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Pericolo di Morte nel quartiere Cona di Teramo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una storia lunga come una malattia mortale. Come la leucemia. Come il cancro. Fattori e concause.
Basta leggere una lettera ufficiale della Telat gruppo Terna, che gestisce molte linee di elettrodotti in ogni parte d'Italia.
Concessioni Enel.
Mettiamo una persona voglia costruire intorno a degli elettrodotti. Mettiamo vicino alla centrale elettrica della Cona di Teramo.
La famosa centrale che ha superato le buone intenzioni, i contratti di quartiere, i fondi Pisu e Fas di tre sindaci.
Sperandio, Chiodi, Brucchi, senza cambiare nulla. Tre Amministrazioni incapaci di rispettare un contratto di quartiere. Incapaci di risolvere un pericolo per la salute dei residenti del quartiere.

Leggete bene questa parte della lettera e poi controllate la foto in galleria e nell'articolo.
" I D. M sono del 21 Marzo 1988 e D.P.C.M dell'8 Luglio 2003. Precisiamo che secondo quanto previsto nella progettazione di aree da gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere in prossimità di linee ed istallazioni elettriche...segnaliamo che i nostri conduttori sono da ritenersi costantemente in tensionee che l'avvicinarsi ad esse, a distanze inferiori a quelle previste dagli art 83 e 117 d.Lgs. n 81 del 9 Aprile 2008, sia pure tramite l'impiego di attrezzi, materiali e mezzi mobili, costituisce pericolo mortale".

Si legge in riviste del settore " E’ stato suggerito, ma non provato, che i campi magnetici generati dagli elettrodotti possano favorire lo sviluppo della leucemia infantile. Nell’ipotesi che questo rischio sia reale, non esiste alcuna distanza "di sicurezza" alla quale esso si annulla del tutto. Esso diminuirebbe con la distanza, riducendosi a zero solo quando il campo fosse zero.
Va osservato comunque che la diminuzione di intensità del campo è molto rapida entro i primi metri dalla linea e sempre più lenta a distanze maggiori.
La legge italiana prevede che vengano stabilite delle fasce di rispetto all’interno delle quali sono superati i limiti di esposizione ed è quindi proibita la costruzione di abitazioni. La disposizione non ha però ancora avuto attuazione"
.

Un avvocato di Teramo è intenzionato con il suo cliente, che ha perso la madre di leucemia e residente a pochi metri dalla zona Rossa della centrale del quartiere Cona, a presentare un esposto in Procura.
Noi con loro.
Quante persone di Teramo si sono ammalate di cancro ed erano residenti vicino alla centrale Elettrica?
Quante sono morte? Esiste un registro dei morti? Una statistica ufficiale? L'Arta cosa risponde?
Sindaco Brucchi, tra rotonde e rotondine, marce e marcette, cosa ci dice?
Noi non molleremo di un passo...questa è una battaglia...che s'ha da fare.

...e non finisce qui...

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Commenti

...visto che parliamo di statistica...mettiamoci dentro lo strano susseguirsi di malattie e morti avvenute a danno di numerosi professori dell'Istituto Pascal, che non mi sembra essere così lontano da quella zona...proprio una storia interessante....

Ho letto questo articolo dove si parla dell'ARTA, azienda per cui lavoro. Detto che, essenso materia sanitaria la competenza è della AUSL, ho, ad ogni modo, sentito il Direttore, evidenziato la necessità di dare in nostro contributo. Ti prego, quindi, di contattare l'Ing. Gianni Gianfelice, al numero xxxxxxxxx che potrà darti chiarimenti al riguardo. Saluti, Agostino Rabbuffo

Grazie Agostino sei molto gentile.

Voglio rispondere con una frase non mia che amo molto, una delle mie citazioni preferite e che racchiude in se' tutto il significato e tutte le risposte : "LA VITA E' PREZIOSA, ABBINE CURA".
Bene, mi sembra molto importante, a questo punto mettiamo alcune informazioni insieme, La regione intende , così sembra dalla stampa, "investire" 4 milioni di Euro , insieme ad altri 8 del ministro passera, per potenziare e migliorare le piste da sci di Roccaraso. in occasione di nuovi mondiali di sci juniores. A questo punto mi chiedo , non si potrebbero utilizzare le risorse per migliorare la vita di un quartiere popoloso come la Cona? In Italia ci saranno moltissimi quartieri a rischio ,lo so, ma da un parte si potrebbe cominciare (cementificio Pescara etc. etc.)
Sono cresciuta ed ho amato quel quartiere, finchè il mio lavoro non mi ha portato altrove. Mi sono sempre chiesta cosa facesse più paura se la centrale elettrica o la strada con le auto che sfrecciavano...Mi fermo a pensare a cosa mi ricordo di più...il rumore notturno della tensione dei cavi..e nelle notti d'estate questo rumore era intenso, forte! Crescendo ho cercato di capire se e fin quanto facesse male, trovo articoli scientifici di Paesi lontani come la Svezia e l'America, dove s'evince che potrebbe esserci una relazione tra centrale e tumori infantili, linfomi, infertilità..e nelle situazioni più fortunate insonnia..(sull'ultima, anche studi nostrani dicono di spegnere persino i led delle tv, o le radiosveglie in camera da letto..disturbano il sonno)...mi guardo indietro e ritrovo sguardi che 'moderni mali' non mi faranno più incrociare...passa un brivido...voglio trovare l'interruttore per zittire, spegnere, questa 'luce' e vorrei riaccendere le stelle su chi dorme ancora alla Cona. Grazie per lo spazio, Lella
Non servono studi quando basta la logica. Cos'è la corrente elettrica? Cosa Crea? http://www.who.int/peh-emf/about/en/whatisemf_italian.pdf
L'autore dell'articolo confonde il rischio da elettrocuzione (rischio reale e su cui esiste ampia normativa tecnica e legislativa ... norme CEI, L. 46/90, DPR 547 ecc.) con il rischio da esposizione a campo magnetico (che nel caso in esame, trattandosi di bassa frequenza 50 Hz, è assolutamente inesistente ... anche per quanto riguarda il campo elettrico esso è inesistente) Mi dispiace perchè leggo e stimo Falconi per altri sui articoli di denuncia veramente validi. Purtroppo, questo è un campo che non conosce ... cmq sbagliare è umano ... può capitare anche ai migliori :)
Ulteriore precisazione. Smettetete cortesemente di utilizzare il termine " centrale elettrica" per indicare una " stazione lettrica" ... sono due cose totalemte diverse : - l e centrali elettriche servono per produrre energia elettrica; - le stazioni elettriche di trasformazione e distribuzione (come quella ubicata nel quartiere Cona) servono per innalzare oppure abbassare il livello di tensione dell'energia elettrica e per distribuirla.

Esperto altri esperti stanno facendo altre misurazioni. Poi ci sono tante storie di malati di cancro. Noi raccogliamo, poi si vedrà;)

Ottimo, per i neofiti, l'articolo postato dall'utente FDL. Ultime due osservazioni per Falconi e per tutti coloro che hanno dubbi in merito all'argomento in questione: 1. una semplice telefonata al cellulare di 5 minuti induce la circolazione di correnti elettriche parassite di sensibile entità sulla vostra massa cerebrale, con conseguente innalzamento di temperatura della stessa (il fenomeno è ampiamente provato); 2. un'esposizione anche continua (24 ore su 24) per 5 anni ai campi elettromagnetici prodotti da una stazione elettrica di distribuzione 150/20KV comporta effetti inferiori sul vostro corpo e sulla vostra materia grigia A Voi la scelta