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COMUNE DI GIULIANOVA: INCARICHIAMOCI ANCORA

5 minuti

A Giulianova l’Organismo Indipendente di Valutazione è particolarmente sfortunato: dopo Enrico Robuffo, costretto fare precipitosamente marcia indietro causa incompatibilità, ora è la volta del Prof. Carlo Di Marco della cui situazione border line ci siamo occupati in tempi non sospetti:
http://www.iduepunti.it/cronaca/16_dicembre_2012/ente-porto-giulianova-e-nucleo-di-valutazione-che-tristezza.
Al tempo, il noto costituzionalista giuliese, a differenza di oggi, ricopriva un ruolo di primo piano nel nascente soggetto politico “Cambiare si può”, non compatibile con il ruolo di membro dell’OIV del Comune di Giulianova. Poco tempo dopo Di Marco avrebbe posto fine a quella sua breve esperienza politica.
Oggi, invece, si pongono ulteriori e differenti questioni. Infatti, è tornato ad occuparsi del Prof. Di Marco l’ex segretario dell’IDV giuliese, il Prof. Eden Cibej, sottolineandone la doppia presenza nell’OIV e nell’Associazione DEMOS, organizzatrice del progetto “Deliberiamoci” che, secondo Cibej, sarebbe costato finora 13 mila euro al Comune di Giulianova.

La replica del Prof. Di Marco non si è fatta attendere: i 13 mila euro sono “rimborsi spese” ed anche un componente dell’OIV ha il diritto di prestare volontariamente e gratuitamente i propri servigi all’Amministrazione.
Nessun conflitto di interessi, dunque, al contrario di quanto paventato dal Prof. Cibej? Non proprio.
Il Prof. Di Marco racconta una comoda verità e ne lascia per strada una seconda un po’ più scomoda ed imbarazzante.
La mezza verità non detta. La gestione del progetto “Deliberiamoci” è uno degli obiettivi del PEG assegnato ad uno dei dirigenti comunali il cui operato è soggetto alla valutazione dell’OIV e, quindi, anche del Prof. Di Marco. Qualcosa del genere era già accaduta in occasione del corso di aggiornamento, destinato al personale comunale ed organizzato dall’Università degli Studi di Teramo, in cui il Prof. Di Marco ha svolto più di una docenza.

Di Marco valuta Di Marco. Per gli amanti delle metafore calcistiche: l’arbitro di tanto in tanto fa anche da giocatore. La Federazione Calcio approva. Approva anche l'Associazione Arbitri. Tutti lo sanno ma nessuno parla, minoranza consiliare compresa. 
La seconda verità sfuggita anche al Prof. Cibej. Il ruolo di componente dell’OIV comporta necessariamente l’essere terzo rispetto a tutta una serie di altre vicende che riguardano l’Ente d’appartenenza. Fatta questa doverosa premessa, il ruolo di membro dell’organismo di valutazione della dirigenza comunale appare di indubbia incompatibilità con quello, non meno rilevante, di Presidente della Commissione di Garanzia prevista dall’art. 22 dello Statuto della Città di Giulianova.
L’incarico viene espletato a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese vive. Ma non è questo il punto.

La Commissione di Garanzia svolge compiti importanti e di estrema delicatezza. Ecco cosa dice al riguardo l’Assessore Archimede Forcellese: “I compiti della Commissione, che ha natura consultiva, rivestono particolare importanza. Infatti, nella fase di presentazione delle candidature per l’elezione dei Comitati di Quartiere, la Commissione verifica la validità delle candidature e trasmette al Sindaco l’elenco dei candidati all’elezione dei delegati per lo svolgimento degli adempimenti successivi. Entro i cinque giorni successivi alle votazioni, la Commissione verifica la correttezza dei verbali e degli atti, esamina gli eventuali ricorsi e trasmette il proprio parere al Sindaco. Nel caso in cui fosse presentata richiesta di Referendum consultivo, propositivo o abrogativo, la Commissione ne deciderà la regolarità e l’ammissibilità, verificherà i risultati elettorali, e prenderà decisioni in merito a eventuali reclami e contestazioni”.

Non è un po’ troppo per chi contestualmente valuta anche i dirigenti ed i “mini” dirigenti comunali?
Quali garanzie di indipendenza ed oggettività può offrire chi deve per Statuto rendere pareri in materia elettorale o decidere in materia referendaria a quello stesso soggetto -il Sindaco- al quale è legato da rapporto fiduciario per via dell'OIV?
Se proprio qualcosa va rimproverato al Prof. Cibej, dunque, non è certo non l’aver approfondito lo studio della Costituzione quanto il non essere andato più a fondo nei suoi rilievi critici. Un uomo divorato dai veleni della politica lo avrebbe fatto senza pensarci due volte.

Quanto alla replica del Prof. Di Marco, al lettore di certo non saranno sfuggiti né il tono pungente né un'ostentazione che non s’addice a chi invece sa di non sapere e, quindi, sa.
Gli astri consigliano: avanti adagio con moderazione e senza esagerare. Soprattutto con lo stile e con gli incarichi.

La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

dall'articolo si evince chiaramente che il sig. Falconi non ha molto chiara la differenza tra conflitto d'interessi e presunta incompatibilità. Poi mi piacerebbe sapere come potrebbe mai configurarsi incompatibilità tra un ruolo in una commissione per un progetto di democrazia partecipata (che forse né falconi né Cibej hanno approfondito) e quello di presidente dell'oiv. Un presidente dell' OIV non può far parte di una commissione? Dove sta scritto?
Scusate, nel precedente commento mi riferivo a Cibej, non a Falconi