Una storia lunga come una malattia mortale. Come la leucemia. Come il cancro. Fattori e concause.
Basta leggere una lettera ufficiale della Telat gruppo Terna, che gestisce molte linee di elettrodotti in ogni parte d'Italia.
Concessioni Enel.
Mettiamo una persona voglia costruire intorno a degli elettrodotti. Mettiamo vicino alla centrale elettrica della Cona di Teramo.
La famosa centrale che ha superato le buone intenzioni, i contratti di quartiere, i fondi Pisu e Fas di tre sindaci.
Sperandio, Chiodi, Brucchi, senza cambiare nulla. Tre Amministrazioni incapaci di rispettare un contratto di quartiere. Incapaci di risolvere un pericolo per la salute dei residenti del quartiere.
Leggete bene questa parte della lettera e poi controllate la foto in galleria e nell'articolo.
" I D. M sono del 21 Marzo 1988 e D.P.C.M dell'8 Luglio 2003. Precisiamo che secondo quanto previsto nella progettazione di aree da gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere in prossimità di linee ed istallazioni elettriche...segnaliamo che i nostri conduttori sono da ritenersi costantemente in tensionee che l'avvicinarsi ad esse, a distanze inferiori a quelle previste dagli art 83 e 117 d.Lgs. n 81 del 9 Aprile 2008, sia pure tramite l'impiego di attrezzi, materiali e mezzi mobili, costituisce pericolo mortale".
Si legge in riviste del settore " E’ stato suggerito, ma non provato, che i campi magnetici generati dagli elettrodotti possano favorire lo sviluppo della leucemia infantile. Nell’ipotesi che questo rischio sia reale, non esiste alcuna distanza "di sicurezza" alla quale esso si annulla del tutto. Esso diminuirebbe con la distanza, riducendosi a zero solo quando il campo fosse zero.
Va osservato comunque che la diminuzione di intensità del campo è molto rapida entro i primi metri dalla linea e sempre più lenta a distanze maggiori.
La legge italiana prevede che vengano stabilite delle fasce di rispetto all’interno delle quali sono superati i limiti di esposizione ed è quindi proibita la costruzione di abitazioni. La disposizione non ha però ancora avuto attuazione".
Un avvocato di Teramo è intenzionato con il suo cliente, che ha perso la madre di leucemia e residente a pochi metri dalla zona Rossa della centrale del quartiere Cona, a presentare un esposto in Procura.
Noi con loro.
Quante persone di Teramo si sono ammalate di cancro ed erano residenti vicino alla centrale Elettrica?
Quante sono morte? Esiste un registro dei morti? Una statistica ufficiale? L'Arta cosa risponde?
Sindaco Brucchi, tra rotonde e rotondine, marce e marcette, cosa ci dice?
Noi non molleremo di un passo...questa è una battaglia...che s'ha da fare.
...e non finisce qui...
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Commenti
Ho letto questo articolo dove si parla dell'ARTA, azienda per cui lavoro. Detto che, essenso materia sanitaria la competenza è della AUSL, ho, ad ogni modo, sentito il Direttore, evidenziato la necessità di dare in nostro contributo. Ti prego, quindi, di contattare l'Ing. Gianni Gianfelice, al numero xxxxxxxxx che potrà darti chiarimenti al riguardo. Saluti, Agostino Rabbuffo
Grazie Agostino sei molto gentile.
Esperto altri esperti stanno facendo altre misurazioni. Poi ci sono tante storie di malati di cancro. Noi raccogliamo, poi si vedrà;)