Il Ruzzo, la prima società pubblica della Provincia di Teramo, ha deciso di vietare a tutti i dipendenti fino al Cda, di bere prima del servizio. Bere alcolici, ovviamente.
L'esempio partirà dal prossimo CDA che non sarà più rinviato per nessun grado di motivo. Neanche per un 5,5%. Una birretta, insomma.
Una risoluzione che ci si augura sia votata da tutto il consiglio di amministrazione.
L'idea, onore al merito, sembrerebbe essere nata dalla sensibilità del vice presidente Ciapanna, che da sempre è impegnato nella lotta contro l'abuso di alcolici.
Convinto dei danni evidenti da demenza e cognitivi...per Ciapanna è diventata una battaglia di civiltà.
Un apposito etilometro sarà fatto istallare in sede per controllare il tasso alcolico del post pranzo.
Un'equipe di medici e psicologi valuterà i risultati e organizzerà incontri di gruppo. Tale iniziativa sarà estesa anche al consiglio comunale di Teramo.
Il sindaco Brucchi e il senatore Tancredi, da sempre strenui difensori della politica sociale di Carlo Ciapanna, hanno garantito il loro incondizionato appoggio politico.
Auguriamoci di fare tempo. In Vino veritas. Salute.
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FALCONI SEI GRANDE!!! potevi però dire di più su questa cosa... la gente che non sa crede davvero all'etilometro per i dipendenti!!! Articolo fantastico che però ci riporta ad una triste realtà che vede la cosa pubblica in mano agli amanti del "Bacco"... che tristezza!!