Volete la storia dell'Istituto Superiore di Studi Musicali, Gaetano Braga? A che serve sapere che dal 2 maggio dell' 1895 il periodico democratico "La luce" annunciò la costituzione della Società "La Cetra"...a che serve sapere, che per oltre 100 anni la Politica teramana non è riuscita a condurre la trasformazione da Istituto a Conservatorio?
Siamo soli stati bravi a perdere tutto il resto. A dare la colpa a un colore, un partito, una persona. Colpa di tutti e tutti complici. Cittadini compresi.
La musica non si scompone ma si compone di talento, attenzione, ascolto, sentimento, lavoro, passione, intuito, orecchio, labbra, corpo, recita, mimica, luce.
La musica è vita del quotidiano. Una persiana che non si chiude, un bagno di acustica, la serranda di un garage, il bidone del porta a porta, riportami un suono.
La musica è il dolce stil novo della poesia.
La musica è bambino e anziano. Pianto. Canto. Santo. Vanto.
La musica è l'arte della scultura in movimento. Dovunque per vibrare. Linguaggio, espressione, educazione, rispetto, solidarietà. Studio e disciplina. Futuro.
Teramo richiama il Braga e il Braga richiama Teramo.
Il nostro Conservatorio. Due milioni di euro di debiti. Tagli e contro tagli. Frattaglie politiche.
Teramo verrà destata da un'impetuosa stagione di concerti su concerti.
Un'occupazione dell'aria attraverso gli spazi del quieto vivere. Gli scalini del Duomo che diventano scale a salire e scendere.
Il 27 Gennaio.
Intrecci. Trecce da sciogliere in silenzio ...siamo noi.
Non perdiamoci.
Il Braga è un cuore battente...che non si arrende.
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