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Il “Modello Teramo Srl”

6 minuti

Il titolo non è una battuta. Almeno non nostra.
È purtroppo una autodefinizione di colui che è assurto agli altari della cronaca nazionale come l’uomo che si autoassunse: Venanzio Cretarola, l’oramai celeberrimo Amministratore unico di Teramo Lavoro Srl, la Società In House della Provincia di Teramo.
Cretarola, in maniera spericolata, imita in realtà il “Modello Varrassi”, il quale dopo una mezza specie di riconferma da parte della Giunta Regionale – invece di tacere come sarebbe dignitoso da parte di chi si trova nell’occhio di tutti i cicloni giudiziari, politici e sanitari per proprie mancanze – si mette a urlare ai quattro venti la propria gioia di avere “ricompattato” quella monnezza degli assessori regionali proprio sul punto nel quale avrebbero dovuto essere unanimemente compatti nel votare la sfiducia.
Sull’onda Varrassi anche Cretarola si cimenta nell’ardimentoso tentativo di autoelogiarsi, visto che nessuno lo elogia.
Con un comunicato stampa che si potrebbe definire strampalato, il sig. Venanzio – unico amministratore pubblico del quale non sia dato di conoscere il curriculum, custodito come un segreto di Fatima in barba ai principi legislativi che impongono l’accessibilità totale dei cittadini ad ogni documento che riguardi la Cosa Pubblica – annuncia apoditticamente che “La società Teramo Lavoro della Provincia di Teramo ha dimostrato, oltre alla correttezza del suo operato, di costituire l’unico modello oggi possibile (nel rispetto delle norme vigenti) per garantire la continuità dei servizi ai cittadini ed alle imprese. Ci sono stati già diversi tentativi di imitazione, da altre Province e dalla stessa Regione”.
Poi, con la scusa di introdursi nel dibattito sul futuro delle Province facendo breccia nell’emotività dei cittadini, che dovrebbero a suo dire preoccuparsi per la prosecuzione e la qualità dei servizi, Cretarola getta la maschera: “E parliamo – finalmente senza strumentalizzazioni, di qualunque parte – del rischio di dissipare il patrimonio di professionalità ed esperienza di decine di lavoratori indispensabili per il Servizio Pubblico, per troppi anni utilizzati precariamente e del cui futuro nessuno sembra realmente curarsi. Contestualmente si continua ad eliminare i trasferimenti finanziari alle Province (o a ciò che ne resterà), ivi compresi gli stipendi dei dipendenti a tempo indeterminato dei Centri per l’Impiego. Perché nessuno ne parla? Eppure sembrano argomenti che interessano la quasi totalità dei cittadini. Noi di Teramo Lavoro siamo a disposizione per ogni approfondimento tecnico”.
Il significato è chiaro: bisogna salvaguardare gli stipendi dei dipendenti, il più ingente dei quali è proprio lo stipendio da dipendente autoassunto che si autoeroga Cretarola nella doppia veste di Amministratore e di subordinato di se stesso.
Cosa faremmo senza la professionalità di Cretarola? Niente.
Come abbiamo fatto ad andare avanti fino al 2010 quando il messia è venuto a Teramo? Non è chiaro.
Ma è chiaro che la politica deve interrogarsi su come ricollocare Cretarola, la cui professionalità non andrà in alcun modo dispersa con gli accorpamenti delle Province.
Tralasciando il fatto che ci siamo spellati le dita sulle tastiere negli ultimi due anni a formulare domande a Cretarola & Catarra, domande che attendono ancora risposte e le attendono esaustive, vorremmo ricordare che quel patrimonio professionale di cui si parla è composto di dipendenti statali che passarono a suo tempo alle Province quando nacquero i Centri per l’Impiego, di dipendenti già della Provincia ricollocati nei Servizi all’impiego e di decine di lavoratori selezionati con plurimi e regolari concorsi pubblici dalla Provincia stessa a partire dal 2002, lavoratori che avevano già 8 anni di esperienza come dipendenti precari della Provincia quando venne il messia nel 2010 ad annunciare la lieta novella della nuova Srl.
Fino a quella data i Servizi all’Impiego della Provincia di Teramo erano fra i primi in Italia, imitati dalle Province più grandi, premiati in numerose sedi per i risultati e per lo sviluppo tecnologico e quindi, evidentemente, oggettivamente eccellenti a prescindere da qualsiasi Cretarola.
In secondo luogo, pare fin troppo evidente come chiunque si guardi bene dal recarsi da un medico del quale non sia certo che abbia la laurea in medicina, allo stesso modo nel quale nessuno si rivolgerebbe ad un avvocato del quale non sia nota la laurea in legge.
Ed allora, come è possibile consentire che l’Amministratore Cretarola dichiari di essere “a disposizione per ogni approfondimento tecnico”, quando come opinione pubblica ci è preclusa finanche la lettura del curriculum di colui che pretenderebbe di possedere la professionalità per spiegare agli altri come devono svolgersi Servizi di alta qualificazione, se non sappiamo affatto se egli stesso ce l’abbia la necessaria qualificazione?
Come si permette costui di parlare, di suggerire, di interloquire, se non è dato sapere nemmeno come abbia selezionato tutti i 110 lavoratori della società, dato che non sono state mai pubblicate graduatorie, con i relativi punteggi e i sottostanti verbali di selezione?
E come è possibile che le decine di qualificatissimi dipendenti di Teramo Lavoro tacciano, rischiando che venga calpestata e vilipesa la loro – quella sì accertata – altissima professionalità?
Come è possibile che costoro si facciano trascinare a fondo in una storia che – comunque si concluda – ha dimostrato ancora una volta la massima opacità della politica?
In terzo luogo, dato che il Sig. Venanzio asserisce che la Teramo Lavoro Srl abbia “dimostrato la correttezza del suo operato”, ci piacerebbe vedere quali siano gli atti pubblici dai quali trae queste certezze, perché a noi consta l’esatto contrario.
Caro Sig. “Modello Teramo Srl”, Le rivolgiamo una prece: da oggi in avanti ci usi la cortesia di assentarsi fino a quando non abbia affisso il Suo pregiatissimo curriculum alla porta del Duomo, unitamente ai verbali delle selezioni con cui avrebbe scelto coloro che definisce “patrimonio di professionalità ed esperienza” da non “dissipare”.
Fino ad allora Lei per i cittadini teramani non avrà alcun titolo per discettare di alcunché, meno che mai di “approfondimenti tecnici”.

La Redazione de “I Due Punti”
 

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Commenti

Vecchio prov erbo teramano: lu predde' de' poca masse' se' n'avante' nisciune' s'avante' da hasse' (il prete di poca messa se non lo vanta nessuno si vanta da se stesso)
Ma questo ancora parla?! Più che altro mi stupiscono questi pseudo-giornalisti che gli danno corda!
Mi chiedo se poteste pubblicare il link allo stupendo e ricco sito di teramol avoro spa. Illuminante come possa dare informazioni. Come sempre se vuopi informazioni devi chiederle, al politico o al suo amico. Vi prtego aggiornate il sito, altrimenti chiudetelo
io ancora mi domando quali siano queste grandi professionalità all'interno della Provincia! Poi i Centri per gli impieghi a cosa servono? Tutte le volte che si sono andato oltre ad aver trovare menefreghismo e lassismo, il Centro mi è apparso come solo un documentificio. Per quale motivo li paghiamo?
sui tentativi d'imitazione... non avevamo dubbi... i compagnucci della parrocchieta si praparano a gestire il mercato degli schiavi con l'ok di questo governo... e della sua inqualificabile maggioranza
Voglio proporre un indovinello: aprite i due link sottostanti e vediamo cosa ne pensate (se c'è qualcosa di interessante)... Leggete bene! http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/07/03/CM2PO_C…http://www.provincia.teramo.it/b10-affari-sociali-cultura-pubblica-istr…
Mi chiedo: ma Catarra, socio unico della Società in house Teramo lavoro srl,ha autorizzato lui Cretarola a dire tante corbellerie con l'intento di gettare( o meglio provare a gettare)fumo negli occhi di quei pochi rimasti a credere alle sue fandonie? Faccio i miei complimenti alla redazione de I due punti che ancora una volta ha fatto una ricognizione molto puntuale e chiara su chi è Cretarola e di come sia stata inutile, anzi dannosissima la sua attività di amministratore unico che ha avuto il privilegio di portare la Provincia di Teramo agli onori ( in negativo) della cronaca europea , nazionale ,.regionale e locale per l'utilizzo fortemente scorretto dei fondi europei e per aver ridotto i servizi per l'impiego ai minimi termini dopo appena un anno dal suo ingresso in Provincia. Ho letto con stupore che è dalla parte dei lavoratori " per troppi anni utilizzati precariamente........ ma lui cosa è riuscito a fare in due anni? Non solo sono rimasti precari (malgrado le innumerevoli promesse di stabilizzazione) per di più a casa per due mesi ,ma sono anche senza stipendio.........indovinate di chi è la colpa?Giammai sua ma della Regione che ha bloccato l'erogazione dei fondi senza motivo, quasi per dispetto. O Cretaro' ma dove vivi? a chi la vuoi dare a bere? A quei pochi precari che ancora ti seguono senza un briciolo di dignità, a Catarra o alla Guardiani che ti DEVONO sostenere per forza altrimenti dovrebbero ammettere il suicidio politico? Lo hai capito che la Regione i fondi per pagare gli stipendi non te li da perchè è l'Europa che li ha bloccati fino a quando non ci sarà chiarezza? O Cretarò' ma in quale film hai visto che HAI USATO CORRETTAMENTE i fondi europei? Fai finta anche tu di credere che il Dirigente provinciale che ha fatto il controllo di secondo livello ha fatto le cose per bene?Hai una bella faccia tosta e farti le punture è un'ardua impresa......Se veramente Cretarola vuole rendersi utile alla collettività, invece di preoccuparsi della fine che faranno i servizi per l'impiego che sotto la sua gestione sono già diventati inesistenti, si tolga dai piedi insieme al suo socio . Ho letto sulla stampa di domenica che i precari hanno chiesto udienza all'assessore regionale Gatti per parlare della vicenda dei loro stipendi ........ vuoi vedere che è la volta buona che il caro assessore esca finalmente allo scoperto, finisca di fare il pesce in barile e dica EBBENE SI' Cretarola è mia creatura e mi assumo la responsabilità del suo/nostro fallimento.....Verificheremo a breve le sue risposte ai precari che saranno sicuramente in politichese ad uso e consumo della sua prossima campagna elettorale. Spero vivamente che di questo Modello Teramo lavoro così decantato da Cretarola venga distrutta la "formina" per non correre il rischio di avere altri parti dannosi..... Per il resto bisogna solo aspettare che la GIUSTIZIA faccia il suo corso...........ripristinando la verità su tutta la vicenda che ha solo impoverito la Provincia di Teramo sia in termini di risorse che di dignità.
il lavoro è una cosa seria...per ottenere risultati concreti non si può fare demagogia come in politica.
"signori" se cosi li vogliamo chiamare, da oggi in poi è finita la pacchia!!!! Da oggi in poi sono CAVOLI AMARI, visto che un'ente "privilegiato" ha "IMBOSCATO" le carte per non far venire a galla la verità, non sapendo che molte persone hanno in mano ancora gli originali. Da oggi in poi vedremo la verità sulla teramo lavoro, suoi 110 RACCOMANDATI, sull'ufficio dell'ambiente delle "vere" carte che ha rilasciato hahahahhahahahha povero dirigente hahahahhah, e questo è solo lo zucchero!!! Al precedente, al nuovo presidente e ai dirigenti faccio un grande in bocca al lupo!!!!hahahahhahaahh 2+2=4
Avrei un dubbio amletico, che spero la gentile Redazione mi possa chiarire. L'art. 4 della legge di conversione del decreto sulla spending review parla chiaramente di “Riduzione di spese, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche”, indicando tempi e modi per procedere. Tale articolo si applica anche alla TeramoLavoro oppure no? La spending review prevede che nei confronti delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni si proceda alternativamente: a) allo scioglimento della società entro il 31 dicembre 2013; b) all'alienazione (vendita o cessione), con procedure di evidenza pubblica, dell'intera quota di partecipazione detenuta dall'ente pubblico entro il 30 giugno 2013 ed alla contestuale assegnazione del servizio per cinque anni, non rinnovabili, a decorrere dal gennaio 2014. Il bando di gara dovrà considerare, tra gli elementi rilevanti di valutazione dell'offerta, l'adozione di strumenti di tutela dei livelli di occupazione. ...Quindi? Qualcuno potrebbe "avvisare" Cretarola e Catarra? Per il testo completo: http://governo.it/GovernoInforma/spending_review/documenti/allegati/dec…
@E' finita la pacchia Ti racconto una storia "C'era una volta un dipendente provinciale che anonimamente insultava i precari, tutti indistintamente, quelli amici e non, dando loro dei raccomandati... C'era una volta un dipendente provinciale, che bello tranquillo con il suo posto fisso, insultava chi, dopo aver passato la vita a studiare e lavorare, ingiustamente veniva preso a calci nel culo... C'era una volta uno a tempo indeterminato che odiava tanto chi non sa come dare da mangiare ai propri figli l'indomani... C'era una volta, no, non c'era un Uomo..." A volte si sopravvive grazie a parole gentili, a caste carezze, a piccoli gesti di umanità... A volte si muore un po' per gratuite cattiverie... P.S.: Ti ho sentito così tante volte dire 2+2=4 nelle nostre chiacchierate...
x Donna Questa frase che hai scritto: A volte si sopravvive grazie a parole gentili, a caste carezze, a piccoli gesti di umanità... A volte si muore un po' per gratuite cattiverie... se la meritano solo le persone oneste, le persone che si danno da fare per cercare un posto di lavoro, ecc. ecc. Non se la meritano i RACCOMANDATI che hanno fatto e fanno carte false per continuare a lavorare li dove stanno e nonostante ciò si permettono di lamentarsi e di protestare,"se non ci state bene, andatevene, nessuno vi constringe a stare li" o politici e dirigenti che c'è da mettersi le mani sopra i capelli per le cose che combinano, cmq E' questo è solo lo zucchero http://www.iduepunti.it/lettera-aperta/13_settembre_2012/le-dimissioni-… 2+2=4