i Due Punti

L'invito a giocarli al lotto è una battuta di cattivo gusto. Sulle tragedie e la paura della gente non si scherza.

Cara Antonella, Giancarlo è stata volontario a L'Aquila. Usa l'ironia per rendere tutto semplice e togliere i simboli della paura. Non capisce l'ironia come siculo del trauma vissuto? Il cattivo gusto e L'Aquila ancora in quello stato e i soldi che non ci sono per la ricerca. Io giocherò i numeri. Lei?

Allora il cattivo gusto è maggiore se questo signore è stato a L'Aquila. Io ho degli amici a L'Aquila che hanno sofferto molto e non accetto l'ironia di basso livello. La prossima volta abbia la forza di non usare pseudonimi per difendersi.

Grazie al buon Dio sono felicemente donna, sarei amareggiata se fossi uomo visto la stupidità di alcuni.

Cara Antonella, non si muore di solo terremoto, ma anche di stenti e di depressione. C'è chi reagisce strappandosi le vesti e i capelli o recitando il rosario, e chi invece cerca di esorcizzare le paure e le difficoltà con l'ironia. Se lei fosse anche mamma di un bambino, cercherebbe di sdrammatizzare, oppure preferirebbe regalare incubi a suo figlio? La sua indignazione la riservi per quei magnaccia di sfruttatori opportunisti che lucrano sulle miserie altrui. Loro si, indifferenti verso la vita e le sofferenze altrui. Ci suggerisca lei la ruota su cui giocare i numeri, magari ci indovina e potrà aiutare le famiglie più sfortunate a riparare i danni subiti dalle abitazioni. Come lei sa, i tempi della politica sono biblici, mentre i bisogni sono impellenti.

Gentile Falconi lo sa che qualche giorno fa è uscito un articolo simile sulle probabilità legate al gioco e i terremoti che ha suscitato clamore e polemiche a livello nazionale? Il tutto è nato da un articolo del prof. Marco Mucciarelli che la invito a leggere. Fa molto riflettere. La provocazione è nel fatto che in Italia il rischio sismico è meno importante del calcio...a tutti i livelli di discussione e di potere....i terremoti in Italia sono visti o come una maledizione o come un brutto sogno da dimenticare e non come una realtà che quotidianamente si dovrebbe affrontare preparandosi al meglio con la prevenzione senza scongiuri o pregando Sant'Emidio (il protettore dei terremoti). Alla signora Antonella mi viene da dire che purtroppo di tragedie in Italia per terremoti ce ne sono state tante...troppe e di questo passo ce ne saranno ancora di più...ecco non toccatevi o fate degli scongiuri ma è la nostra triste realtà storica. Il terremoto dell'Irpinia del 1980 è costato (a parte i 3000 morti) allo stato 220 miliardi di euro...tale tipo di terremoti in Italia, dal 1100 ad oggi, si ripete con una frequenza di 15 anni..da allora ne sono passati già più di trenta...quindi nei prossimi immediati anni (10-15 o meno) c'è da aspettarsi un terremoto simile in Italia i cui costi saranno ancora altissimi... Quindi urge una seria riflessione cosa si sta facendo in Italia per la prevenzione sismica? Ha mai fatto parte di un programma elettorale? Qualche politico si è mai impegnato in tale campo? Chi? E poi perchè quando accadono tali tragedie sotto accusa vengono messi i tecnici, gli scienziati e mai i politici che dovrebbero per legge attuare la prevenzione sismica del proprio territorio? Intanto lei Dott. Falconi potrebbe con il suo potente mezzo di comunicazione avviare una indagine partendo proprio dalla sua città...Cosa sta facendo il nostro caro Sindaco? Quali studi ha avviato per conoscere meglio il nostro territorio dal punto di vista sismico? O per conoscere la vulnerabilità dei propri edifici? Così solo per cominciare.... In parte, sicuramente, è ignoranza in buona fede ma certamente la prevenzione sismica coccia inevitabilmente con gli interessi del mondo delle costruzioni...per tale motivo ad esempio l'Aquila prima del terremoto non aveva la adeguata classificazione sismica...per tale motivo addirittura alcuni Sindaci in passato hanno impostato la propria campagna elettorale sulla declassificazione sismica del proprio territorio...inoltre il mondo delle costruzioni, che nel PIL italiano rappresenta il doppio del settore primario, è legato a materiali non proprio idonei alle azioni sismiche quali il mattone e il cemento e non ad esempio l'acciaio e il legno...questa combinazione di fattori legati all'ignoranza in buona fede e agli interessi ci sta portando sempre di più verso una catastrofe anche di tipo economico...e nel frattempo, invece di pensare alla prevenzione, ci si aggrappa sempre di più alla superstizione o alle preghiere a Sant'Emidio. Ecco l'articolo che la invito a leggere: http://tersiscio.blogspot.it/2013/06/il-prossimo-terremoto-forte-in-ita…

Leggete Gianni Lannes poi vedete che numeri...