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La Procura di Pescara arresta i vertici dell'ACA? La Procura di Teramo e il Ruzzo?

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Leggete cosa scrive Carlo Costantini degli arresti dei vertici dell'Aca.
Leggete le motivazioni e poi pensate ai 72 milioni di euro di debiti del Ruzzo, alle assunzioni, alla situzione della manutenzione delle reti idriche...uguale uguale...

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La notizia dell’arresto dei vertici dell’ACA S.p.a. (la società partecipata dai comuni pescaresi che gestisce il servizio idrico integrato) giunge all’indomani dell’ennesimo rinvio del Consiglio Regionale sullo stato di salute degli impianti di depurazione regionali, disposta ieri per mancanza del numero legale. Ed aiuta a capire le cause del livello di inquinamento così elevato dei fiumi e del mare abruzzese.
Se gli appalti per le fogne di Pescara sono stati truccati, come pare emergere dall’inchiesta, potevano il fiume ed il mare di Pescara essere puliti e perfettamente balneabili? Certamente no!

L’inchiesta della Procura di Pescara – alla quale sento, da cittadino pescarese, di dover rivolgere il mio più profondo senso di gratitudine, per avere avuto la capacità di scoperchiare un enorme “verminaio” – rappresenta una goccia nel mare degli imbrogli colossali ed impuniti che hanno caratterizzato la gestione del settore.
Proprio ieri, rileggendo la relazione che avrei dovuto presentare al Consiglio Regionale, riflettevo sul fatto che il settore idrico abruzzese è stato rapinato in pochi anni della somma spaventosa di quasi 1 miliardo di euro! A tanto ammonta, infatti, la cifra sparita dal sistema, grazie a vere e proprie rapine poste in essere da amministratori spregiudicati o, nella migliore delle ipotesi, incompetenti ed incapaci che, con il loro sostegno o con la loro interessata compiacenza negli organi assembleari (assemblee dei sindaci), hanno consentito negli anni al sistema di prosperare e di rafforzarsi.
Duecento milioni sono i debiti dichiarati dalle società che gestiscono il servizio idrico integrato in Abruzzo, trecento milioni i crediti (quasi tutti falsi o comunque non più recuperabili) che iscrivono nei loro bilanci, trecento milioni il valore di beni patrimoniali che per legge le società non potrebbero iscrivere in bilancio (le reti e gli impianti sono beni demaniali ed indisponibili), ma che iscrivono ugualmente coprire altre debiti e centocinquanta milioni circa sono i debiti accumulati dalle gestioni degli ATO.

Dunque, quasi un miliardo di euro letteralmente sparito, se si considera la penosa condizione in cui versano non solo le reti idriche, ma anche e soprattutto quelle fognarie e gli stessi impianti di depurazione.
Un miliardo di euro che, se speso correttamente, avrebbe potuto fare la fortuna dei nostri fiumi, del nostro mare e dell’economia di una intera regione. Ecco perché non esito a definire un crimine contro la comunità degli abruzzesi la gestione del settore degli ultimi anni; un crimine al quale hanno offerto il loro contributo, più o meno consapevole, tutti quelli che (alcuni Sindaci, in particolar modo), pur avendo il potere ed il dovere di controllare, hanno fatto gli struzzi e messo di continuo le teste sotto la terra.

Un solo esempio concreto tra i tanti possibili? Le assunzioni. Nel 2004 ero riuscito a far approvare dal Consiglio regionale d’Abruzzo una legge che anticipava di circa 8 anni quella recentemente approvata dal Parlamento, che prevede che le società pubbliche non possono fare assunzioni dirette, ma devono comunque rispettare le procedure previste per la pubblica amministrazione, inclusa evidenza pubblica e concorsi. Ebbene, da allora, nonostante questo divieto legislativo, sono state fatte decine o forse centinaia di assunzioni senza concorso, senza che nessuno tra quelli investiti del dovere di controllare aprisse bocca (magari perché beneficiato politicamente o a livello familiare da qualcuna di questa assunzioni).
Ora ho finalmente la sensazione che le cose possano cambiare e sono certo che questa inchiesta riuscirà a stimolare il lavoro delle altre procure abruzzesi ed a liberare una volta per tutte l’Abruzzo da da questo cancro.
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http://www.carlocostantini.it/?p=2127#sthash.EtPTBGX4.dpuf ".

Carlo Costantini

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Gentile On. Carlo Costantini, potrebbe chiarire ai cittadini questo piccolo rebus? FONTE: "ABRUZZO24ORE.TV" NOTIZIA DEL LUNEDI' 15 LUGLIO 2013, 13:04 "Smart country, ovvero la banda larga in tutti i paesi del cratere sismico" (...) Una rete di banda larga già esiste, realizzata da Abruzzo Engineering e raggiunge già numerosi paesi. (...) http://www.abruzzo24ore.tv/news/Smart-country-arriva-la-banda-larga-nei… FONTE: "PRIMADANOI.IT" NOTIZIA DEL 20/06/2013, 10:02 "MEMORIA CORTA" - Abruzzo Engineering: la politica non ha voluto fare chiarezza sui misteri Il filo rosso con Finmeccanica e le azioni giudiziarie per tappare la bocca Se corrisponde a realtà ciò che è ha dichiarato Gianni Chiodi sulla società Abruzzo Engineering, sempre secondo quanto riportato nell'articolo pubblicato il 20 giugno 2013 dal quotidiano on line "Primadanoi.it": (...) La cosa è stata “benissimo, diamo la banda larga però Abruzzo Engineering ha duecento persone non in grado di fare la banda larga, la facciamo fare a Selex che è in grado di farla perché partecipa alla società e quindi c’è nessun affidamento (...) http://www.primadanoi.it/news/inchieste/541248/Abruzzo-Engineering--la-… RIFLESSIONI DI UN CITTADINO - MERCOLEDI' 17 LUGLIO 2013, 13:25 A questo punto, si dovrebbe fare chiarezza su quale azienda ha realizzato la rete di "banda larga": "Selex Se.Ma. oppure Abruzzo Engineering? E se è stata realizzata dalla Abruzzo Engineering, quali significati assumono le dichiarazioni di Chiodi come questa: "ABRUZZO ENGINEERING HA DUECENTO PERSONE NON IN GRADO DI FARE LA BANDA LARGA"? AH, DIMENTICAVO... UN POST SCRIPTUM: FONTE: "COMPANY.FASTWEB.IT" NOTIZIA DEL: L’AQUILA, 16 MAGGIO 2005 (ANNO DUEMILACINQUE) "Arriva a L’Aquila la rete a banda larga di FASTWEB" L’Aquila, 16 maggio 2005 – Con il suo arrivo nella città dell’Aquila, FASTWEB, il principale operatore alternativo italiano di servizi di telecomunicazione a banda larga, debutta in Abruzzo. (...) il piano di sviluppo della rete di FASTWEB a L’Aquila consentirà di realizzare la copertura della maggior parte della cittadinanza e di attivare i primi clienti già nel mese di giugno 2005. Grazie all’apertura del distretto dell’Aquila FASTWEB potrà offrire i propri servizi dedicati anche all’utenza business a partire dal mese di luglio 2005. A L’Aquila FASTWEB prevede l’estensione di un’infrastruttura di rete di 20 km attraverso la quale verrà erogato il servizio anche alla clientela privata con tecnologia DSL e banda certificata di 6 Mb/s. (...) “L’arrivo a L’Aquila di una tecnologia così all’avanguardia può rappresentare un punto di partenza per migliorare la qualità di vita delle famiglie, accrescere la competitività delle imprese locali e contribuire alla modernizzazione dell’intero territorio - ha commentato Stefano Parisse, Direttore Divisione Famiglie e Aziende di FASTWEB, originario del capoluogo abruzzese”. http://company.fastweb.it/wp-content/uploads/2013/03/2005_05_13_CS_Aqui… FONTE: "COMPANY.FASTWEB.IT" NOTIZIA DEL 16 MAGGIO 2005 (ANNO DUEMILACINQUE) "ARRIVA A L’AQUILA LA RETE A BANDA LARGA DI FASTWEB" http://company.fastweb.it/en/arriva-a-laquila-la-rete-a-banda-larga-di-… FONTE: "IL CENTRO" NOTIZIA DEL 17 MAGGIO 2005 (ANNO DUEMILACINQUE) "Collegamenti Internet più veloci Arriva la banda larga di Fastweb" L’AQUILA. Con il suo arrivo all’Aquila, Fastweb, il principale operatore alternativo italiano di servizi di telecomunicazione a banda larga, debutta in Abruzzo. L’Aquila entra così a far parte del circuito di importanti centri dotati delle infrastrutture tecnologiche più avanzate, in grado di rivoluzionare le abitudini domestiche e professionali, dare nuovo impulso, in prospettiva, all’economia del territorio e favorire scambi e cooperazione tra istituzioni accademiche, centri di ricerca, enti di formazione, strutture di servizio alle imprese, singoli cittadini e istituzioni. All’Aquila Fastweb prevede l’estensione di un’infrastruttura di rete di 20 chilometri. http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2005/05/17/CQ2PO_C… PER SAPERE COME VENGONO SPESI I SOLDI PUBBLICI, APPURARE CHI REALMENTE HA REALIZZATO LA BANDA LARGA IN ABRUZZO (ABRUZZO ENGINEERING, FINMECCANICA, SELEX SE.MA., FASTWEB O CHI ALTRI), PER CONOSCERE, PER INFORMARSI... DEVO PRESENTARE IL MIO MOD. 730? E SE Sì, A CHI MI DEVO RIVOLGERE? GRAZIE.
Eh scì! Qua mo mign...anzi, mo bbiv! Chissà quand'è che Ruzzo-lano questi? Di muso e in manette possibilmente :)
Complimenti a Costantini e a Falconi, una verità così limpida e trasparente che può anche accadere che la magistratura non riesca a scorgerla...!
Vi chiedete il motivo per cui la magistratura nn interviene sul Ruzzo.... ? Le cose nn stanno come dite voi... come spesso accade.
Ma Costantini era Presente in consiglio regionale? Falconi indaga!
Le denunce di Costantini e l'operato della Procura di Teramo. Un film purtroppo già visto. Il brivido che mi sovviene è sempre lo stesso.
Giancà ma quanto sei maligno !!!!! Non lo hai ancora capito che a Teramo " ...è tutto a ppossshto ??? ". a Teramo non ci ssta nessun motivo per cui la Procura debba indagare : perchè tu caro Giancarlo a Teramo vedi forse qualche abuso edilizio ? vedi forse qualche appalto strano ? vedi forse qualche inciucio strano ? vedi forse qualche giro di denaro strano ? vedi forse qualche assunzione strana ? ecc. ecc. ed allora non disturbare i "conducenti"......che lavorano e sudano per noi cittadini ! P.S. : Pensa piuttosto a metterti un bel parrucchino asfaltato...io sto già provvedendo così saremo anche protetti dai raggi solari. Un saluto e continua così, molto meglio un Giornalista/Don Chisciotte piuttosto che tanti pennivendoli leccapiedi.
Scusi Domenico Attanasi ma cosa c'entra il suo intervento con l'ACA di Pescara e gli imbrogli fatti?