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Caro Chiodi...Il Cuore di Teramo...è trapiantato

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Prendi una vocale, ancora un'altra, ancora un'altra, ancora un'altra, ancora un'altra, sono finite?
No.
Non a Teramo.
Non al convegno dell'Aned. ( Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ).
La ragione della Regione di Gianni Chiodi, il risanatore, ha tagliato i sussidi.
Qualcosa in più di cento euro al mese.
Sono anni oramai.
Il Governatore non sapeva nulla.
Decisione di un Dirigente taglia tutto per tutti, uno per uno.

Eleonora Corona, segretaria Regionale Aned, ha cercato di spiegare nel tempo che fu... al Segretario di Presidenza, Enrico Mazzarelli.
Sappiamo da quegli incontri e dalle telefonate che il Segretario riceveva, che il suo Belstaff in lavanderia è rosso.
Sicuramente l'avrà ritirato.
Gianni Chiodi mesi dopo continuava a non sapere nulla.
Colpa tua, colpa sua, colpa dell'altro, ma non colpa nostra.

Eleonora e tutto l'Aned.
Eleonora e  la presenza di Valdo Di Bonaventura.
Eleonora e un gazebo, una penna e le cinque vocali che formano le AIUOLE della speranza.
Calpestate dal destino ma forti e rigogliose.
Più belle di prima.

Duemila firme che sanno di vita e di morte.
Il paziente in attesa di un trapianto vive nella speranza di un donatore.
Si siede sul burrone e guarda il paesaggio cambiare colore.
La terra intanto frana.

L'attesa dell'uomo politico è diversa.
Dovrebbe essere ascolto e ieri hanno ascoltato.
Un omaggio al silenzio intelligente.
Claudio Ruffini, consigliere regionale ha parlato di sordità della politica.
Giorgio D'Ignazio, Assessore al sociale, ha ricordato tra lacrime e occhi lucidi, il suo cancro e la fortuna di potersi permettere, anni fa, le ingiuste spese.
Ne farà la sua battaglia politica.
Una ragione di vita.

Maria Rita Piersanti cadenzava il ritmo delle emozioni.
Andanti, moderate, leggere, forti, polemiche, educate, timide, nervose...vita.
Una maestra di maniera ed eleganza.
Il dott. Goffredo Del Rosso e la capo sala del reparto dialisi di Teramo, Milva Di Giovanni, tra dati, date, elementi statistici, hanno curato la platea... alla realistica ragione di vita.

Cristina ha pianto.
Quando ha raccontato il coraggio di Eleonora.
La sua infanzia.
Il suo cancro.
Il suo cuore.
Il suo trapianto.
Sua figlia.
Il suo amore.
La sua medaglia di bronzo.

L'Assessore Regionale, Paolo Gatti, ha chiesto il ricovero dello Stato Centrale.
Delirio da TSO.
I tagli al sociale nell'ordine di centinaia di milioni di euro.
Ha risposto anche alle domande su rimborsopoli.
Garbo e rispetto.

Eleonora ha consegnato di modo le due mila firme.
Ha strappato una promessa alla politica in imbarazzo.
Le firme non sono state buttate sul sedile posteriore di un auto non blu, ma riposte in borsa.
Il gesto conta e regala un'aspirazione.

La ragazza con la mascherina era seduta in ultima fila.
Non è un omaggio al carnevale ma alla vita.
Un trapianto di pochi mesi di rene.
Era presente.
Perchè il cuore dell'anima...non si trapianta...si fa ammirare.
Come l'unica opera d'arte della vita di tutti noi...l'Amore.





 

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Commenti

Caro Falconi, lei è grande e grosso. ( veramente un bel tipo) Tutto sembra tranne una persona capace di emozionare. Complimenti per la sua penna delicata e in punta di fioretto. Mi ha fatto rivivere tutto il convegno e oltre. Anche me stessa. I tre politici non erano politici ma invitati e sono stati di parte veri. Ci hanno messo la faccia. La presentatrice gentilissima ed Eleonora la nostra stupenda segretaria. Grazie a tutti.
:-)
Eccomi. Ieri il dott. D'Ignazio mi ha commosso. Discorso sincero e diretto. Non sapevo del suo cancro. Mi sono stupita. Grazie per il bellissimo pomeriggio. e domani dialisi ma con un nuovo spirito.
Rischio di far stringere il cerchio e di mettere a repentaglio un anonimato al quale tengo molto, per ragioni che ho già spiegato essere lontane dalla codardia. E sia. Per un articolo così bello ne vale la pena. Mio Papà è morto di cancro nel 2011. Ho capito che non c’era più niente da fare il giorno che rifiutò la sua bevanda preferita, la Coca Cola. Ho provato sulla mia pelle l’impotenza di fonte a questa malattia. Provo ogni giorno l’umiliazione per non essere capace di far di più che versare mensilmente attraverso RID 50 euro all’AIRC. Giorgio D’Ignazio… lo conosco bene, so della battaglia che ha vinto. Spero vivamente che nessuno prenda a pretesto questo articolo per rinfacciare al Dott. Falconi di aver menzionato Paolo Gatti in termini tutto sommato positivi, anziché sputtanarlo un po’ come tanti stanno avendo il piacere (si, il piacere) di fare ultimamente. Grazie all’ANED, ad Eleonora Corona, al dott. Del Rosso, a Milva Di Giovanni. E grazie a lei Dott. Falconi. Auguri alla ragazza con la mascherina seduta in ultima fila. Auguri a Santina, Auguri a tutti quelli come loro dotati di tale forza e coraggio, da annientare con la capacità di sorridere nonostante tutto la severa perentorietà di un antipatico habituè di questo blog come me. Auguri. Di cuore.
ho assistito alla seconda parte del convegno, ( quella dei numeri ) ma se non si vive di prima persona la malattia, i politici non capiranno mai i problemi di chi combatte tutti i giorni per vivere. Eleonora grande, tanto impegno ma non si risolve nulla. Siamo solo dei numeri.....
Che dire? Un "grazie" a tutte quelle persone che mettono amore nel proprio lavoro , soprattutto in riferimento alla salute.Ho partecipato al Convegno ,come familiare di cha una grave insufficienza renale .In reparto di nefrologia, nell' atrio, in attesa, ho incontrato Eleonora, che mi ha invitato personalmente. Conoscevo l ' Aned Abruzzo, che in rete fornisce davvero informazioni dettagliate a chi si approccia all' insufficienza. Se però avessi letto solo l' affissione in bacheca, sinceramente avrei sorvolato l' invito.Invece, è stato un Convegno concreto, tra tante riflessioni , di cui questa, da " accompagnatrice" : la consapevolezza di affidare un proprio familiare alla professionalità di uno staff coordinato dal Primario Goffredo Del Rosso e dalla capo sala Milva Di Giovanni , sempre gentili e disponibili. E storie come quella di Eleonora, siano d' esempio a persone come me , che non bisogna lamentarsi, ma andare sempre avanti e mai far spegnere il sorriso che illumina il viso di ognuno di noi.Adriana

Caro Santacruz,
Sono abituato a offese, minacce, dileggi e sospetti.
Continuerò a sbagliare nella mia vita, continuerò a scusarmi con i nostri letori, ma nessuno potrà dire o dimostrare  interesi personali.
Nessuno paga i nostri articoli.
Non esistono editori.
Noi e i lettori.
I lettori come fonte inesauribile a cui rispondere.
Auguri a tutti....per ogni battaglia quotidiana.
 

Santacruz rispetto x la sua storia...ma la smetta di santificare Paolo Gatti.
Applaudo.....
Soltanto una grande anima puo' guidare la penna in questo modo.
Continuando a leggere i commenti, sapete cosa penso? Vuoi o non vuoi, si va a finire sempre fuori tema...Gli oggetti dovrebbero essere l' Aned, i trapianti e gli emodializzati. Il Sig. Falcone non ho capito chi fosse, in platea. Saluti a tutti. :) Adriana
Sig.ra “cassintegrata”, siccome a questo sito è stata più volte addossata la “colpa” di preservare scientificamente Paolo Gatti da cenni alla sua persona per l’inchiesta in corso, ho semplicemente espresso il mio auspicio di non leggere commenti inopportuni e fuori tema ad un articolo che impone riflessioni avulse dalla politica, che qualcuno poteva postare prendendo spunto dal rispetto e dal garbo riferito dal Dott. Falconi col quale lo stesso Gatti ha presenziato al convegno dell’ANED. Fortunatamente non è avvenuto (perlomeno sin ora), anche se il suo “richiamo” nei miei confronti cela una piccola allusione alla disistima che lei prova Gatti. Oddio, in realtà è avvenuto ma l’intervento strutturato così come mi auguravo di non vedere è stato postato su un altro blog (non a caso di levatura infinitamente più bassa di questo), con un rimando esplicito a questo sito, al Dott. Falconi ed a questo articolo nello specifico. Quindi, come vede, era più che fondato il mio timore sull’esistenza di qualcuno talmente pregno di odio, da ritenere questo articolo meritevole di attenzione non per la profondità dei concetti espressi, bensì esclusivamente perché contiene un riferimento presuntivamente riportato “ad arte” in termini più o meno positivi su Gatti (ma sarà una roba da matti o no?). Pertanto, stia pur tranquilla, nessuna santificazione a Gatti da parte mia, ma solo l'augurio di vedere tanti interventi in linea con la sensibilità dello scritto.
Buongiorno...ed E. C. "....il Sig. Falconi non ho capito chi fosse..." Di nuovo: buone " battaglie" interiori a tutti! Le mie ogni giorno mi fanno riflettere...
Gent.le Santacruz io ho scritto due righe appunto x farla rientrare nell articolo, lei invece continua a parlare di Gatti.