Caro Manager Varrassi, questa è una cartolina della Teramo per bene. Si ricorderà di noi, malati di cancro. Questa è una promessa. Si ricorderà del senso civico, del rispetto, della solidarietà, dell'affetto, del senso della vita.
Scrive una nostra amica, con la madre malata di un mieloma multiplo" Rispetto....questo mi ha insegnato mia madre, così si possono guardare negli occhi le persone. Un appello a chi può fare qualcosa. Il day hospital oncologico di Teramo, si trova in condizioni pietose. I malati sono costretti ad aspettare le loro chemio lungo un corridoio, senza privacy e certamente non è colpa del poco personale, che lavora a ritmi serrati. Vi prego, diamo un pò di serenità a chi già soffre silenziosamente. Per favore facciamo qualcosa. Tutti i malati meritano il meglio...tutti".
Il resto è il nostro secondo avviso di garanzia civico.
Caro Governatore Chiodi, impegnato in campagna elettorale tra una visita all'IZS e un taglio di nastro, mi auguro che questa volta avrà il tempo di venirci a trovare.
Il tribunale del malato ha denunciato con sensibilità e professionalità, tutte le differenze tra il vostro dire e il vostro fare.
Il dott. Lalli non è in pianta stabile al day Hospital di Oncologia, come ci avete fatto leggere di carta bollata, per interrompere lo sciopero, ma in prestito a ore.
Tre pomeriggi a settimana. Tra due di coppe con briscola a bastoni e rospi ingoiati. Un colpo di mano. Chi ci rimette? La sua sanità virtuosa? No, gli ultimi. Cioè tutti noi.
Legga le motivazioni e prenda appunti www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/15_gennaio_2013/vi-spiego-lo-sciopero-della-fame-oncologia-di-teramo
Siamo pronti. Nel pieno rispetto dell'attività ospedaliera, a riprendere lo sciopero della fame, in nome e per conto dei malati di cancro, dei nostri famigliari, amici, di noi stessi.
Saremo tanti, diversi, uniti dalla stanchezza e dalla forza di essere stati spinti nel fondo della coscienza sociale.
Mi auguro di leggere un suo comunicato che parli di vera Sanità. Di polo Oncologico. Di altri medici, veri, definiti, nominati, assegnati.
Nel caso contario, la settimana prossima, torneremo a fare del male a noi stessi come questa sanità, sta facendo ai malati di cancro.
Le ho detto di non seguire i suoi cattivi maestri consiglieri. La realtà le potrà venire descritta solo dal personale, dal primario, dai malati del reparto di Oncologia.
Noi ci fidiamo solo di loro. Perchè vivono la triste quotidianità. Noi con loro. Fino alla fine delle nostre forze.
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Caro Maurizio, prima di tutto grazie per il tuo intervento,
perchè scioperiamo? Perchè ci è stato chiesto dai malati di cancro, da noi malati di cancro, perchè in day Hospital 1 solo medico per 26/27 pazienti significa ore di attesa.
Perchè il medico che ci avevano promesso è stato spostato in part time.
Perchè non si può chiamare Sanità virtuosa un solo medico per 27 pazienti in chemioterapia.
Perchè non esiste nella pianta organica la figura dello psiconcologo, che aiuterebbe il sistema famiglia, paziente, infermiere, medico.
Perchè non è stata mai sostituita la dottoressa in maternità.
Perchè a Giulianova nello stesso caso è stata immediatamente sostituita.
Perchè non si possono spendere centinaia di migliaia di euro in un' Ufa... ( L'UFA non è la versione femminile dell'ufo, ma è l'unità per i farmaci antiblastici. Una stanza particolare dotata di una cappa professionale capace di assorbire e aspirare le esalazioni della preparazione dei chemioterapici. L'unita Ufa è stata inaugurata sotto l'ala protettrice e lungimirante di Venturoni, Di Michele e Palmeri. Un'ottima idea perchè avrebbe evitato il tragitto Giulianova-Teramo a cui quotidianamente questi importanti e costosi farmaci sono sottoposti. La cappa dell'UFA teramana pur essendo costata all'incirca duecntomila euro... non è mai entrata in funzione per motivi di sicurezza).
Perchè non si possono sprecare circa 150mila euro all'anno in farmaci antiblastici.
Perchè non si è rispettato il Piano Sanitario Regionale a Teramo.
Si legge dal PSR 2008-2010 (che è ancora in vigore, poichè la consiliatura di Chiodi non ne ha emanato un altro).
I principali obiettivi da perseguire nel triennio possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
♦ Formalizzazione dei Poli Oncologici (da parte delle Direzioni generali aziendali - entro 3 mesi dall’approvazione del PSR)
Perché a Teramo non è stato mai attivato il Polo Oncologico ne nominato il direttore del suddetto Polo, mentre a Chieti e Pescara sono attivi i Dipartimenti Oncologoci oltre ovviamente ai Poli Oncologici.
Varie ed eventuali.