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ILLEGITTIMI GLI ATTI DI SPESA NEGLI ENTI SENZA PUBBLICITA’ SU INTERNET

3 minuti

GLI ENTI DISATTENDONO L’OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE SUI SITI DELLE SPESE OLTRE MILLE EURO IN VIGORE DA GENNAIO.
In base ad una ricerca condotta dal quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 ORE, gran parte degli enti pubblici è “fuori legge”.
La trasparenza in materia di spesa degli enti pubblici non è un più un optional ad uso e consumo del politico di turno. E’ un OBBLIGO ai sensi dell’art. 18 del DL 83/2012. L D.L. 22 giugno 2012, n. 83 è stato convertito nella Legge 7 agosto 2012, n. 134. Punto e basta.

L'intento della norma è abbastanza chiaro: consentire a cittadini ed imprese di controllare come viene gestito il danaro pubblico; dove vanno a finire le entrate fiscali, l'IMU e quant'altro, in modo da tenere sotto controllo una spesa che nell'ultimo anno è stata pari a 140 miliardi di euro solo per acquisti, oltre a sussidi, contributi e finanziamenti a pioggia. Quanta parte di questi 140 miliardi di euro è spresco? Quanta parte va ad alimentare clientele e quanta, invece, risponde ai reali bisogni dei cittadini?

Per ogni spesa superiore ai mille euro annui, in un elenco che comprende sovvenzioni, contributi, sussidi, aiuti finanziari e consulenze assegnati dagli enti territoriali a persone, professionisti, imprese, ecc., l’ente ha l’OBBLIGO di rendere pubblici, e scaricabili, sul sito Internet, nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, il nome del beneficiario, l'importo, l'atto di spesa, il funzionario o il dirigente che l'hanno autorizzata e un link al progetto finanziato e al curriculum del beneficiario, e il contratto o il capitolato su cui è basata la prestazione pagata dall'ente pubblico.
Senza la pubblicazione di tutte le informazioni richieste, l'atto di spesa è da considerarsi illegittimo, con tutte le conseguenze del caso per dirigenti responsabili ed organi di controllo sotto il profilo delle responsabilità amministrativa, contabile e patrimoniale.
Destinatari della norma sono tutte le pubbliche amministrazioni, centrali, regionali e locali, nonché le aziende speciali e le società in house delle pubbliche amministrazioni.

Come stiamo messi dalle nostre parti? A quanto risulta dai siti internet di alcune amministrazioni, MALISSIMO.

Agorà Digitale, ad esempio, ha già riscontrato una irregolarità diffusa in tutte le ASL, Teramo compresa: http://www.aslteramo.it/operazione_trasparenza.asp
La Regione Abruzzo non è da meno: http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?modello=operazioneTrasparenza&servizio=SSSL&stileDiv=sequence&template=default&msv=info7.
Per quanto riguarda il Comune di Teramo (http://www.comune.teramo.it/index.php?id=10), il sito internet deve essere aggiornato ed adeguato agli obblighi di legge che impone trasparenza su tutti gli atti di spesa sopra i mille euro e non solo su alcuni.

E in Provincia a Teramo? A cosa serve chiederselo?
(http://www.provincia.teramo.it/trasparenza-valutazione-merito
In linea con il DL 83/2012 è invece il Comune di Roseto degli Abruzzi: http://www.comune.roseto.te.it/trasparenza_amministrativa.php.
Molto lacunoso il sito internet del Comune di Giulianova (http://www.comune.giulianova.te.it/Default.aspx?tabid=754). Comune di Atri idem (http://www.comune.atri.te.gov.it/home/trasparenza-2) e di Pineto pure (http://www.comune.pineto.te.it/internal.asp?art_id=59811&cat_id=28036&category_name=Casette%20dell'Acqua&art_titolo=Corrispettivi%20e%20compensi%20a%20persone,%20professionisti%20imprese%20ed%20enti%20privati).

Ci fermiamo qui per evidenti ragioni di tempo e di spazio.
Chi volesse verificare sui siti internet del proprio Comune potrà farlo liberamente e, se vorrà, segnalare le eventuali irregolarità alla nostra redazione.

La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

Ecco la pagina relativa del Comune di Montorio al Vomano: http://www.comune.montorio.te.it/operazionetrasparenza/trasparenza.aspx No comment... Senza contare l'informazione generale che un Comune dovrebbe dare, tramite il proprio sito istituzionale, ai cittadini.
Il Comune di Castellalto è a norma! Link 'Amministrazione Aperta' all'interno della sezione 'Trasparenza, Valutazione e Merito'. link sito istituzionale: www.comune.castellalto.te.it link Amministrazione aperta: http://213.203.143.153/c067011/zf/index.php/trasparenza/index/index/cat…
Forse, invece, se ve lo foste chiesti, avreste potuto constatare che la Provincia di Teramo ha adempiuto agli adempimenti di cui all'articolo 18 richiamato nell'articolo, con un link ben visibile nell'home page del sito istituzionale, denominato "Amministrazione aperta" : http://www.provincia.teramo.it/trasparenza-valutazione-merito/amministr….
Non sembrerebbe Sig. Stefano Castiglioni . Dal link che ha postato si vede chiaramente che tutta la sezione "Dati informativi del personale" e' completamente vuota.
@Ercole Furii: la sezione 'Trasparenza, Valutazione e Merito' ancora non è completa al 100%.. ci stiamo lavorando. Se non sbaglio però l'articolo era legato a 'OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE SUI SITI DELLE SPESE OLTRE MILLE EURO IN VIGORE DA GENNAIO'. Per quanto riguarda questo aspetto noi siamo in regola!
Comunque per la precisione, @Sig.Ercole Furii, la sezione 'Dati informativi al Personale' non è vuota!!! Le conviene navigarla bene... Grazie
Caso della Provincia di Teramo. Le informazioni contenute nel sito non sono esaustive. Si rimanda all'articolo oggi pubblicato: "Per ogni spesa superiore ai mille euro annui, in un elenco che comprende sovvenzioni, contributi, sussidi, aiuti finanziari e consulenze assegnati dagli enti territoriali a persone, professionisti, imprese, ecc., l’ente ha l’OBBLIGO di rendere pubblici, e scaricabili, sul sito Internet, nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, il nome del beneficiario, l'importo, l'atto di spesa, il funzionario o il dirigente che l'hanno autorizzata e un link al progetto finanziato e al curriculum del beneficiario, e il contratto o il capitolato su cui è basata la prestazione pagata dall'ente pubblico".
In qualità di studiosa della trasparenza in diversi ambiti, Vi sarò davvero grata se vorrete indicarmi quali sono i punti in cui, a vostro avviso, gli adempimenti della Provincia di Teramo non sono rispettosi del dettato normativo. Peraltro, l'articolo in commento lasciava intendere che nell'Ente nulla era stato fatto in merito agli adempimenti di cui all'articolo 18. Per amor del vero e in segno di rispetto verso chi si è tempestivamente attivato per ottemperare al dettato normativo, mi sembra in ogni caso doverosa una rettifica.
@Stefano Castiglioni , io ho provato a navigare la sezione "Dati informativi sul personale" ma, cliccando sui link del menu sottostante, ottengo sempre la stessa risposta: "Nessun documento caricato per la categoria selezionata". Nel seguente screenshot http://ge.tt/4nXOXpZ/v/0?c ho evidenziato in rosso tutti i link della categoria in questione. Ho provato con 2 computer, 4 Sistemi Operativi e 4 Browser. Sarebbe cosi' gentile da indicarmi il link funzionate che intende lei? Grazie mille.
In effetti, anch'io - come ercole Furii - trovo la sezione "dati del personale" del Comune di Castellalto completamente vuota. Né, caro Stefano Castiglioni, ci si può nascondere dietro un dito sostenendo di essere in regola per quanto riguarda la norma in vigore da gennaio, se poi non si sono rispettate altre fondamentali normative sulla trasparenza, in vigore ormai da anni.
@Ercole Furii: l'indirizzo del nostro sito è www.comune.castellalto.te.gov.it Nella sezione di dx troverà i link alla sezione 'Trasparenza-Valutazione e Merito'; il link da lei indicato è quello esclusivo della sezione 'Amministrazione Aperta' (è chiaramente un link di integrazione con un sottosistema che consente di collegare gli atti amministrativi al sistema esterno): spero di essere stato chiaro.
Sollecitati dalla nostra affezionata lettrice, Avv. Barbara Coccagna, che nel suo commento si qualifica “studiosa della trasparenza in diversi ambiti” e che è anche un funzionario del Settore Affari Generali dell’Amministrazione Provinciale, abbiamo doverosamente vagliato con maggiore scrupolo i contenuti del sito internet della Provincia di Teramo alla sezione: http://www.provincia.teramo.it/trasparenza-valutazione-merito/amministr… Ebbene, alla luce di un attento esame, siamo rammaricati di avere espresso, per la parte “Trasparenza, valutazione e merito”, una valutazione ingenerosa circa l’adeguamento del sito in questione al dettato dell’art. 18 della legge n. 134/2012. Ce ne scusiamo, oltre che con i lettori, anche con coloro i quali di questa sezione del sito web si sono occupati a vario titolo. Nell’ottica del miglioramento in progress, consigliamo di unificare le informazioni relative al “prima” ed al “dopo” 19 febbraio 2013 e di rendere più facilmente scaricabili, in forma tabellare, i dati relativi a vantaggi economici e consulenze fino alla stessa data.
@Stefano Castiglioni, e' lei che ha postato tale link, non io, per far "valutare" a chi legge che il sistema adottato dal comune di Castellalto e funzionale. Se non e' rilevante perche' lo ha postato? Io mi sono semplicemente limitato a far notare che in tale link c'e' quella sezione vuota. Inoltre, anche se e' pur vero che nella pagina relativa al sito principale dell'Ente, nella sezione "Trasparenza valutazione e merito", ci sono alcuni documenti (4), e' fuor di dubbio che sicuramente non e' meritorio avere solo 4 documenti in un totale di 13 categorie. Saluti
@Sibilla: voglio darti una mano ... il link corretto è : http://www.comune.castellalto.te.gov.it/dati-relativi-al-personale.html
Caro sig.Furii, lei non è una persona corretta! L'articolo parlava di una questione specifica e lei sta dirottando la questione su una generale. Possiamo confrontarci seriamente sulla questione ma le affermo con assoluta convinzione che non stiamo nella misura di 4 documenti su 13 categorie: non voglio però discutere di questo argomento perchè si parlava di 'altro'. Poi se ci vogliamo confrontare sulla Trasparenza possiamo anche parlare di Registrazione dei Consigli Comunali, Documenti sul Bilancio, etc.... tutte cose che noi abbiamo messo dentro. La prego di voler commentare in maniera seria e obiettiva! La saluto!
@Stefano Castiglioni, sicuramente e' un problema di tempi di pubblicazione dei commenti. Ci siamo chiariti in privato, pero' tutto mi si puo' dire ma non che io sia scorretto. Mi fermo qui. Saluti.
Spiace dover contraddire il resto della Redazione, ma ritengo errato scusarsi con l'Avv. Barbara Coccagna, in quanto risulta vero che la Provincia di Teramo non si sia adeguata al dettato normativo. La Coccagna dice: "Vi sarò davvero grata se vorrete indicarmi quali sono i punti in cui, a vostro avviso, gli adempimenti della Provincia di Teramo non sono rispettosi del dettato normativo". La accontento. L'Art. 18 comma 2 del D.L. n. 83/2012, prevede che "nel sito internet dell'ente obbligato sono indicati: a) il nome dell'impresa o altro soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali; b) l'importo; c) la norma o il titolo a base dell'attribuzione; d) l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo; e) la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario; f) il link al progetto selezionato, al curriculum del soggetto incaricato, nonché al contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio". Come si legge sono previsti sei adempimenti segnalati con le lettere da a) a f). Tali adempimenti, solo a titolo di esempio, sono correttamente interpretati dal piccolo Comune di Castiglione Messer Raimondo: http://www.comunedicastiglione.gov.it/trasp_amm/?q=amministrazione-aper…. Ma non dalla Provincia di Teramo, la quale non rispetta la lettera f) perchè sono mancanti i link ai progetti in 13 sulle 14 notizie riportate e mancano i link ai contratti ed ai capitolati. Inoltre, nell'ultima colonna denominata "Estremi", i riferimenti alle determinazioni dirigenziali non solo non sono cliccabili, ma le relative determinazioni, come nl caso n. 1 della concessione di un "vantaggio economico" pari ad € 36.735,63 alla ditta Giocper, non sono neppure pubblicate all'Albo pretorio on-line (in questo caso trattasi del provvedimento Settore B12 DT 139 del 04/02/2013). Come fanno i cittadini e/o i controinteressati a verificare la legittimità delle procedure? Non parliamo poi della notizia n. 11 la cui destinataria è la SDA/Bocconi: ignoto il progetto (poichè il link è del tutto generico), ignoti i beneficiari/partecipanti, illegibile poichè non linkata nè pubblicata all'Albo pretorio on-line la determinazione dirigenziale Settore B6 DT 13 del 14/02/2013. In pratica anche qui è impossibile poter verificare la la legittimità delle procedure. Eppure il comma 5 del medesimo Art. 18 prescrive che "la pubblicazione ai sensi del presente articolo costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro (...) e la sua eventuale omissione o incompletezza è rilevata d'ufficio dagli organi dirigenziali e di controllo, sotto la propria diretta responsabilità amministrativa, patrimoniale e contabile per l'indebita concessione o attribuzione del beneficio economico. La mancata, incompleta o ritardata pubblicazione è altresì rilevabile dal destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque altro abbia interesse, anche ai fini del risarcimento del danno da ritardo da parte dell'amministrazione". La Provincia, ad oggi, mi sembra debba ancora fare molto...con l'aiuto dell'Avv. Barbara Coccagna.
Di fatti, l'aggettivo "ingenerosa" è utilizzato non a caso. Volendo ricorrere ad una metafora scolastica, diciamo che la Provincia si applica ma che può fare notevoli progressi. Vale anche la regola che in una classe di asini chi supera la sufficienza appare (ma non è) un mezzo genio.
Intervengo nella discussione al fine di sottolineare che l'interpretazione e l'applicazione della normativa in questione risulta essere alquanto problematica e non mi stupisce, pertanto, che possa avere ingenerato confusione nella lettura dei dati e nella gestione dei siti internet. Premesso che sono funzionario di un ente pubblico, oltre che appassionato della materia, sono fiero di non appartenere alla schiera di coloro i quali vedono nella cd. "accessibilità totale" dei dati, ovvero, in altri termini, nell' open government, il rimedio principale per i mali della nostra P.A.; in effetti, sono perplesso del modo in cui la recente legislazione (da Brunetta in poi) ha superato decenni di elaborazione giurisprudenziale del Consiglio di Stato in materia di diritto di accesso, interesse qualificato e rispetto di riservatezza: evidentemente, duole riconoscerlo, gli slogan alla moda hanno un valore maggiore rispetto all'approfondimento e alla riflessione del massimo organo di giustizia amministrativa. Il risultato sono leggi numerose, poco chiare e, ripeto, a mio modo di vedere, sostanzialmente inutili.

Caro redattore teramano, leggendo quello che scrivi, la lettera f della legge mi sembra che venga interpretata da tutti gli enti con una "o": il curriculum (nel caso di consulenze), il link al progetto (non è detto che esista sempre) o il contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio (nel caso di aziende o professionisti) e nel sito della Provincia uno degli elementi è sempre presente. Il caso che citi della Bocconi è la dimostrazione che la trasparenza bisogna volerla e non bastano tutte le leggi di questo mondo per renderla applicabile. Non è che quell'atto si riferisce al famoso Master? http://www.iduepunti.it/pour-parler/29_novembre_2012/provincia-quel-mas…

Cari redattori de I due punti: chiedete la trasparenza agli enti ma voi siete i primi a non esserlo. I commenti o si pubblicano per intero o non si pubblicano. Mai pubblicarli "tagliati" di frasi scomode per voi. Siete profondamente scorretti.

Caro Luigi lei vuole essere querelato per un commento? Noi no. Le spiego. Ci facciamo querelare per un'inchietsa, per una verità scomoda, ma per un commento di un lettore, no grazie. La tuteliamo. Non ci ringrazi.