La D.ssa Aurora Di Domenicantonio ha una doppia laurea e una forte disabilità che le impedisce la deambulazione. Ha sempre votato al seggio n 1 di Teramo, in via Palma perchè destinato ai disabili. Questa mattina si è presentata con il suo piccolo mezzo di spostamento per celebrare il rito del voto. Inutile. Il Presidente ( legge alla mano) aveva bisogno di un certificato medico che accertasse la disabilità. Ci dispiace che di fronte all'evidenza, di fronte alla sofferenza, al coraggio, alla civiltà, ha vinto la burocrazia in giacca e cravatta, che ha soffocato l'emozione della vita. L' ufficio elettorale del comune di Teramo ha cercato di mediare ma non c'è stato nulla da fare. Una legge gravissima, che denunciamo con tutta la nostra forza civile, perchè non ha precedenti nella nostra città. Aurora aveva diritto di essere accolta in un altro modo, aveva diritto di essere aiutata come nelle precedenti elezioni, quando nello stesso seggio, fu posizionato un tavolo per agevolarle le modalità di voto. Cara Aurora, a nome di tutti i lettori de I Due punti, ti chiediamo scusa. Perdonaci. Teramo è diversa. Teramo è civile. Teramo non ha firmato quella legge. Teramo è Domenico detto Mimmo Attanasii (teramaners.blogspot.com), che ha intervistato la D.ssa Di Domenicantonio, che ha denunciato l'accaduto, che ci aiutato a vergognarci di meno. Grazie Mimmo.
Rimaniamo a disposizione per la replica del presidente di seggio.
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Il mio articolo non era ovviamente contro il Presidente di seggio, ma contro una burocrazia completamente cieca.