Una semplice manovra, una scivolata su di una buccia di banana, una Cattedrale romanica scambiata per un autogrill, un calcolo sbagliato, un malore, un capannello un campanello di allarme, l'isola pedonale che non c'è...
Parlano le immagini, le foto, il raccolto di storia, il restauro, l'ansia del Vescovo, le preghiere dell'Ass.Campana, nell'anno della fine del mondo dei Maya, noi ci mettiamo avanti con i lavori. La cosa grave? Nessuno ha pensato di chiamare la Soprintendenza. Stavano semplicemente raccogliendo il leoncino, le pietre del basamento, i mattoncini come un danno casalingo. Per il Porta a Porta. Solo la sensibilità di un privato ha fatto conoscere la notizie dell' incidente agli uffici istituzionali competenti.
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E' veramente incredibile!!!!!
Caro Sindaco, invece di mandare gli operai a dare una scopata alle macerie, Lei avrebbe dovuto chiamare, prima di tutto, l'ufficio teramano della Soprintendenza. Avrebbe, tra l'altro, scoperto che il personale che opera in quest'ufficio non è competente per i beni archeologici di questa città, e che deve quindi rivolgersi ad un funzionario che arriva da L'Aquila. Ovviamente, costui ci mette più tempo ad arrivare e spende soldi pubblici per l'auto di servizio, mentre gli impiegati teramani possono muoversi a piedi, consumando solo le loro calorie. Perchè, quindi, invece di proporci come evento culturale l'ossessiva musichetta natalizia diffusa da quattro altoparlanti, Lei non fa una battaglia per ottenere che la soprintendenza teramana possa direttamente occuparsi dei beni culturali e archeologici di Teramo???
Hanno abbattuto il leone ! Pazzesco! Che tristezza! Che immagini tristi! Tutto va in briciole! La cultura più di tutto! E' un danno drammatico per il nostro patrimonio storico. Un pezzo del nostro passato non sarà più com'era. E' un segnale. Un avviso, se non ci mettiamo riparo a lungo andare non rimarrà più nulla, ma dopo sicuramente si potrà fare un bel progetto virtuale. Ma non doveva esserci l'isola pedonale in quel punto? Ma come abbiamo ben capito in questi mesi è un'isola pedonale che va a singhiozzo tre mesi si tre mesi no e con essa i varchi: ci sono i saldi, allora si aprono, c'è la tramontana allora si chiudono. C'è il mercato allora si aprono, c'è la cioccolata allora si chiudono. Non ci capisco più nulla.
esiste l'opificio delle pietre dure di firenze aggiustano tutto
Fermo restando che il Sindaco avrebbe dovuto contattare immediatamente la Soprintendenza e non mandare degli operatori comunali, non accogliamoli anche "colpe" che non ha. E' la struttura del Ministero, quindi anche delle Soprintendenze, che è impostata in questo modo. L'attribuzione delle aree non avviene sulla base della provenienza. Ad esempio, il funzionario ai beni storico-artistici che si occupa della nostra città non è teramano e lavora a L'Aquila nella struttura insieme agli altri funzionari. Inoltre la sede della Soprintendenza architettonica è a Chieti e non a L'Aquila: perchè dunque dovrebbe giungere dal capoluogo? Sarebbe meraviglioso che ci fosse un insediamento sul territorio che possa coprire tutti gli ambiti di interesse culturale ma al momento non è così e non credo sia colpa del Sindaco...o quantomeno è sua come nostra!
Potremmo chiudere dicendo "non ho parole". Ma non è così. Non è sufficiente l'espressione dello sdegno, né è ammissibile assistere attoniti alla demolizione della città dagli irresponsabili che la governano da qualche anno: incominciarono i re magi e i loro paggi che ora sono a L'Aquila con la topaia piazzata a Piazza Dante, ridotta ad un colabrodo; continuarono con la cessione alla banca di teramo di una fetta dei giardini pubblici; insistettero imperterriti nell'autorizzare la costruzione di orripilanti gazebo, di tutte le fogge e di tutte le indecorose architetture; proseguirono con l'autorizzazione a costruire edicole grandi come la stazione termini sotto i portici, insistettero con l'esproprio puntuale della piazza centrale 'Piazza Martiri' trasformandola puntualmente in piazza del (lastricato) mutilato, ora per una rassegna del pecorino, ora delle noci, ora delle giostre che tanto piacciono all'assessore campanella, ora per il tiro alla fune ora alla pista di non so cosa e via dicendo. Finalmente è toccato alla gloriosa scalinata del Duomo. Finalmente anche lui può vantare una mutilazione da esibire ai posteri. Dove non poterono gli Eruli, i Longobardi, i Giacobini, i Muratiani, i Piemontesi, poterono i berluscones di questa infelice città. Teniamo a mente il 3 gennaio 2011: quando questa era triste sarà finita, proporrò una lapide a ricordo dello scempio e con i nomi dei responsabili morali.
Spero per te Siriano che nessun automezzo all'interno del cantiere, per falsa manovra, colpisca gli ultimi scampoli di palazzo Adamoli, altrimenti il tuo povero cuore andrà in frantumi.
In diversi punti della citta' hanno aperto supermercati e hard discount che in deroga a tutto, in diverse ore del giorno fanno quello che vogliono. Nessun a di queste attività ha mezzi idonei ai luoghi e alle attività che vengono svolte. Da anni dobbiamo sentire storie sulla centralità del commercio e bla bla ma poi in Via del Castello i furgoni degli esercenti sono parcheggiati sui marciapiedi e le cassette della merce sbattute in faccia ai timidi pedoni; nella zona dello Sperting (sullo stradone) tra le 7.00 e le 7.45 spesso il tir di turno non riesce a manovrare per entrare dentro il parcheggio del supermercato....città tagliata a metà...e poi chi ha autorizzato la via anarchica del LIdl? IN via Malaspina altro supermercato, privo di parcheggi e servito da tir sin dall'alba con tanto di strada arbitrariamente chiusa al traffico. Per avere l'autorizzazione ad aprire un supermercato non serve un piano scarico merci? un piano parcheggi?
va bè,non deve ma può accadere,parliamoci chiaro!se esiste un supermercato in centro,in qualche modo dovrà rifornirsi!e certamente non lo può fare con i carretti a cavallo!quindi la domanda è un'altra:ha senso un discount in centro storico???forse no..in centro sarebbe opportuno avere attività di pregio,artigianali,prodotti tipici,a km 0 ecc. Ma siamo a Teramo e oltre al discount,NELLA STESSA VIA A 5 MT di distanza,vicino al Duomo,al teatro romano ed all'anfiteatro ci mettiamo pure un supermercato,così magari,domattina ,il camion che lo rifornirà butta giù anche l'altro parapetto con relativo leone e siamo pari!
@Tex, caro, ti rispondo in dialetto "So sbajate" tasto, colpa mia...;)
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