Come è noto il recentissimo D.Lgs. n. 33/2013, denominato “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, prescrive precisi oneri di divulgazione a carico degli enti pubblici.
Il Decreto Legislativo è entrato in vigore il 20 aprile 2013 e, per quanto riguarda gli amministratori, all’art. 14 (“Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico”) prevede i seguenti obblighi:
“1. Con riferimento ai titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico, di livello statale regionale e locale, le pubbliche amministrazioni pubblicano con riferimento a tutti i propri componenti, i seguenti documenti ed informazioni:
a) l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo;
b) il curriculum;
c) i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici;
d) i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti;
e) gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti;
f) le dichiarazioni di cui all'articolo 2, della legge 5 luglio 1982, n. 441, nonché le attestazioni e dichiarazioni di cui agli articoli 3 e 4 della medesima legge, come modificata dal presente decreto, limitatamente al soggetto, al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano. Viene in ogni caso data evidenza al mancato consenso. Alle informazioni di cui alla presente lettera concernenti soggetti diversi dal titolare dell'organo di indirizzo politico non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 7”.
Da oggi inizia la caccia grossa. La scrivente redazione, dopo essersi spellata le mani a scrivere dei numerosissimi viaggi del Presidente della Provincia Catarra senza che nessuno si degnasse di risponderci non solo circa le spese, ma anche circa gli esiti di cotali viaggi istituzionali, finalmente può invocare l’art. 14 comma 1 lett. c) del D.Lgs. n. 33/2013 e pretende di conoscere – come è nel suo diritto – tutti “gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici” ed effettuati dal Presidente Catarra, dalla sua Giunta e dall’intero consiglio provinciale a far data dall’insediamento del giugno 2009 ad oggi.
Naturalmente proporremo immediatamente formale richiesta di accesso agli atti.
To be continued…
La Redazione de “I Due Punti”
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