L'Arma dei Carabinieri in fondo mi ha cambiato. Ero e sono un sempliciotto di paese, ma quella piccola esperienza nel cuore di Napoli, quell'intensità di valori, mi ha fatto comprendere il sacrificio quotidiano, che gli uomini in divisa, tutte le divise, dedicano ogni giorno alla nostra sicurezza. Antonio Santarelli è un ragazzo di Teramo. Originario di Pianura di Vomano-Notaresco. Ai genitori Saverio e Maria Santarelli non hanno ancora detto tutta la verità. Il fratello dell'appuntato, Gianluca Santarelli, ha raggiunto nella tarda serata l'Ospedale di Siena. Poco più che 40enne, Antonio Santarelli ha una moglie e un figlio di 13 anni. Ora è in coma perchè quattro ragazzi, tre minorenni e un 19enne, dopo un rave a base di alcol e probabilmente di droga, si sono scagliati contro i due carabinieri al posto di blocco, che avevano solo fatto il loro dovere. Alcol test (positivo) e le procedure di legge. Una furia cieca. Un palo di recinzione, calci e pugni, c'è chi racconta anche pietre e forse un oggetto all'interno della loro Renault Clio. Dopo un lungo inseguimento e più tentativi di speronamento, di colpi sparati in aria, di due gomme forate dai proiettili blindati di una Beretta di ordinanza, sono stati arrestati da un'altra pattuglia dei carabinieri. In questo momento Antonio è in coma. Rischia di non farcela. Il suo collega, Domenico Marino 34enne, molto probabilmente perderà un occhio. Testimoni post evento sul luogo, un altro teramano di San. Nicolò, che vive nella maremma toscana e altri della zona, hanno riferito di una scena da "Arancia meccanica". I rave Party a base di alcol e droga (molto probabilmente Chetamina), trovano nella clandestinità di un paesaggio fatto di vecchie discariche, miniera di breccia e antiche cave, i posti ideali. Spaccio e sballo per inseguire uno stato di incoscienza, che porta a violenza su violenza. L'aggressore 19enne Matteo Gorelli è un "Bravissimo ragazzo", uno studente tra i più brillanti, così ci racconta al telefono, un esercente di Cerreto. Gli altri ragazzi minorenni sono di Vinci, Limite e Signa tutti della provincia di Empoli. Nella stessa zona ci sono stati quattro decessi per cocktails di farmaci e droga. I ragazzi, che non sanno dare spiegazioni sulla loro reazione, non riuscivano semplicemente a fermarsi, dovranno rispondere di duplice tentato omicidio e molto altro, tanto altro.
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Commenti
@Grazie Mauro, Luciano e Boletus....condivido tutte e tre le reazioni.