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I Lavoratori della Teramo Ambiente pronti allo sciopero

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Sabato 26 Novembre, i lavoratori della Teramo Ambiente, che aderiscono unitariamente all Fp-Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, si riuniranno per l'organizzazione dello sciopero generale del settore Ambiente nazionale, previsto per Martedì 29 Novembre. I problemi dei lavoratori della Teramo Ambiente sono noti un pò a tutta la cittadinanza teramana. 
La sicurezza sul lavoro
: la sede di trasferimento dei rifiuti di Carapollo non è a norma, dall'officina alla mancanza di una raccolta del percolato, che fuoriesce dai contanair non a tenuta stagna. Le divise invernali tardano ad arrivare mentre per il montaggio delle gomme termiche, si attenderà come l'anno scorso, il tradizionale freddo, ghiaccio e neve.
Non abbiamo parlato dei mezzi del Porta a Porta, che sono ritenuti fuori norma per il caricamento posteriore e dall'alto e tutto ciò che abbiamo, inutilmente, trattato, in passati articoli. Vi ricordate? Era il mese di Settembre 2011 quando il Sindaco Brucchi prometteva l'asfalto al piazzale di Carapollo.
Tutto in tempi brevi. Pochi giorni. Siamo alle porte di Dicembre e nulla è stato ancora fatto e nulla si farà almeno, fino alla prossima primavera. Nell'ambito nazionale "La progressiva privatizzazione, i pesanti tagli subiti dal settore, la crescente insicurezza dei luoghi di lavoro - tristemente testimoniata da troppe morti - e l'ormai allarmante livello di infiltrazioni criminali nel settore richiedono uno sforzo comune per costruire un sistema di regole che garantisca la legalità nella filiera della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Allo stesso modo vanno garantiti i diritti dei lavoratori, esposti a rischi sempre maggiori, e la qualità dei servizi offerti alla collettività.
Questa la piattaforma rivendicativa: – il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da 11 mesi, a tuteladei salari colpiti dall’inflazione – il contratto unico per il settore pubblico e per quello privato, comestrumento utile a regolare la liberalizzazione – un modello industriale in cui i privati non perseguano il profitto ai danni dei lavoratori e operino in un sistema di regole condiviso che impedisca il dumping e riduca gli spazi di illegalità – migliorare le condizioni di lavoro, con particolare attenzione ai livelli di sicurezza, e fornire ai cittadini un ciclo industriale dei rifiuti in grado di rispettare la salute e l'ambiente, con tariffe economicamente sostenibili – evitare la frantumazione del ciclo dei rifiuti – contrastare i ritardi di pagamento che si scaricano sulle retribuzioni e sui contributi previdenziali non pagati, soprattutto ai lavoratori del settore privato".
Nel frattempo l'avvocato Tonetto respinge le accuse della Procura di Catanzaro.
Le scatole cinesi  (Enertech-Gavioli spa) per evitare di pagare i debiti di Enerambiente non sono una sua invenzione, nonostante le intercettazioni, dove gli altri due imputati Faggiano e Zerbin, lo chiamavano "squalo", per la gestione vorace della società... ma questa è un'altra triste storia.

Giancarlo Falconi & Leonardo Codirenzi

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Commenti

vedete un po' se hanno messo le gomme termiche all'auto blu del comune?????????????
caro leopoldo ma che domande poni? certamente che all'auto blu del comune hanno montato le gomme termiche altrimenti corrono il rischio di sbandata sul manto stradale ghiacciato............quello che posso dirti e che alla te am l'auto blu del comune al servizio del primo cittadino ne ha prese di sbandate ..........su tutto il manto asfaltato di carapollo hihihihihhiihhihihihiihhi