Una storia lunga che si perde nel lontano 2009 con il quotidiano La Città, che iniziava a parlare dell' inchiesta "Bare Pulite".
Una storia di cartelli, di una commissione, di medici e tecnici, di una cooperativa, di un'insolita richiesta di archiviazione, pensate "per l'infondatezza della notizia di reato", nonostante un attento e accurato lavoro della Guardia di Finanza. Il mondo sommerso degli obitori, dei servizi funerari, di quella presunta e strana usanza di favorire alcune agenzie funebri a altre, poche. L' appalto dell'Asl, di una cooperativa, tutto sotto la lente d'ingrandimento delle Fiamme Gialle. Mesi di lavoro. Anni. Non potevano essere cancellati dell'istituto di un'archiviazione.
Il Gip Marina Tommolini ha chiesto di formulare l'imputazione. Ha ritenuto consistenti le prove del corpo militare più antico dello Stato italiano. Tutto merito di un'esaustiva informativa fatta di testimonianze, denunce, intercettazioni, fotografie, famigliari, defunti.
Un universo a parte, che diventa un mercato pieno di soldi, con regole che definiscono la chiusura elitaria di alcuni amici d'affari.
Il prossimo 15 Febbraio scadrà il contratto di "appalto" della Cooperativa, che potrebbe avvalersi del 1 più 1 della convenzione.
Come si comporterà l'Asl di Teramo? Avvierà un procedimento disciplinare? Si coprirà sotto l'ombrello dell'Autotutela? "Quel potere che viene garantito a ogni Ente Pubblico o a ogni altro organo stabilito dalla legge in ordine alla possibilità di risolvere un conflitto di interessi attuale o potenziale e, in particolare, di sindacare la validità dei propri atti producendo effetti incidenti sugli stessi, nell'ambito di tutela dell'interesse pubblico.Sono esempi di questa capacità il potere di revoca, sospensione, proroga, rimozione degli "effetti dell'atto", di annullamento o convalida dell'atto e dei sui effetti ex tunc, o ancora di riforma, sanatoria, ratifica e rinnovazione dell'atto e dei suoi effetti ex nunc".
Vedremo. Vi racconteremo. Il 15 Febbraio...
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