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Teramo: Pronti per un altro sciopero per Oncologia

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Caro Manager Varrassi, questa è una cartolina della Teramo per bene. Si ricorderà di noi, malati di cancro. Questa è una promessa. Si ricorderà del senso civico, del rispetto, della solidarietà, dell'affetto, del senso della vita.
Scrive una nostra amica, con la madre malata di un mieloma multiplo" Rispetto....questo mi ha insegnato mia madre, così si possono guardare negli occhi le persone. Un appello a chi può fare qualcosa. Il day hospital oncologico di Teramo, si trova in condizioni pietose. I malati sono costretti ad aspettare le loro chemio lungo un corridoio, senza privacy e certamente non è colpa del poco personale, che lavora a ritmi serrati. Vi prego, diamo un pò di serenità a chi già soffre silenziosamente. Per favore facciamo qualcosa. Tutti i malati meritano il meglio...tutti".

Il resto è il nostro secondo avviso di garanzia civico.

Caro Governatore Chiodi, impegnato in campagna elettorale tra una visita all'IZS e un taglio di nastro, mi auguro che questa volta avrà il tempo di venirci a trovare.
Il tribunale del malato ha denunciato con sensibilità e professionalità, tutte le differenze tra il vostro dire e il vostro fare.
Il dott. Lalli non è in pianta stabile al day Hospital di Oncologia, come ci avete fatto leggere di carta bollata, per interrompere lo sciopero, ma in prestito a ore.
Tre pomeriggi a settimana. Tra due di coppe con briscola a bastoni e rospi ingoiati. Un colpo di mano. Chi ci rimette? La sua sanità virtuosa? No, gli ultimi. Cioè tutti noi.
Legga le motivazioni e prenda appunti  www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/15_gennaio_2013/vi-spiego-lo-sciopero-della-fame-oncologia-di-teramo

Siamo pronti. Nel pieno rispetto dell'attività ospedaliera, a riprendere lo sciopero della fame, in nome e per conto dei malati di cancro, dei nostri famigliari, amici, di noi stessi.
Saremo tanti, diversi, uniti dalla stanchezza e dalla forza di essere stati spinti nel fondo della coscienza sociale.
Mi auguro di leggere un suo comunicato che parli di vera Sanità. Di polo Oncologico. Di altri medici, veri, definiti, nominati, assegnati.
Nel caso contario, la settimana prossima, torneremo a fare del male a noi stessi come questa sanità, sta facendo ai malati di cancro.
Le ho detto di non seguire i suoi cattivi maestri consiglieri. La realtà le potrà venire descritta solo dal personale, dal primario, dai malati del reparto di Oncologia.

Noi ci fidiamo solo di loro. Perchè vivono la triste quotidianità. Noi con loro. Fino alla fine delle nostre forze.

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Commenti

Dedicato a chi crede nei propri ideali, a chi nella sofferenza riesce a rialzarsi e a chi non c'è la fa. Dedicato a chi ogni giorno la vita lo mette alla prova, a chi di prove non ne ha mai avute. A chi nonostante tutto, non si piega e tanto meno si spezza. Dedicato a chi, non per colpa sua perde il sorriso e a chi riesce a ridarglielo. Dedicato a te che leggi, e a chi non si sofferma per farlo.
Se ognuno di noi incominciasse a fare qualcosa per chi ne ha bisogno, anche solo con un piccolo gesto dettato dal cuore, non soddisfacendo solo ed esclusivamente i propri bisogni, potremmo finalmente vivere in un mondo dove non sarà più l'egoismo a regnare, ma l'amore e la solidarietà.
Grazie!
A tutti coloro che lottano in prima linea per noi tutti, grazie, grazie di cuore, che Dio vi renda merito. bruno
hiihihi! Casini folgorato sulla via di Damasco... sto piegata in due dalle risate.
La cosa che mi fa piu' rabbia e' la mancanza assoluta di sensibilita' ,da parte della pollitica responsabile dominante della Regione,verso chi soffre.
Caro Giancarlo, è tutto molto semplice. Gli ultimi 60 anni sono stati dominati dal pensiero Democristiano-Comunista; nelle università, con gli esami collettivi ed il 36 politico (abbiamo sfornato strani Prof. e Ingegneri al sapor di pizzette); nelle banche, con l'abolizione dei pubblici concorsi; nella sanità, con l'introduzione di manager partitocratici votati al business plan; nella chiesa, con la centralità della finanza targata opus dei, ior, santander, san paolo di torino, s.antonveneto, s.ambrosiano, banco di s. spirito (la finanza cattolica ma meglio non parlare di quella rossa Unipol, MPS e Banche Popolari). A cascata, dall'italicus a piazza fontana, da piazza della loggia a itavia sino a Falcone e Borsellino. Abbiamo perso il senso delle cose. La sanità è al sevizio di un popolo che attraverso le tasse, solidarmente, ha diritto alla cura della persona. Qualsiasi attività non ispirata a questo principio non è sanità ma è lotta contro quel primario non allineato ad altre logiche, è truffa ai danni dello stato, è falso ideologico, è peculato, è reato e pertanto oggetto delle migliori attenzioni della magistratura che DEVE rendere un servizio al popolo che, solidarmente, paga le tasse. Signori, non siete padroni di questo o quello, siete al SERVIZIO di un popolo, di una nazione, di uno Stato. p.s.:dott.Falconi, per favore, non mi cassi anche questa volta. Forza e Onore.
Caro Giancarlo, ti riconosco, ancora una volta, di essere una persona UNICA. Sono orgoglioso di avere in questa città una persona straordinaria come TE. Ti sono vicino.
Se cosí fosse, perchè l'indagine sul reparto e sui servizi dell'oncologia di Teramo l'AGENZIA SANITARIA REGIONALE (ndr unico dipendente in dr. Muraglia in qualità di direttorino) evidenzia un elevato tasso di inappropriateza? Come a dire, funzionerebbe bene se i medici accogliessero solo i pazienti realmente bisognosi... Chi dice o continua a dire bugie?
SCUSATE.... ma la protesta è per la sistemazione del reparto o per i medici????? Il reparto necessita di una diversa localizzazione e sistemazione, più a misura d'uomo e di malato ... ma l'aspetto presenza dei medici, pur non secondaria, non mi sembra diversa da quella esistente a Giulianova e Sant'Omero, anzi, numericamente le forze messe in campo mi sembrano numericamente superiori. con la differenza che nelle altre strutture si lavora, si corre e si a meno tempo per soffermarsi sulla presenza di un medico in più o in meno. Come malato oncologico ho preferito effettuare il mio ciclo terapeutico a Sant'Omero, all'epoca in cui il Dott. Pancotti ne era il responsabile (tre medici e sei infermieri), oggi mi reco ancora in quel reparto per fare i controlli, per salutare l'equipe rimasta a lottare quotidianamente. Nel tempo ho visto le esigenze aumentare e il personale diminuire (uno più uno medico e tre infermieri). premesso questo, ribadisco che è giusto protestare per avere una sistemazione migliore, più idonea, ma non vorrei che dietro a tutto ciò ci sia l'interesse di qualcuno che ha altri scopi.... che poco hanno a che vedere con le esigenze di noi malati.....?? con affetto............................ :-)

Caro Maurizio, prima di tutto grazie per il tuo intervento,

perchè scioperiamo? Perchè ci è stato chiesto dai malati di cancro, da noi malati di cancro, perchè in day Hospital 1 solo medico per 26/27 pazienti significa ore di attesa.
Perchè il medico che ci avevano promesso è stato spostato in part time.
Perchè non si può chiamare Sanità virtuosa un solo medico per 27 pazienti in chemioterapia.
Perchè non esiste nella pianta organica la figura dello psiconcologo, che aiuterebbe il sistema famiglia, paziente, infermiere, medico.
Perchè non è stata mai sostituita la dottoressa in maternità.
Perchè a Giulianova nello stesso caso è stata immediatamente sostituita.
Perchè non si possono spendere centinaia di migliaia di euro in un' Ufa... ( L'UFA non è la versione femminile dell'ufo, ma è l'unità per i farmaci antiblastici. Una stanza particolare dotata di una cappa professionale capace di assorbire e aspirare le esalazioni della preparazione dei chemioterapici. L'unita Ufa è stata inaugurata sotto l'ala protettrice e lungimirante di Venturoni, Di Michele e Palmeri. Un'ottima idea perchè avrebbe evitato il tragitto Giulianova-Teramo a cui quotidianamente questi importanti e costosi farmaci sono sottoposti. La cappa dell'UFA teramana pur essendo costata all'incirca duecntomila euro... non è mai entrata in  funzione per motivi di sicurezza).
Perchè non si possono sprecare circa 150mila euro all'anno in farmaci antiblastici.
Perchè non si è rispettato il Piano Sanitario Regionale a Teramo.

Si legge dal PSR 2008-2010 (che è ancora in vigore, poichè la consiliatura di Chiodi non ne ha emanato un altro).
I principali obiettivi da perseguire nel triennio possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
♦ Formalizzazione dei Poli Oncologici (da parte delle Direzioni generali aziendali - entro 3 mesi dall’approvazione del PSR)

Perché a Teramo non è stato mai attivato il Polo Oncologico ne nominato il direttore del suddetto Polo, mentre a Chieti e Pescara sono attivi i Dipartimenti Oncologoci oltre ovviamente ai Poli Oncologici.

Varie ed eventuali.