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I Terremotati di San Nicolò vivranno in una tendopoli

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un rappresentante del condominio L'Uliveto di San Nicolò, alle prese con i lavori in corso, con i problemi degli affitti, che si sommano ai mutui e ai mono stipendi, alle mini pensioni, ha espresso tutto la sua preoccupazione per l'immediato futuro.
Scrive Divinagelo Terribile " L'eutanasia non è permessa dalle leggi italiane e il suicidio è peccato mortale per la chiesa, dunque condannati a vivere. Condanna valida anche per le 36 famiglie del Condominio Uliveto che, non potendo scomparire nel nulla, nell'attesa di rientrare nelle proprie case son costrette, se non arrivano i soldi per gli affitti, a dare a S. Nicolò la prima tendopoli della sua storia":
I Due Punti non lasceranno soli i "terremotati" di San Nicolò. Vicini in ogni forma di protesta che sceglieranno di adottare...fino allo sciopero della fame.
Perchè la solidarietà... salverà il mondo

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Commenti

Ma il dottor sindaco non aveva detto: sta tutto a poshto!
Sci sci. Giusto una settimana fa anche qui sopra. E la gente si sbracciava in ringraziamenti e complimenti.
Non è così, non è che la gente si sbracciava a ringraziare per niente come fosse allocca o credulona, la verità è che i ringraziamenti al sindaco Brucchi erano più che dovuti e giustissimi, giacchè si è speso e impegnato in prima persona per ottenere il finanziamento e l'inizio dei lavori. Precisato ciò, al fine d'intenderci, va aggiunto che due erano gli obiettivi della protesta, ottenuto il primo resta in piedi il secondo, ovvero il contributo per pagare gli affitti durante i lavori che si protrarranno per oltre un anno. Qualcuno può pensare che si stia esagerando, mentre si vuole solamente segnalare una grave emergenza sociale, oltre all’eccezionalità del caso trattandosi essere l’unico nella regione, in quanto le suddette famiglie non sono affatto abbienti, bensì pensionati, monostipendiati e alcune di loro addirittura senza lavoro. C’è da aggiungere ancora che oltre a doversi sobbarcare l’onere dell’affitto alcune di queste famiglie stanno ancora pagando la rata del mutuo con cui hanno acquistato l’appartamento. Insomma, due conti e si comprende la seria e non pretenziosa difficoltà di queste famiglie a sopravvivere senza alcun contributo.
Meno male che si era impegnato, molto efficace l'impegno, avete atteso tre anni e più e senza protesta stavate ancora ad aspettare. Continuate a ringraziare per aver ottenuto quello che era vostro di diritto, forse fra altri tre anni si impegnerà per farvi riconoscere il contributo. Mi raccomando rivotatelo nel 2014!
bakunin, vedo con grave stupore che fai fatica a capire ciò che cerco di dire, ossia che noi abbiamo lottato proprio perchè non ci stava a sentire nessuno e questo lo abbiamo denunciato pubblicamente con la nostra okkupazione durata 49 giorni. E' stato solo grazie alla nostra rabbia e determinazione se abbiamo ottenuto ciò che ci spettava di diritto. Tuttavia, al sindaco vanno i nostri dovuti ringraziamenti per l'impegno, pur se in molto ritardo infatti, messo in prima persona nel momento decisivo dell'elargizione del finanziamento. Ringraziare, bakunin, di solito è forma di educazione e di rispetto, non vuol dire anche accondiscendenza al voto.
Gentile sig. Terribile, lo stupore è reciproco, evidentemente non riusciamo a comprendere i rispettivi punti di vista, non è una tragedia. Quello che io rilevo è che il vostro stabile, mi pare, è l'unico che ha subito danni cosi devastanti dal sisma e su di esso potevano,anzi dovevano, concentrarsi tutti gli sforzi dell'istituzione e personali degli amministratori pubblici, che la situazione sia stata affrontata, ma non risolta a quanto sembra, dopo tre anni e dopo 49 giorni di protesta non mi pare sia un esempio di attenzione, rispetto umano e competenza. Sull'educazione ed il rispetto non ci piove ma non è mai stato nel mio carattere ringraziare per un diritto che mi è dovuto, posso ringraziare se chi deve, e sottolineo deve, riconoscermi un diritto lo fa con celerità e rispetto. Nel vostro caso, sarò prevenuto, non mi sembra che di rispetto ce ne sia stato molto, per la celerità i tempi parlano da soli. I miei auguri per il prosieguo della vostra lotta. P.S. Voglio confessarle una cosa, anche io mi trovo da tre anni a dover pagare un mutuo ed un affitto a causa del comune di Teramo, io non ho subito danni dal terremoto e mi ritengo fortunato, che mi ha messo in condizione di non godere della mia casa per un loro errore, se errore è stato e non peggio, per il qualche c'è il rifiuto, dottore in testa, di volerlo ammettere.
incredibile...... ma veramente si stenta a credere!