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Il sindaco di Montorio si è dimesso...anzi no

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Tutti fuori dal Pd, alla fine rimarranno solo i due liocorni. Il sindaco di Montorio con una lettera da consegnare al direttivo, si sarebbe dimesso. Dimissioni a tempo per una candidatura regionale? Una presa di posizione tra etica e morale dopo il successo dei Grillini?
Il passaggio con i Montiani per la candidatura regionale di sopra?
Una litigata con un paio di consiglieri comunali di maggioranza per una serata di troppo con l'amico Giulio Cesare Sottanelli?
No, nulla di tutto questo. Sarebbe troppo. Una semplice richiamata alle armi per ricompattare il gruppo.
Siamo convinti che tra meno di 19 giorni le dimissioni rientreranno.
Siamo convinti che sia così, altrimenti sarebbe un'altra fine della politica.

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Commenti

'ngulo!
Buonasera , di sicuro e una notizia che molti si aspettavano , visto anche l'anarchia che ormai gira nel palazzo Comunale di Montorio o almeno ,questo è il dire , il vociare ,delle tante persone che per un motivo o un altro hanno a che fare con gli uffici Comunali . Che dire ,queste dimissioni di fatto non fanno che anticipare una fine del mandato elettorale del nostro Sindaco e come cittadino ora non posso che non pensare al mio Paese e a quella poltrona che se ,vagante , attirerà su di essa i soliti famelici di turno , Dimenticando la cosa più importante : Montorio al Vomano , il mio paese . un Paese alle prese con un "Motodromo" da 30 milioni di euro , una crisi politica del partito di maggioranza Locale "PD" , che al suo interno prevede addirittura tre spaccature , un debito pubblico di notevole entità , e mi fermo qui . Insomma la situazione e delicata e confusionaria ed un atto importante , quali possano essere le dimissioni del primo cittadino, avranno di sicuro ripercussioni importanti. Al primo cittadino mi sento di dare la mia personale ed educata solidarietà da uomo ad uomo ed un augurio sincero per il suo cammino personale e politico. Da cittadino di Montorio, penso che è stata una saggia decisione , questo paese ha bisogno di qualche scossone e se ,questo deve essere l'inizio di un cambiamento reale di un classe politica locale ,che da troppi anni ruota attorno alla casa comunale e che trovo, stanca e distante, dalle esigenze reali del paese, che che ben vengano queste dimissioni .
DIMISSIONI DEL SINDACO ? L’art. 53, 3° c., del Codice degli Enti Locali così recita: “ Le dimissioni presentate dal Sindaco … diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del … Consiglio, con contestuale nomina di un Commissario ”. Il Sindaco non ha ancora presentato le proprie dimissioni al Consiglio Comunale: perciò, al momento, è come se le stesse non fossero state mai formalizzate. La loro eventuale presentazione ( secondo le modalità prescritte dalla legge ) sancirebbe, in ogni caso ( quindi, anche nell’ipotesi di un possibile ripensamento entro il precitato termine di 20 giorni ), il fallimento politico del Dott. Di Giambattista e della ( litigiosa ed inconcludente ) coalizione che lo ha sostenuto in campagna elettorale. Esse, tuttavia, potrebbero avere anche il seguente significato: constatata l’impossibilità di conciliare l’inconciliabile, il Sindaco ha voluto ammonire i tanti e bellicosi “ galletti ” che popolano la sua Giunta, inviando loro il seguente messaggio: “ attenzione, o si cambia rotta e si cerca di vivere tutti d’amore e d’accordo, oppure io mi dimetto, e se cado io cadiamo tutti quanti ”. Insomma, simul stabunt vel simul cadent ! ( cioè, insieme staranno o insieme cadranno ).
Caro Giancarlo continuero' a votare PD nonostante Paolucci,Verrocchio ( che forse si e' dimesso) Melarangelo e Ginoble,non ci sono alternative.I grillini del PD presto si accorgeranno del grande bluff e tuoneranno a casa.
LA LETTERA DI DIMISSIONI DEL SINDACO Montorio al Vomano, lì 01.03.2013 Al Consiglio Comunale … Oggetto: Dimissioni … Sig. ri Consiglieri, … Il sottoscritto dott. Di Giambattista Alessandro, Sindaco pro-tempore del Comune di Montorio al Vomano, con la presente rassegna le dimissioni dal proprio incarico ai sensi della normativa richiamata in oggetto. Distintamente Alessandro Di Giambattista MA NON SI GIOCA CON GLI INTERESSI DELLE PERSONE Questa mattina mi è stata notificata la lettera di dimissioni del Sindaco ( sopra trascritta ). In merito alla stessa, brevemente osservo che essa: a ) è indirizzata al “ Consiglio Comunale ” e non a me, in qualità di Consigliere Comunale; b ) è priva di motivazione. Quanto al punto sub lett. a ), la notifica non ha valore giuridico alcuno e la procedura seguita appare contra legem o, quantomeno, praeter legem, posto l’art. 53, 3° c., del TUEL stabilisce che le dimissioni devono essere “ presentate al Consiglio ” Comunale ( che costituisce un organo collegiale ) e non ai singoli Consiglieri individualmente considerati ( la circostanza che la predetta lettera sia indirizzata al “ Consiglio ” appare un inutile escamotage con il quale si cerca di aggirare il chiaro dettato normativo ). Al momento, quindi, il Primo Cittadino ha soltanto manifestato la sua volontà di lasciare l’incarico sindacale, senza peraltro formalizzarla nelle forme normativamente prescritte ( le quali prevedono la convocazione dell’organo consiliare ai fini dell’adempimento delle formalità dettate dalla disposizione legislativa su evocata ). Quanto al punto sub lett. b ), il difetto di motivazione comprova il carattere fittizio delle dimissioni in parola e giustifica l’anomalia procedurale avanti evidenziata: infatti, la convocazione del massimo consesso civico ( e il dibattito che ne sarebbe scaturito ) avrebbe ( avrebbero ) fatto emergere la strumentalità dell’operazione sindacale, finalizzata – esclusivamente – a “ richiamare all’ordine ”, sulla base di una predefinita scala gerarchica, alcuni assessori e lo stesso Coordinatore locale del PD, colpevoli di aver criticato il centralismo autocratico che, da sempre, ha connotato la gestione politico - amministrativa del Dott. Di Giambattista. In conclusione: il Sindaco non si è dimesso e non si dimetterà e fra qualche giorno ( una volta “ ricucita ” l’apparente “ crisi politica ” su cennata ) “ ritirerà ” le sue finte dimissioni, con buona pace di tutti. Domanda: ma è lecito giocare in questo modo con gli interessi dei cittadini ? Montorio al Vomano, lì 2 marzo 2013 Avv. Gersan Persia – Consigliere Comunale