Chi era a molestare Carmela Rea? Il marito racconta di un uomo che la guardava con insistenza. La moglie si sentiva seguita e pedinata. Non c'è stata violenza sessuale ma solo brutalità, odio, raptus. Le trentacinque coltellate raccontano di una ferocia continuata anche dopo il decesso. Il desiderio di sfregiare il cadavere è il sintomo di un odio inconscio e conscio attraverso un'abreazione continuata e latente. Il maniaco era un conoscente di Carmela? Com'era la vita sentimentale tra Carmela e il marito, il caporal maggiore Salvatore Parolisi? Un lungo interrogatorio ieri pomeriggio. In passato la giovane e bella moglie era stata interessata da due casi di stalking. Le chat di Carmela sono tutte sotto lettura. Gli inquirenti non lasciano nulla di intentato e ascoltano i racconti dei vicini di casa, degli amici, dei famigliari e dei colleghi del compagno di Carmela. La piccola svastica e l'accanimento sul corpo della ragazza di Folignano, potrebbe essere anche un tentativo di depistaggio. Carmela sarebbe stata uccisa prima delle 24 ore post scomparsa. La telefonata anonima proveniente da una cabina telefonica di Teramo di piazzale San. Francesco da parte di un cercatore di asparagi, impossibile trovare funghi in questo periodo nel bosco, avrebbe aperto molte altre piste. Un delitto ancora oscuro ma che sembra indirizzato verso l'immediata risoluzione. Omicidio passionale? Un amante? Un amico innamorato e non corrisposto? Gelosia? Il campo si restringe e di molto. Le prossime 48 ore saranno fondamentali.
- Salvatore Parolisi
- Carmela Rea
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@Marco la mia era ironia sulla diversità di false notizie riportate dai giornali..Incredibili contraddizioni....La sim disabilitata, la sim funzionante....etc etc etc