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Solo a Giulianova e Bellante riassunti ex lavoratori Sogesa

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un plauso sindacale alle Amministrazioni di Giulianova e Bellante, che dopo diversi incontri e sollecitazioni da parte della Fiadel, sindacato autonomo del comparto ambientale e in un secondo tempo della UIl, hanno dato seguito al riassorbimento di parte dei lavoratori ex Sogesa e Cirsu. Due eccezioni in un desolante panorama sociale. Certamente ci sarebbe piaciuto che ogni comune avesse pagato il proprio debito e con molta probabilità, Sogesa non sarebbe fallita.
Nessun lavoratore ex CIRSU/SOGESA infatti, attualmente in cigs per fallimento o in deroga, ci risulta sia stato ricollocato, negli altri comuni del comparto Cirsu, malgrado i diversi gestori abbiano proceduto ad assumere nuovo personale.
La FIADEL provinciale del settore igiene ambientale annuncia che, qualora non dovessero emergere novità concrete sulla vicenda, sarebbero pronti ad avviare azioni più incisive per tutelare i lavoratori del settore.
Vedremo.

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Abbiamo appreso che, con l’esclusione del Comune di Giulianova, che ha gestito il passaggio dei lavoratori ex Sogesa alle dipendenze del nuovo gestore rispettando le prassi usuali che prevedono il confronto con le OO.SS., e del Comune di Bellante che non ha ancora attivato la raccolta “porta a porta”, tutti gli altri Comuni del Cirsu starebbero avviando o completando tale servizio evitando di dare corso agli impegni assunti nelle precedenti riunioni tenutesi presso la Prefettura di Teramo. Nessun lavoratore ex Sogesa infatti, attualmente in CIGS per fallimento o in deroga, ci risulta sia stato ricollocato malgrado i diversi gestori abbiano proceduto ad assumere nuovo personale. Se ciò dovesse corrispondere al vero, oltre al mancato rispetto degli impegni, si dimostrerebbe ancora una volta che i Comuni del CIRSU, unitamente agli organi del Consorzio, non hanno purtroppo la percezione del gravissimo problema occupazionale che si sta innescando sulla vicenda del rilancio del polo tecnologico di Grasciano, sul quale è in atto un durissimo scontro tra i vari interessi in campo, che rischia di dilatare ulteriormente i tempi necessari alla ripresa produttiva e di conseguenza alla ricollocazione dei lavoratori. In questo scenario oggettivamente difficile di per se, dovrebbe essere interesse dei Comuni fare chiarezza sulle procedure di reclutamento del personale da parte dei nuovi gestori, sulle loro strutture organizzative e sull’applicazione delle norme contrattuali di settore. Siamo pertanto a chiederVi di voler convocare in tempi stretti una riunione ed in attesa di un Vs. riscontro porgiamo distinti saluti. Teramo, 12 Novembre 2012 FEMCA – CISL FP – CGIL (S.Masci) (A.Marcattili
FIADEL Vogliamo precisare che siamo presenti da un anno e quindi tutto quello che e stato ed e successo nel passato la FIADEL igiene ambientale non entra nei meriti dielle problematiche trascorse. Sono i lavoratori che reclamano da diverso tempo i mancati stipendii, avere delle risposte concrete su che fine hanno fatto i soldi pagati dai cittadini contribuenti per il servizio di raccolta rifiuti nei comuni consorziati. Noi cercheremo insieme a loro le risposte che mancano.