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Regione Abruzzo: Prospero passa con il centro sinistra...Abruzzo Civico?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una scheda sintetica e tecnica.
ANTONIO PROSPERO
Vasto (Ch), 13 dicembre 1945
Imprenditore. Dal 1972 al 1980 assessore a Vasto, città della quale diventa sindaco dal 1980 al 1993. Consigliere e, poi, assessore regionale nella VII legislatura. È stato eletto nella lista Rialzati Abruzzo, circoscrizione di Chieti.

Rialzati Abruzzo come mascolino auspicio tra una prestazione politica e l'altra, consigliabile perchè annulla il periodo di riflessione e refrattario.
I riflessi periferici del consigliere Prospero sono stati ottimi e infatti mentre il centro destra abruzzese, in bambola completa, s'interrogava sulle dimissioni dell'Assessore Di Paolo, l'ex sindaco di Vasto cedeva alle lusinghe D'Alfonsiane.

Vi saranno altri passaggi dal centro destra al centro sinistra, talamente tanti, che D'Alfonso, pare, abbia voglia di fare una lista civica anche per la destra.
Chiodi capolista?
Un modesto nosense mentre L'UDC e l'NCD si alleano per le prossime regionali.
Forza Italia perde il tacco dello stivale.
Un partito sempre meno elegante.

Abruzzo Civico?
Il tassello che completa il capolavoro della confusione.
L'onorevole Sottanelli presenta i suo validi candidati, l'ultima in ordine di apparizione, l'ex assessore del comune di Atri, Gabriella Liberatore, che per me e Cavallari oltre che per la preparazione culturale, rimane la Monica Bellucci del Partito Democratico.
Il coordinatore regionale Borrelli fa l'esame ai candidati ma nessuno sa per quale schieramento si presentano.
D'Alfonso?
Chiodi?
Marcozzi?
Acerbo?
Varie ed eventuali.

Oggi Abruzzo Civico sceglierà D'Alfonso.
Intanto si sono candidati alla cieca.
Cieca fiducia nei vincitori.
Il carro dei vincitori.
Un treno merci e in fondo Chiodi non si è presentato al confronto in diretta.
Non andrà neanche al convegno di Giulianova organizzato da De Laurentis con D'Alfonso, Marcozzi, Acerbo e Di Salvatore?
Lo chiamano il coraggio delle idee.
Perdenti.

Il cerchio si sta chiudendo.
Buone elezioni.


 

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Commenti

aspettiamo fiduciosi l'ennesimo salto della quaglia in cui è specializzato il dr. Camillo Antelli, sempre in pensiero su chi possa vincere le elezioni, ma pronto a schierarsi, all'occorrenza, con chi gli possa garantire lauti deschi.
TG di Teleponte del 07/04/2014...Servizio sulla presentazione di Abruzzo civico a Teramo ...persone presenti tre di cui una è l'addetta stampa dell'Onorevole Sottanelli............Oltre alla Liberatore c'era anche Paolo Basilico.....me lo ricordo come fenomenale assessore alle Politiche del Lavoro presso la Provincia........non aggiungo altro......
BANDERUOLACRAZIA CON POSSIBILITA' DI RECIDIVA ovvero tradire la causa per cui si è combattuto per un certo periodo, per convenienza personale. Mi dispiace dirlo ma in abruzzo questo fenomeno si sta rivelando troppo diffuso a dimostrazione che la nostra classe dirigente è composta anche di numerosi personaggi che ignorano l'etica della politica e sono orfani del senso personale dell'onore. Ahinoi ! stiamo assistendo, in questi giorni, al più grande esempio di " PUBBLICA PROSTITUZIONE" . Dicendo le cose papale papale, questi mestieranti della politica che cambiano " maglia " all'ultimo momento , dopo avere ricevuto vantaggi di ogni genere si possono definire come le peggiori puttane che il Grande Puttaniere possa reclutare, per una " botta " e ......via! ............l'homme mesure le temps, le temps mesure l'homme
Banderiolacrazia? E la delinquenza politica allora cosa è? Salto della quaglia? Per favore basta con l'offendere le quaglie. Puttane? Ma per carità, un po' di rispetto per queste professioniste del sesso. Scoraggiato, posso soltanto riproporre un bel "pernacchio" elettorale di Defilippiana memoria
Dopo tanto parlare con pochi fatti il centrodestra non risana il ruzzo non risana la sanità teramana non risolve il problema delle discariche non termina la Teramo mare . Sopratutto conserva o tenta, il posto ad una allegra compagnia di fortunati giovanotti che anno trovato il modo di non andare a lavorare sarà, sempre così.?