformisti come te. Intanto si va di male in peggio. Gli obesi continuano ad ingrassare, mentre non si contano più i morti per miseria. Tutto secondo la norma... Previsto dalla passata, presente e futura "riforma".
Linguaggio = significante + significato. Puntare sul primo per svincolarsi dal secondo non è mai un buon biglietto da visita. Saluti. PS: a meno che (e qui vado doverosamente sul "significante") non si tratti di un errore di battitura. Nel caso mi scuso anticipatamente.