Le foto sono di Antonio Panichi e di un acro lettore, con cui condividiamo la tristezza e l'amarezza di una città che non sa volersi bene.
Abbiamo tutto e non abbiamo nulla.
Abbiamo la posizione geografica che in amore equivale al leggendario punto G.
Abbiamo la Storia con il nostro essere terra di mezzo.
Abbiamo la cucina con i nostri piatti internazionali.
Non abbiamo la capacità di saperci proporre con una politica amministrativa ferma al treno delle scuse, degli abusi linguistici, delle offese alle intelligenze altrui e di noi altri.
Tutti sapevano degli alpini.
Tutti sapevano della loro curiosità, del loro invadere festoso, della loro allegria turistica.
Tutti meno l'Amministrazione Comunale di teramo che ha proposto la solita giornata del tutto chiuso.
Cancelli senz'anima per i turisti che ci nutre di imbarazzo.
Stessa scena a piazza Sant'Anna.
Trenta turisti con il viso contro le vetrate come bimbi di fronte a una pasticceria.
Altro segnale di vero decadimento culturale.
Caro sindaco Brucchi i turisti sono andati via e non torneranno.
Parola loro.
La nostra cartolina sarà il pessimo ricordo di una Città inospitale e sporca.
Caro sindaco Brucchi, gli alpini sono andati via sconsolati.
Si sono lamentati dei rifiuti trovati all'anfiteatro, dicendo che in Friuli c'è maggior rispetto per i beni storici.
Appunto, in Friuli.
Perdonateci.
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