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Giulianova: La pace eterna del Tribunale?

2 minuti

Apprendiamo dalla stampa e dal web che entro il 10 aprile verranno smantellati gli uffici del Giudice di Pace di Nereto.
Il Tribunale di Teramo è in possesso di un provvedimento che in pratica ci trasferisce dal 10 aprile tutti a Teramo. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno”.
http://www.certastampa.it/index.php?id=8&itemid=2948#
Tutto questo malgrado gli sforzi del Sindaco che ha più volte tentato di convincere i Comuni vicini a contribuire, non solo con preghiere ma anche con opere di bene, alla difesa degli uffici del Giudice di Pace. Costo del salvataggio: 200 milioni di euro da ripartire tra più Comuni.
 
Uniche sedi superstiti sarebbero quelle di Atri e di Campli. E il Giudice di Pace di Giulianova?
 
Accade che il Sindaco di Giulianova tenti la sua personalissima “mission impossible”: fare del Tribunale di Giulianova una sede secondaria o distaccata di quello di Teramo.
In realtà il destino del Tribunale di Giulianova è segnato:
http://www.iduepunti.it/cronaca/27_ottobre_2012/giulianova-il-tribunale-chiuder%C3%A0-legge
Ma il Sindaco di Giulianova non molla.
Dopo aver presentato al Ministero di Grazia e Giustizia un’istanza -priva di effetti- per trasformare il Palazzo di Giustizia in una sede secondaria, qualche giorno fa Mastromauro è tornato ad incontrare il Presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa “per parlare del mantenimento di Giulianova come sede secondaria”, manifestandosi ottimista:
http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2013/03/08/news/tribunale-mastromauro-incontra-spinosa-1.6663262
 
La verità è un’altra.
L’unica chance che Giulianova ha di conservare uno straccio di ufficio giudiziario è legata alla permanenza in città del Giudice di Pace (v. art. 3, comma 2, del d. lgs. n. 156 del 7 settembre 2012):
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_9_8.wp
Sarebbe dovere del Sindaco di Giulianova  tentare, come fatto finora senza successo dal suo collega di Nereto, di convincere i Comuni confinanti (es.: Mosciano Sant'Angelo, Tortoreto, Alba Adriatica, ecc.) a sostenere la comune causa e a fare istanza al Ministro per mantenere la sede del Giudice di Pace di Giulianova.
Ai Comuni “soci” il Ministero chiederebbe comunque di coprire le spese di funzionamento e quelle del personale amministrativo dell’Ufficio.
 
  Mastromauro vorrà provarci fino in fondo oppure andrà avanti come finora ha fatto, tentando di farci credere alla favola della sede secondaria?
 Il 29 aprile noi ci saremo comunque per raccontarVi della soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace o, come auspichiamo, dell’inizio di una nuova storia.
 
La Redazione de I Due Punti
 

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