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Teramo: Il vescovo fotografa il Duomo imbrattato dai rifiuti

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un inviato speciale, il vescovo di Teramo Monsignor Seccia, che nella Domenica destinata al Signore cattolico, immortala i resti dei baccanali di alcuni signori mortali. Maleducati. Incivili. Scostumati. Un nostro lettore impressiona la scalinata della Cattedrale, mentre Sua Eccellenza, deluso e amareggiato, assiste impietrito al continuo violare di un luogo sacro. Piazza Martiri è la perenne sede di feste e festicciole, senza nessun tipo di controllo sull' educazione e lo stile degli invitati. Ci dimentichiamo i recenti danni al monumento più importante della nostra città? Una cartolina di degrado che non rappresenta la cultura teramana ma che diventa una pericolosa abitudine.

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Ieri sera (sabato 24 settembre 2011) il Governatore d'Abruzzo era seduto sul palco di una manifestazione pubblica in Piazza Martiri a Teramo con il campo visivo che gli consentiva lo sguardo sulla scalinata della cattedrale. L'Abruzzo è stato spesso imbrattato da vicende imbarazzanti, non ultima da rammentare la storiella del tunnel dei neutrini viaggiatori: http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/421839/ Da un comunicato diffuso dal ministero dell'Istruzione. Presa dall’entusiasmo per l’epocale scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare dei neutrini che hanno superato la velocità della luce, la Gelmini, detta ieri sera una breve dichiarazione in cui parla di «avvenimento scientifico di straordinaria importanza», ma poi scivola su una frase: «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2011/03/27/news/mai-piu-debi… «Abruzzo Engineerin non è andata in liquidazione per un dubbio sull'"in house". Se il Tar dice così a noi fa piacere perché ci evita che la Ue chieda indietro i suoi soldi: 50 milioni. Con questa sentenza noi siamo più forti. Ma Abruzzo Engineering è stata posta in liquidazione per i 19 milioni di euro di perdita. In questi casi o gli azionisti mettono i 19 milioni, oppure per legge si va alla liquidazione. Dato che la Regione non ha quei soldi si è scelta la liquidazione. Noi i carrozzoni non li vogliamo tenere». 45 milioni di euro sommati ai 19 di Abruzzo Engineering fanno esattamente 64 milioni di euro di danaro pubblico. Da cittadino statunitense (Stati Uniti d'Europa) domando alle Istituzioni: “Se si fosse vigilato su una società, di cui la Regione Abruzzo è proprietaria per il 60% assieme alla Selex Se.MA. Finmeccanica con il 30% e la Provincia dell'Aquila con il 10%, i fondi per la ricerca stanziati e vantati dal ministro Gelmini non avrebbero potuto avere più peso, risonanza e utilità?” Un cittadino statunitense
Vico della Volpe, Via Nicola Palma, Via Getulio, Via Pretuzio, Via Torre Bruciata, Piazza Martiri Pennesi, caro Giancarlo l'elenco è lungo.....vorrà dire che anche noi residenti cominceremo a fotografare......secondo me bisognerebbe bandire un concorso, la foto più bella viene premiata con una mega festa.....in piazza Martiri......presenta: Vittorio il Fenomeno..... Che schifo: il centro storico è un letamaio, il sindaco insieme al "fido" rincasa ogni sera su Marte?
sono i resti dei figli della teramo bene, gli shtudenti, futuri scienziati che tra una boccia di vino e una cannetta domani siederanno al posto dei loro degni genitori, nelle aziende di famiglia o negli studi professionali, esattamente come avveniva venti anni fa..una volta c'era pero' piu' educazione, giravano meno soldi, i bar chiudevano alle 22.00 e non c'era questa pletora di eventi in piazza martiri ogni weekend...non ci si puo' lamentare sempre...è un segno dei tempi...aggiungiamo poi che non c'è neanche un cestino piccolo piccolo........altro che grandi opere...
Ho assistito per due sere nella scorsa settimana a ragazzi che ubriachi urinavano sulla facciata del duomo, senza parlare del solito gruppo mozzo che "accimenta" tutte le ragazze sulla scalinata costringendole spesso ad andare via impaurite... Basta stare un'ora li per capire quale sia il problema: nessun controllo da parte di nessuno...
@lemmy: no li non ci sono solo i figli della teramo bene, ci sono figli della teramo bene, ci sono figli di persone normali, ci sono italiani ed extracomunitari, io ci sono stato proprio l'altra sera e sono stato costretto ad andare via perchè non era il caso rimanere... Serve qualche controllo in più e come dici anche un cestino bello grosso, in effetti per buttare la carta del gelato l'ho portata in mano per qualche minuto prima di trovare un cestino...
il vescovo non si ricorda una festa organizzata da un sacerdote fresco fresco di ordinamento a piazza martiri, coi resti di cibo e l'immondizia ammucchiati in MEZZO ALLA PIAZZA, tra puzza, liquidi per terra e cani felici che mangiavano trascinando tutto. fino alle 3 quando è passata la team. il pavimento è stato appiccicoso per giorni. ma che col porta a porta non c'è un cestino in tutta la piazza non lo dice nessuno? ci si può buttare il vetro e la plastica nei cestini in giro?
@ Dr..come vede pero' lei la carta del gelato se l'ha tenuta con se, fino a quando non ha trovato un cestino...il punto è proprio questo...anche ai miei tempi si faceva mattina sulle scalinate del duomo, quelle scalette erano il punto di incontro di tanti amici, e non avendo altri posti dove andare la sera, ci si trovava sempre li'...quel posto era come casa nostra, per modo di dire, e noi ragazzi ci tenevamo a rispettarlo e a lasciarlo pulito.....adesso chissenefrega, ho visto io giovani che con tanto spazio a disposizione pisciavano lo stesso sul portone...che fare?elettrificare le strade o bastonare teste vuote? Piu' telecamere o piu' intelligenza?
I cestini a Teramo sono propio un mistero ma quanto costano? Ah e vero devono attenersi a qualche studio architettonici di qualche professionista esterno che ne indichino le dimensioni il materiale e le istruzioni per il montaggio . Questo e ciò che ha prodotto la politica del fare figli di politici moilto conosciuti ,professionisti, imprenditori avvocati la crem de la crem (per me i cosidetti cafoni arricchiti) che pascolano per le vie del centro i propi cagnolini come la moda del momento richiede, senza museruola e senza bustina porta escrementi o con i propi scooterini che sfrecciano in una piazza zeppa di bambini o di macchine che per raggiungere prima il barretto se ne fregano dei divieti. Continuo a domandarmi dove sono i vigili ? Dalle 11 alle14 edalle 17 alle 20 perche' non c'e mai una pattuglia almeno per le vie del centro o almeno il poliziotto di quartiere abilitato alle multe. Perchè la zona limitrofa il duomo e sempre pieno di machine in divieto di sosta con tanto di cartello indicante la rimozione che non c'e, mi viene da pensare che non lo si voglia propio fare forse perchè le persone in divieto sono amici ? parenti? figli? Sono tutte quelle persone dotate di quella buona maleducazione e arroganza che ha prodotto la politica del fare dell'apparire o forse meglio dire del BUNGA BUNGA?
il vescovado incominciasse a pagare le tasse per le attività commerciali nello stesso edificio che lo ospita,poi forse con più introiti si potrebbe assumere qualche operatore ecologico in più,ma soprattutto che la smettiate di rompere i coglioni ai ragazzi che in questa merda di città non sanno dove socialzzare o sbattere la testa
passate una nottata ad ascoli... strade piene di gente anche piu' di teramo, ma nessuno si permette di buttare in giro alcunchè... PERCHE' A TERAMO SI'? i locali quando chiudono, chiudono e basta, non stanno mezzi chiusi mezzi aperti fino all'alba, non fanno concerti improvvisati, non vendono bottiglie di vetro o forniscono bicchieri di vetro. PERCHE' A TERAMO SI'? i locali solitamente puliscono le aree occupate dai loro clienti, anche un po' piu' in la' del proprio ingresso, senza aspettare che comunque lo faccia l'impresa di nettezza urbana locale, salvo poi lamentarsi degli aumenti delle tariffe. PERCHE' IL TERAMANO NO? Gradirei almeno una risposta....altrimenti poi non diamo la colpa solo ai ragazzi, c'è anche chi ci fa bei soldi sopra questo degrado di bottillon e borrachos... e se per carità è giusto prendere di piu' quando si puo', bisogna anche dare qualcosa in piu' quando si deve....
@ anonimo, che c'entrano il vescovo e la Chiesa con l'inciviltà e la maleducazione?Se ci abitavi tu li' non penso ti saresti limitato a fotografare....come neanch' io del resto...non è che perchè si è ragazzi si è esentati dalle regole del rispetto e del decoro...nessuno dice che non si puo' socializzare, lo si fa da sempre a teramo, anche da prima che vi fosse un bar li', ma non fate le vittime....con piu' intelligenza si vive meglio e si evitano problemi inutili....e se il sindaco fosse costretto a fare un'ordinanaza come a Bologna dove non si puo' bere all'esterno dei locali? Allora poi diamo sempre la colpa ai politici?e se tua madre avesse un negozio e ogni mattina trovasse la vetrina imbrattata di vomito e urina, parleresti ancora di tasse da pagare o chiameresti i vigili?O forse è giusto che gli operai di Teramo Ambiente debbano per forza pulire ogni mattina lo schifo lasciato dai ggiovani che stanno in piedi fino all'alba ma che non possono fare neanche 4 passi a buttare due bottiglie?Non è che perchè si è studenti si ha il diritto di fare come si pare...con piu' educazione e intelligenza siamo tutti piu' liberi...basta poco.
Parliamoci chiaro: la giunta E' COERENTE con la propria visione delle cose. L'unico elemento di incoerenza è stata la "vampata eco-ciclistica" dell'anno scorso (più o meno), quando tra bike sharing, pistine ciclo-pedonali in centro, assessori in bici, premio Campidoglio e visita a Bruxelles , qualcuno (io per primo) si era illuso che forse era la volta buona, che anche per Teramo fosse maturata la consapevolezza che il centro storico di una città debba essere protetto dall'invadenza delle auto, restituito ai giovani, ai bambini, agli anziani, ad una fruizione responsabile, rispettosa, armonica. E' stato un bluff, uno scherzo, un lapsus (o più probabilmente la spudorata messinscena necessaria per fruire di qualche finanziamento europeo o ministeriale). Oggi il centro storico di Teramo è (ripeto: COERENTEMENTE) consegnato ai bar, alle auto, ai mercati ed ai mercanti. Commercio, danari, consumo, alto volume, velocità, furbizie varie per non pagare l'occupazione di suolo pubblico pur, di fatto, occupandolo. Lasciare che sia. Non interferire. Parcheggia dove vuoi, come puoi. Suona il clacson se la tua auto è bloccata da un'altra in sosta selvaggia, e non sperare ti chiedano scusa. Se sei a piedi, fischia forte, quando un'auto è sul marciapiede, o sulle strisce pedonali, o sulla "pista ciclo-pedonale" (sic.). Compra, consuma, urla, corri, e la cartaccia, o la bottiglia, buttala sotto i tuoi piedi, o sotto quelli del tuo compagno: senti che bel rumore? E' il rumore della vita, dell'allegria, della gioventù, del "chi se ne frega"!!! P. S. Secondo voci incontrollate, è previsto un giro di vite contro i vandali in città: mi chiedo se ci si riferisca a quelli in giacca e cravatta, seduti tra i banchi del Comune.
terra di nessuno.......da piazza garibaldi a piazza martiri anarchia totale.i bar che si sostituiscono ai locali,nn è possibile che non ci sia alternativa.ricordate la coppa interamnia?neanche un bagno chimico teramo era un urinatoio a cielo aperto.il sindaco che ordinanza puo fare,visto che i locali per loro sono un bel bacino di voti.apriamo delle baracche sul lungofiume,tendostrutture per concerti,una discoteca.è ora che i bar tornino a fare i bar e non i disco pub.e
@lammy: il problema non è slo teramo, tu hai fatto l'esempio di ascoli ma non è affatto azzeccato. Ascoli da questo punto di vista è messa molto peggio di teramo.... Almeno noi non possiamo lamentarci di cumuli di rifiuti in mezzo alle strade in pieno gorno e tutti i giorni!!! E il problema delle scritte sui muri??? Li ce ne sono talmente tante da coprire muri completi del centro storico e del lungo fiume... Da noi sembra davvero nulla!!!! Quindi il problema dell'inciviltà non è solo di Teramo, anzi...
Da EMMELLE COMUNICAZIONI Cronaca In aiuto ai vigili arrivano 22 ausiliari del traffico. Conclusa la formazione, oggi la consegna degli attestati. Il sindaco:"Pugno duro con chi non rispetta le regole" 28 luglio 2011 TERAMO – Si è concluso con la consegna dei riconoscimenti ai partecipanti, il corso di formazione grazie al quale sono stati abilitati 22 ausiliari del traffico. I corsisti sono stati ricevuti oggi nell’aula consiliare del municipio dal sindaco Maurizio Brucchi che ha presenziato alla cerimonia conclusiva insieme all’assessore al Traffico Giorgio Di Giovangiacomo per formulare le congratulazioni e invitare gli ausiliari al rigore e farsi promotori di una rigida applicazione delle regole verso gli automobilisti più indisciplinati.Gli ausiliari, agiranno ciascuno nelle zone assegnate e saranno autorizzati a elevare multe. Il corso, promosso dal Comune anche per sostenere il lavoro dei congestionato dei vigili, è stato organizzato dal Comando della Polizia Municipale di Teramo in collaborazione con la Polizia Stradale. La consegna degli attestati di partecipazione, tra l’emozione degli operatori abilitati, è avvenuta infatti alla presenza del Comandante Lino Angeletti, del tenente Franco Zaina, e dei marescialli Michele Cioci e Lucia Ruggeri e del vicecomandante della Polizia Stradale, Antonio Bernardi. Questi i nomi degli ausiliari del traffico: Amendola Antonietta Cingolo Gabriele Contasti Teodoro Cortellini Matteo Coccagna Marcello Corsaro Cristian Di Donato Giacomina Di Donato Barbara Di Francesco Marco Di Giuseppe Cafà Bernardo Di Gregorio Pasqualino Di Marzio Norma Di Paolo Massimiliano Graziani Fabrizio Lauri Loredana Merola Cristina Odorisio Luigi Orsini Antonio Puritani Roberto San Lorenzo Danilo Schiavarelli Erasmo Questa la notizia ufficiale. La domanda che mi pongo è: Dove sono questi 22 ausiliari del traffico che dovrebbero sanzionare a destra e a manca quando per Teramo vedo sempre le stesse infrazioni nei luoghi vietati alla sosta? Mi sarei aspettato quanto meno una forte dissuasione da parte loro con multe "a catena". Se ci sono battino un colpo e siano come cani da guardia.