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Teramo non rispetta la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sindaco Brucchi....

le presento la Convenzione sui diritti dell'infanzia. www.unicef.it/doc/605/convenzione-diritti-infanzia-artt-31-40.htm
 Gli Stati parti riconosconoal fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. 

  1. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. 

    Teramo non è una città a misura di bambino.
    Non esistono parchi giochi che non siano diventati delle trappole.

    Chiodi a vista, legni scheggiati, viti ad altezza bambino, corde allentate, altalene pericolanti.
    Piano della Lente, Nepezzano, I Tigli, la Villa Comunale.
    L'unica piazza di ritrovo, Piazza Martiri, è più frequentata di automobili del lotto zero.
    Il Lungo fiume ospita senza nessuna forma di prevenzione, cani senza guinzaglio e tossicodipendenti.
    La villa Comunale è diventata ricettacolo di alcolizzati e spacciatori, oltre ad essere ancora un'area di cantiere.
    Si faccia un giro nel pomeriggio, senza suo figlio, per cortesia.
    Le foto raccontano di una città che non offre nulla...tranne che l'ombra della sua cultura.
    Giochi di luce che si confondono con il buio di una lunga notte.

    Guardi Teramo con gli occhi del Brucchi bambino e ci dica cosa vede...con tutta sincerità.
    Grazie.
     

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Commenti

Non scorderò mai la frase del sindaco trucchi nella notte di capodanno in piazza: "per una notte dimentichiamoci della crisi e pensiamo a divertirci". Ebbene, io della crisi non "mi dimentico" affatto, in quanto, come molti, sono a combatterla tutti i giorni. Non dimentico, altresì, lo stato dei nostri parchi dei giochi, avendo due figli: tutte le volte che li accompagno a giocare in quelle trappole dei giochi, devo aver paura in ogni momento. Smettiamola, sindaco trucchi, di spendere soldi con manifestazioni che esaltano unicamente la politica del magnare e del bere e pensiamo a valorizzare i luoghi riservati ai nostri piccoli, unici veri tesori da preservare! MEMENTO!
A Teramo non c'e rispetto neanche per i diritti piu' elementari per l'infanzia: gli spazi liberi. Questa Amministrazione di esemplari incompetenti,indifferenti e grandi esperti soltanto di clientele ammorba perfino l'aria che respiriamo. Se vogliamo dire basta dobbiamo pretendere il cambiamento richiamando le forze sane della città alla responsabilita' di avviarlo. Tutti insieme possiamo farcela.
Non so quante volte sui vari blog cittadini l'ho scritto e immagino che i "cari" Brucchi & Co leggano... ebbene una volta tanto provino accompagnati dai loro figli e nipoti i divertimenti dei bambini come suggerito, girino per il territorio comunale a piedi e anche in bici per provare l'ebbrezza d'essere un comune cittadino, tra buche e tante auto parcheggiate a caso. Probabilmente sono convinti d'essere nel giusto avendo promesso entro l'estate di rimettere in sesto i parchi gioco della Madonna delle Grazie e dei Tigli, proteggendoli con videosorveglianza dai vandalismi. Ma di quali vandalismi parliamo? del vandalismo cieco dei ragazzetti che privi di ogni altra prospettiva, si dilettano a rovinare i giochi che fino allo scorso anno loro stessi frequentavano. O parliamo del vandalismo inconscio di noi adulti che continuiamo a creare pensare e decidere di una realtà che dei bambini e dei loro diritti se ne frega altamente?(permettetemi questa licenza) Non ultimo il fatto che è continuamente lesa la dignità dei bambini nella scelta di dove creare dei luoghi riservati a misura di bambino: se veramente Teramo vuole diventare la città della famiglia, i servizi, le opportunità, gli svaghi, devono essere equamente distribuiti in tutto il territorio comunale, da Piano della Lenta, passando per i Tigli, la Cona, il Parco Fluviale, la Gammarana, Porta Madonna, Colleatterrato, San Nicolò e così via.
Ma vogliamo parlare delle scuole???? Aspettiamo ancora i tanto pubblicizzati poli... Povero figlio mio, reo soltanto di essere nato qua!
Solo Teramo??? Alba è la periferia di una provincia lasciata a se stessa!