Questione di giorni. Questione di ore. Una semplice attesa per la prossima giunta regionale. La decisione era nell'aria dopo l'ennesimo avviso di garanzia al manager dell'Asl di Teramo, Giustino Varrassi. La giunta regionale avvierà secondo l'articolo 3 bis comma 7 dlgs. 502/92 " Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di leggi o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione, la regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale e provvede alla sua sostituzione", il procedimento per la risoluzione del contratto.
Il 19 Ottobre, il sequestro del reparto di Procreazione Medicalmente Assistita, ha sancito la probabile fine corsa del contratto tra il Direttore Generale e la Regione Abruzzo.
Il Professore Varrassi, in quella famosa mattinata del sequestro, era in vacanza in Grecia. Il giorno dopo, esattamente il 20 Ottobre, postava in totale calma su Trip Adivsor, un sito di viaggiatori che recensiscono le località visitate, "Do you really need to forget everything? This is the right place. A strong and expert lady take care of any single muscle in your body. You forget the rest of the world. Getting out, after a couple of hours, you "fly" and feel like a different person". In sintesi.... "per dimenticare ogni problema, questo è il posto giusto".
Poi si parla di massaggi così ben fatti da far sentire tutto leggero. Ecco ora tutto sarà un pò più leggero per tutti. Come se ognuno di noi avesse avuto il suo bel massaggio.
Relax.
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Ma la signora giuvarr che ne dice del body massage della strong and expert lady? Ahahah! Falconi, sei un vero segugio! Meglio dell'ispettore Maigret! :D
Cara Virginia, per le querele non ci sono problemi. Per risarcire i danni ho gli stessi tempi delle liste d'attesa dell'Asl di Teramo. Faccia lei.
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Lettera al Direttore Generale. Ti spiegavo una volta, caro Giustino , commentando le lettere a Lucilio di Seneca, che la libertà di un Uomo, sta nel saper riconoscere la caducità delle cose e nel comprendere come possa accadere che la tua condizione di padrone diventi quella di sottoposto. Orbene, posto che tu un padrone non lo sei mai stato, ma solo un piccolo scudiero di altrettanto sottoposto, provo per te una grande tristezza, perché sei l'esempio più eloquente della caducità della vita, della inutilità della arroganza e del grigiore della superbia. Avresti dovuto comprendere, tutto sommato hai una discreta cultura per farlo, chi valeva e chi no, dicotomizzato da chi ti imponeva certe scelte. Ho scritto ad un noto collegio italiano che la difficoltà della vita é quella di essere uomini liberi nel cuore, nelle azioni e nello spirito. É un dono che a te non è dato di avere. Dalle mie parole sai bene chi sono e ti saluto, non come Seneca avrebbe salutato Lucilio, ma come un cives saluta un sottoposto: spero che la vita ti insegni, nella parte restante della tuo vivere, l'onore ed il piacere di essere libero. Vale!