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Teramo: Allarme e transenne a piazza Martiri Pennesi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un anno fa....più o meno.
Scrivemmo di via della Cittadella, incrocio con via della Banca, di spalle a piazza Martiri Pennesi.
La strada giorno dopo giorno forma un avvallamento su se stessa.
Una sorta di richiamo delle viscere.
Il problema è stata affrontato con asfalto su asfalto, creando un maggiore peso del soffitto stradale.
Mentre si attendeva una soluzione da parte dell'Ufficio dell'Assessore Di Stefano, mentre si continua a parlare di cisterne romane, di pozzi contenenti gli antichi granai, una profonda ferita da trazione, si è allargata sulla facciata di un palazzo che sposa piazza Martiri Pennesi.

A terra lo stesso avvallamento con una sottile crepa, che arriva ben oltre il centro dell'agorà dei parcheggi.
Il terremoto di quattro anni fa e le recenti piogge hanno creato un visibile smottamento.
L'Amministrazione  Brucchi si preoccuperà?
Metterà altro asfalto su asfalto. Una mano di giallo?
Il pericolo non ha colore politico, ma solo prevenzione.
Prima e non dopo le tragedie.
 

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Commenti

Via della Cittadella dovrebbe essere chiusa al traffico e alla sosta delle auto, e non da oggi. Quell'asfalto buttato ad appesantire i punti di instabilità di quella zona, sarebbe servito in Piazza Martiri Pennesi, dove il traffico dovrebbe essere quantomeno alleggerito, e il manto non è stato mai rifatto negli ultimi 20 anni almeno. Un paio di pezze deteriorate nel tempo. Le rare volte che la piazza è sgombra dalle auto, non offre una bella immagine. E' sconsigliata a chi non guarda dove mette i piedi.
Mettere transenne permanenti contro questi politicanti al potere.
Tutti affermano che le città è in decadenza, ma ormai dobbiamo abituarci al dimagrimento fisico della città. Le rughe negli asfalti, quelli che chiamate crateri romani, sono ferite che non guariranno più perché la città di Teramo è gravemente ammalata, e non ha un BUON MEDICO che sappia curarla.
...da un mio commento su altro blog teramano: "...il traffico in centro è necessario per il commercio....quando poi tutta Teramo va al centro commerciale, proprio perchè ci sono due grandi "viali" e due "piazze" dove non passano le macchine. Si, cari sindaco e torelli, i centri commerciali nascono prorpio per questo, come surrogati di borghi tranquilli dove poter passeggiare, scegliere se comprare qualcosa, o mangiarsi un gelato...senza correre il rischio di essere investiti da qualche assessore col suv che deve parcheggiare in divieto di sosta e ztl. E mo andatevi a vergognare, e per una volta tacete." Ma di che stiamo a parlare Giancà? Di cosa? Una città dove ci sono duemila bar uno di fianco all'altro e non c'è un auditorium. Una città dove nascono supermercati in pieno centro storico e chiudono le librerie. Una città dove si scavano crateri sotterranei per creare parcheggi e gli autobus hanno 30 anni. Una città dove si raccolgono 6000 firme Civili, ed il sindaco cambia lo Statuto Comunale per ridurne l'efficacia... Questa è Teramo, benvenuti.