Il Pronto Soccorso di Teramo funziona.
Parola del Manager Varrassi e di tutti i giornalisti che puntualmente l'omaggiano in senso di devozione.
Fa caldo? Non riempitelo.
Avete dei doloretti? Andate dal medico curante.
La demagogia nella Sanità, a volte, uccide i pazienti.
Questa che vi racconterò, attraverso la testimonianza di un amico e dopo aver parlato con il paziente e la famiglia, è una storia di ordinaria follia ospedaliera.
Teramo, 30 giorni fa, più o meno.
Non è vero ma non voglio che venga identificato il paziente.
Renzo ( nome di fantasia) si reca di urgenza in ospedale, al pronto soccorso di Teramo, accompagnato dalla moglie Lucia (manzoniana memoria).
Renzo dichiara al triage di sopportare un forte dolore toracico con irradiazione braccio sinistro e oppressione toracica.
Codice giallo con relativa attesa nella saletta.
Dante, l'amico, viene chiamato dopo 4 ore.
Il racconto lo preoccupa e invita Lucia ad alzare i toni delle richieste di intervento.
Operazione riuscita tra suppliche e preghiere, Renzo viene visitato dopo 4 ore e mezzo.
Un semplice elettrocardiogramma e viene mandato d'urgenza a fare una coronarografia.
Risultato?
Due vasi coronarici chiusi. Operazione riuscita per un pelo della cuffia del buon cardiochirurgo.
Due stent conorarici.
Ha rischiato di morire.
Nota a margine di tutta la storia.
La malattia coronarica (Coronary Heart Disease) è una delle più importanti cause di mortalità per malattia cardiaca nel mondo intero.
Ho ascoltato il mio amico Luigi che lavora in un ospedale napoletano.
Qual è la vostra prassi in pronto soccorso di fronte a un caso simile?
"Semplice, il paziente viene ospitato direttamente nel triage. Elettrocardiogramma e prelievo enzimi cardiaci".
".Se l'intervento di angioplastica viene eseguito entro mezz'ora, al massimo un'ora dall'esordio dei sintomi, le conseguenze dell'occlusione arteriosa sono molto meno invalidanti per il paziente".
Perchè a Teramo, no?
Cara d.ssa Rossi, possiamo almeno ricopiare l'organizzazione di altri presidi ospedalieri?
Se non è in grado di studiare un piano di riqualificazione sanitaria potrebbe gentilmente dimettersi?
Sarebbe gentile a nome di tutte le persone come Renzo & Lucia...e quella promessa sanità virtuosa.
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Commenti
Ma lo vogliamo lasciare in pace questo povero manager che non ha il tempo di organizzare un pronto soccorso Del resto percepisce "SOLAMENTE" 250.000,00 euro annui, mica puo pesare a tutto! E già, è difficile per un manager il solo poter pensare che basterebbe una stanza a parte con dei dottori freschi di laurea ( e quindi fare pratica ed esperienza ) a svolgere servizio per i soli codici bianchi e verdi. Ma proprio a L'Aquila dovevamo prenderlo un "MANAGER" Possibile che da noi nessuno e profeta in patria?
ragazzi ma avete visto in turchia,grecia,brasile incominciamo a mandarli a casa poi vedete,se succedeva a qualche parente di chiodi o brucchi o di dalmazio vedevi cosa succedeva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!va be' che loro hanno un altra entrata VERGOGNA