Come poter raccontare quegli attimi di disumana ferocia? La notte in una tranquilla cittàdina vibratiana. Nereto. Una minorenne, presumibilmente 16/17 anni è stata trascinata da un gruppo di ragazzi e violentata con ferocia e brutalità, in un vicolo dismesso e appartato della zona. Ferocia e bestialità. Non m'interessa se sotto l'effetto di alcol o droga, gli istinti albergano dentro di loro. I Carabinieri non lasciano trapelare nulla.
In questi casi le ore dopo lo stupro sono fondamentali per "respirare" gli stati d'animo del branco. Si punta sulla coscienza del primo individuato, sull'effetto di latenza per ottenere i nomi di tutti. Si scopriranno diverse appartenenze sociali con un'unica mente lucida a dirigere la barbaria.
Il primo a essere interrogato è un ragazzo di origine marocchina di 30 anni. Interrogato e poi messo sotto stato di fermo.
Arrestato su ordine del Pm Laura Colica. Ne arriveranno altri, tre o quattro, tra parte attive e complici, tutti ugualmente colpevoli.
Alla fine della vita, la ragazza sarà la sola a continuare a pagare per tutti. Due volte, con le voci che continueranno a violentarla come il branco.
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