Sulla home page del sito web della Julia Servizi Più campeggia uno slogan accattivante: IL METANO – 10% PESA MENO.
E’ vero. Lo conferma la massima autorità in materia, che in Italia è l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), organismo indipendente cui la legge affida il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo.
In uno dei suoi periodici report l’AEEG certifica che nel corso del secondo trimestre del 2013 l’andamento del prezzo del gas naturale per un consumatore domestico tipo (riscaldamento autonomo e consumo annuale di 1.400 m3) è stato decrescente.
Sempre l’AEEG -parliamo in questo caso di clienti che hanno deciso di non accedere al libero mercato- ci dice che nel 2013 le condizioni economiche sono andate migliorando sia per i servizi di vendita sia per quelli di rete.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche uno dei più importanti portali web in materia:
"Gas, prezzo sul mercato spot e bollette meno care - Grazie alla riforma delle modalità con cui l'Autorità stabilisce il prezzo della materia prima, le bollette hanno già visto una riduzione del 4,2% ad aprile. La seconda fase della riforma, approvata in questi giorni, e i cui effetti si sentiranno ad ottobre dovrebbe far risparmiare il 7%, circa 90 euro in meno sulla bolletta media”.
Cosa sta accadendo invece a Giulianova con le bollette gas della Julia Servizi Più?
Nel 2013 sono stati riscontrati diversi casi in cui il prezzo del gas è invece aumentato sensibilmente e di cui, complice anche l'astrusità della bolletta, è difficile dare spiegazione.
A scanso di equivoci, si tratta sempre di utenze domestiche, di bollette emesse sulla base di letture rilevate e non presunte, in cui non sono stati effettuati conguagli.
Colpa dell'IVA che aumenta dal 10 al 21% oltre la soglia dei 480 m3 di gas consumato e che, quindi, si fa sentire dopo la prima o dopo la seconda bolletta? Non diciamo sciocchezze! Facendo un raffronto tra il prezzo a metro cubo pagato dalla Signora Maria nella prima fattura di gennaio 2013 e quello fatturato nell’ultima bolletta, AL NETTO DI IMPOSTE, IVA e BALZELLI VARI, si registra un aumento di circa il 30%. Tra gennaio ed agosto due aumenti: + circa 10% a maggio e + 27% ad agosto.
Andando poi a guardare il dettaglio addebiti, si nota nel corso del 2013 un sostanzioso incremento della “quota distribuzione” che a Giulianova significa Julia Rete.
Risultato: si svuotano le tasche della Signora Maria ed anche quelle del marito che ha una piccola impresa, e si riempiono i forzieri della Julia Servizi e, soprattutto della Julia Rete. A fare utili in questo modo non serve certo uno scienziato della NASA! Ma il punto è: si tratta di fare utili o di rimettere a posto bilanci traballanti?
Da qui in avanti i punti di domanda per l’Amministratore Unico della Julia Servizi Più:
1) Perché a Giulianova nel 2013 il prezzo del gas aumenta mentre l’AEEG ed i media di settore affermano che altrove accade esattamente il contrario?
2) A cosa sono dovuti questi aumenti?
3) Perché nel corso del 2013 è aumentata la “quota distribuzione” del prezzo pagato a Julia Servizi, che va a Julia Rete?
4) La “quota distribuzione” è aumentata anche per le altre società concorrenti della Julia Servizi Più?
Queste, invece, le domande che rivolgiamo al “proprietario” della Julia Servizi Più e della Julia Rete, cioè al Sindaco Mastromauro:
1) A cosa è dovuto l’aumento della “quota distribuzione” che la Julia Servizi Più “gira” alla Julia Rete?
2) Alla Julia Rete c’è qualche “problemino” che finora è rimasto sotto traccia? Magari potrebbe esserLe di aiuto l’assessore Vanni, già Amministratore Unico della Julia Rete fino ad aprile 2012.
Infine, un doppio invito, all'Amministrazione ed alla Julia Servizi Più: rendere la bolletta più chiara anche per la Signora Maria e riempire la sezione FAQ del sito della Julia Servizi Più, rimasta finora inspiegabilmente vuota.
La Redazione de I Due Punti
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