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Il male dell'Ospedale di Teramo è la POLITICA

1 minuto

Il giornalista di Repubblica Giuseppe Caporale in questo
reportage racconta la malasanità all'interno dell'ospedale di Teramo.
Entrando con telecamera e taccuino dentro il reparto di Oncologia.

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Vero, il reparto di oncologia, ma anche altri REPARTI, non riconoscono la dignità del malato, nonostante tutto l'impegno del personale che si prodiga per colmare le numerose lacune. Detto questo, vorrei aggiungere, dove sono le eccellenze dell'ospedale di Teramo?? Altra domanda, perché i politici , con parenti annessi e qualche amico, quando scoprono di essere malati di tumore si recano immediatamente verso altri ospedali??? perché non si curano presso le eccellenze dell'ospedale locale????? La mia solidarietà a tutti coloro che per vari motivi sono costretti a farsi "curare" in quel di Teramo!!
Caporale è un mito. Un punto di riferimento, un pò come lo sei tu, Giancà. Candidatevi insieme.
la politica in ospedale c'è sempre stata . ai tempi della democrazia cristiana il mazzini era tra gli ospedali migliori d'italia con i migliori professionisti e tecnologie anche con rocco salini l'ospedale funzionava fu lui che mise in funzione una radioterapia tra le migliori d'europa dopo il 2003 il buio lo sfascio il declino nessun investimento e personale al collasso
SOLO UN DISOCCUPATO COME FALCONI GIANCARLO HA TEMPO DI VEDERE UN VIDEO DI 27 MINUTI.....
Sarebbe utile (per modo di dire) che lo veda e senta anche il Governatore Commissario Chiodi. Non ho sull'argomento una buona memoria, ma lo sfascio della sanità pubblica mi pare che coincida con l'arrivo dei super pagati manager. Quando il politico era costretto a metterci direttamente la faccia, la sanità funzionava meglio. Magari esagerava con gli sprechi e non con i tagli. Anche se è la stessa politica a scegliere i Varrassi, possono sempre dire che sono "costretti a riconfermarli per questioni tecniche, indipendentemente dalla volontà politica."
Falconi vergognati a dare spazio a Caporale.
Povera Francesca!... Da quando lavora notte e giorno non riesce più nemmeno a vedere un film, un telegiornale, un documentario o a leggere un articolo di giornale. Devi essere capitata con un negriero. Hai la mia solidarietà...
francesca sei ridicola. resti così, minuscola
sarei curioso di sapere come ha trovato lavoro una come Francesca che non sembra brillare per intelligenza, avrà avto doti più utili per essere convincente al colloquio
Caro Direttore ho pensato di riproporre i miei pensieri e le mie ricerche sulla oncologia, così come Te le avevo scritte tempo fa, perché credo che ai COGLIONI a cui le ho dedicate faccia bene rileggerle , se magari sono sobri, o se il loro padrone li ha lasciati liberi nel porcile mentale in cui vivono. In oncologia manca un programma di Psicooncologia, perché figuriamoci se può essere considerato da chi pontifica che i malati oncologici possono essere curati in Medicina. Invece la psiconcologia é uno strumento utilizzato per : promuovere lo sviluppo della personalità e darsi così delle nuove opportunità; imparare a capire l'influenza e il peso delle determinanti psicologiche nell'ambito delle malattie fisiche; aiutare a sviluppare strumenti adattivi al fine controllare alcuni sintomi; favorire il ripristino della vita quotidiana e dei progetti esistenziali, precedentemente interrotti; dire ciò che non si è mai detto durante i trattamenti. La psico-oncologia è importante per : velocizzare l'adattamento familiare nei momenti di crisi; rendersi consapevoli dei limiti e dei confini del supporto; rispondere in modo funzionale nelle varie fasi cliniche (diagnosi, trattamento, controlli, verifica, follow-up); acquisire nuovi stili di vita. La psicoterapia di gruppo è uno strumento di prevenzione, di trattamento, di riabilitazione. Prende forma in base gli obiettivi prefissati. Il gruppo è un luogo di identità, dove persone che hanno vissuto momenti di vita ed emozioni simili, possono attraverso lo scambio e la reciprocità: socializzare apprendere confrontarsi confortarsi aiutarsi E' utile per evitare e/o uscire dall'isolamento che a volte disturba, oltre che per attivarsi e diminuire la sensazione dell'incomprensione per mezzo del senso di appartenenza. La strategia psico-oncologica è nata per il miglioramento e la qualità della vita individuale e familiare. I COGLIONI CHE SANNO TUTTO DI ONCOLOGIA PENSANO CHE QUESTO SIA POSSIBILE IN UN REPARTO GENERICO??? Che vergogna e che mancanza totale di cultura! Un reparto di oncologia non serve???? Vediamo allora Cosa succede nel reparto oncologico di degenza di Pescara, dove esiste ovviamente anche il Dipartimento di oncologia. Il ricovero in reparto viene deciso dal medico responsabile e viene effettuato nei seguenti casi: necessità di trattamenti intensivi articolati in più giorni; esecuzione di terapie ad alte dosi; necessità di isolamento; qualora le condizioni fisiche non consentano un trattamento in day hospital. CI SONO COGLIONI CHE ANCORA NON SANNO A COSA SERVA UN REPARTO DI ONCOLOGIA. ALMENO PRIMA DI APRIRE BOCCA STUDIATE UN PO' . Anche i testicoli ve ne renderanno merito!!! L'oncologia si può praticare in medicina? Che ne pensano le società scientifiche ? I pazienti oncologici vivono più a lungo rispetto al passato, grazie alle migliori possibilità di cura. Di conseguenza è più lungo il tempo in cui ricorrono alle strutture di Oncologia, anche nei casi in cui la malattia venga debellata. Le richieste di prestazioni sanitarie sono legate alle cure, ai controlli, ma anche agli umori e ai dubbi generati dalla paura che il tumore si ripresenti. Gli interventi sono sempre più personalizzati. Gli oncologi medici, dunque, si occupano dei malati oncologici e delle loro famiglie dalla diagnosi alla fine della vita. Ne consegue che le loro organizzazioni debbano essere aperte, adattabili, in grado di affrontare problemi programmabili o improvvisi, in una complessità in continuo aumento. I responsabili delle Oncologie ospedaliere in una sorta di laboratorio di ricerca, per proporre modelli organizzativi sono in grado di rispondere alle richieste assistenziali, partendo dal presupposto che le attenzioni non debbano essere rivolte solo ai “tumori”, ma alle “persone malate” nella loro globalità. “Terapie personalizzate” è un modo semplificato per esprimere un concetto esteso: un malato chiede le migliori terapie disponibili, la massima attenzione per le proprie esigenze e quindi il tempo per la condivisione e la scelta della cura adattata al proprio caso. I progetti a cui si sta lavorando in merito alle terapie personalizzate sono diversi: • Efficienza organizzativa dei Dipartimenti, per ottimizzare le risorse, garantire l’accesso a tutti a cure di qualità, interagire con i diversi operatori coinvolti nei processi di diagnosi e cura. • Organizzazione dei servizi orientata al controllo del “Rischio clinico”. • Gestione delle terapie orali, che semplificano la modalità di somministrazione ma aumentano la complessità organizzativa: oltre al controllo degli effetti collaterali è necessario educare i pazienti e le famiglie alla collaborazione terapeutica. • Sostenibilità e attenzione alle generazioni future. Su queste basi è stato lanciato il manifesto della “Green Oncology”. • “Expandend Options”: un progetto per dare la possibilità ai pazienti che non hanno possibilità terapeutiche consolidate di partecipare a sperimentazioni di nuovi farmaci nella realtà più vicina al proprio domicilio. • Definizione delle modalità di intervento preventivo nei confronti dei parenti di pazienti affetti da tumori ereditari. • Analisi degli Indirizzi di sviluppo tecnico/organizzativo dell’Oncologia Medica Ospedaliera Italiana per il decennio 2011-2021. CI SONO COGLIONI CHE ANCORA VANNO DICENDO IN GIRO CHE I MALATI ONCOLOGICI VANNO CURATI IN VARI REPARTI E NON IN ONCOLOGIA...PERCHÉ NON LO AVETE DETTO A VERONESI QUANDO È VENUTO A TERAMO???? Magari un calcio nei COGLIONI ve lo tirava di gusto ! Tumori, nel 2012 mille nuovi casi al giorno Nel 2012 in Italia ci saranno 364mila nuovi casi di cancro, mille al giorno. Questo e altri dati sulla diffusione del "male oscuro" nel nostro Paese, sono stati raccolti nel volume I numeri del cancro in Italia 2012, presentato al ministero della Salute dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall'Associazione italiana registri tumori (Airtum). I tumori colpiscono di più le Regioni settentrionali (+30%) rispetto al Sud, ma complessivamente migliorano le percentuali di guarigione: il 61% delle donne e il 52% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Si conferma l'elevata sopravvivenza per i tumori del seno (87%) e della prostata (88%). Delle 364mila nuove diagnosi di tumore, la maggior parte riguarderà gli uomini: il 56%. Il tumore del colon retto è il più frequente con oltre 50mila casi, seguito da mammella (46mila), polmone (38mila, un quarto tra le donne) e prostata (36mila). In generale, il cancro rappresenta la seconda causa di morte (30%) dopo le malattie cardiocircolatorie (38%). Si stima che nel 2012 i tumori provocheranno 175mila decessi, mille in meno dell'anno scorso, per una media di 500 al giorno! Ancora vogliamo negare il ruolo determinante ed altamente scientifico dell'oncologia? Magari adesso vi lamenterete che Repubblica ha raccontato balle per elettorali ?!?!?!
a proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?
Andate a vedere su youtube il video del presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, detto giggino a porpetta... Facies ed eloquio.... Non sono "spiccicati" a L. a purchetta??? ESILARANTE!!!
Vorrei dire a mister "Anonimo" che Giancarlo Falconi fa bene a dare spazio a tutti quelli che raccontano la verità. Falconi è così democratico e rispettoso della libertà di opinione che dà spazio a tutti, anche a chi dice ca....e
I politici ed i loro nominati, chiusi nei loro dorati palazzi, mangiano dolcetti osservando stancamente il popolo affamato e malato. L'Italia, grazie al loro inestimabile contributo, è in default dal 1992. Ora è arrivato il tempo della verità dopo un ventennio di magnifica, trasversale disonestà. Pur di rimanere in superficie candidano Monti che, salvo errori, era advisor della Grecia in sede di ingresso della stessa nell'euro mentre una primaria società internazionale falsificava i bilanci di quella nazione comprando nel contempo CDS, in sintesi scommetteva che sarebbe fallita (Vi piace vincere facile?). Abbiamo la possibilità di mandarli tutti a casa votando non più un partito ma un movimento che partito non è:il M5S. Potrebbe attuarsi una rivoluzione pacifica. Non cadremo in tentazione per un posto promesso ad un figliolo o nipote che sia, per una concessione edilizia, per una carriera sponsorizzata dalla massoneria che notoriamente premia i falliti ed i servi. Ci libereremo di tutti questi professionisti del nulla e li vedremo tornare ai loro lavori originari magari vivendo con un normale stipendio. No free lunch, non più. A tutti i disonesti, di cuore, BUON CANCRO.