Che cosa unisce Atri e Pineto. Le colline riverse verso il mare? L'aria che sa di storie e racconti lontani? Tutto e anche altro. Molto altro. Parliamo di Sanità e diritto alla Salute pubblica. Una lotta di civiltà e di difesa del territorio. La battaglia per l'Ospedale Civile di Atri. In principio furono i sette consiglieri di opposizione nel consiglio comunale di Atri, a chiedere un consiglio comunale straordinaio, per poter coordinare un ricorso al Tar. Una richiesta nutrita dal silenzio del Sindaco di Atri Astolfi. Il Prefetto ha sollecitato il sindaco a pronunciarsi. Nessuna risposta. Diffida di ufficio. Un ostracismo che lascia intendere e riflettere altri porti o lidi di approdo. Ma di questo vi daremo risposta all'indomani di alcune future nomine. Il sindaco di Pineto Monticelli è riuscito a coinvolgere la propria cittadina sull'importanza dell'Ospedale di Atri con diverse iniziative. Sono arrivate quasi seicento mail per sostenere la battaglia politica del primo cittadino e il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Nel frattempo in una nota del comune di Pineto si legge " Il Sindaco di Pineto Luciano Monticelli non può accedere agli atti della Asl di Teramo, così come era stato chiesto per verificare l’eventuale trasferimento di personale medico attualmente operante nell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologia. Martedì scorso, infatti, è arrivata la risposta della Asl, a firma del funzionario Valeria Violante, del dirigente responsabile Vittorio Scuteri, del direttore generale Giustino Varrassi. Il Comune aveva chiesto ufficialmente l’accesso agli atti. E ufficialmente è stato ora negato. “Gli enti locali non sono portatori di alcun interesse”, si legge nel documento della Asl, “giuridicamente qualificato a censurare le scelte definitive dell’Azienda se non collimanti con i loro interessi particolaristici e difetta in capo agli stessi la legittimazione ad impugnare gli atti attuativi di scelte regionali ed aziendali come più volte affermato dai giudici di Palazzo Spada”.
L’amministrazione comunale di Pineto, che sta portando avanti una battaglia a difesa dell’ospedale di Atri, non si arrende e va avanti. Questa mattina il primo cittadino ha chiesto al segretario generale del Comune, il dottor Federico Cuccolini, di verificare la possibilità di un eventuale ricorso al Tar contro la mancata autorizzazione della Asl per accedere agli atti. Non solo, si sta valutando anche l’ipotesi di avere proprio dal Tribunale Amministrativo Regionale l’autorizzazione per visitare i reparti. “La risposta della Asl è risibile”, sottolinea Monticelli, “la nostra preoccupazione sul futuro dell’Utic resta alta, nonostante le belle parole del manager Varrassi nella conferenza stampa di martedì scorso”. Intanto, sono 573 le mail finora giunte in Comune da parte di cittadini che hanno risposto all’appello del Sindaco con l’inizia “una mail per salvare l’ospedale di Atri”. Al primo cittadino sono arrivate anche lettere di esponenti politici del centro destra di Atri che hanno condiviso l’iniziativa che si sta portando avanti in questi giorni.
Intanto, è stato depositato il ricorso al Tar da parte dell’avvocato Simone Dal Pozzo su incarico dell’amministrazione comunale di Pineto contro la chiusura dell’Utic del San Liberatore di Atri".
C'è qualcosa di strano. Ma arriveremo in fondo, non vi preoccupate.
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