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Cirsu: Interrogazione regionale del consigliere Riccardo Mercante...

di Giancarlo Falconi
7 minuti

Io ho fiducia nella magistratura di Teramo.
Ho fiducia negli organi competenti che stanno svolgendo la migliore delle indagini.
Presto consegnerò un dossier completo alla Procura di Teramo....
Le carte sul Cirsu parlano chiaro e indicano una sola strada.
Il mistero delle tante proroghe, della fuoriuscita di percolato, degli incendi, del danno ambientale, della mancanza di garanzie economiche, della mancanza di sicurezza, degli operai di Sogesa,  della ristrutturazione del debito, del CSA e dei suoi 10 mila euro di capitale sociale, dello scavo frenetico della seconda discarica, delle sentenze del Consiglio di Stato e di uno stato di apparente calma.
Caos calmo.
Ma non è così.
Arriverà la giusta onda anche a Teramo.
Noi ci crediamo e ci crede il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Riccardo Mercante.

Un’interrogazione scritta e completa.
Un'interrogazione urgenza sui rifiuti del Cirsu che ha valore sociale, ambientale e legale.
Un'interrogazione che registra il silenzio assoluto del Partito Democratico locale, Mariani e Pepe, quest'ultimo nelle doppie vesti di consigliere e Assessore "Teleguidalfonsiano" all'Ambiente.
Un'interrogazione che registra il silenzio assoluto dei sindaci del Cirsu.
Passati e presenti.
Preoccupati?

Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Riccardo Mercante, continua la sua politica di attenzione per il territorio abruzzese attraverso una serie di interrogativi sulla Discarica di Grasciano uno e quasi due gestita dal Cirsu e dal Consorzio Stabile Ambiente.
Una sequela di considerazioni e timori.

Si parla di come l’attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti svolta all’interno del polo tecnologico di Grasciano sia difforme rispetto alle prescrizioni contenute nei provvedimenti di autorizzazione integrata ambientale (aia), le cui disposizioni sono state, in gran parte, disattese;

Di come vi siano state diverse segnalazioni per lo sversamento di percolato all’esterno della struttura impermeabilizzata della discarica per rifiuti non pericolosi; 

Di come le condizioni di sicurezza del sito risultano alquanto dubbie considerando che si sono verificati, solo negli ultimi tempi, due incendi all’interno dello stesso a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro;

Di come a partire dal 2012, nonostante il Cirsu fosse stato autorizzato ad operare limitatamente ai flussi in uscita dei rifiuti e, in entrata, solo per i rifiuti differenziati, sono continuati ad arrivare, nel sito, rifiuti indifferenziati anche da fuori provincia;

Mercante ricorda che il Consorzio Intercomunale Rifiuti Solidi Urbani (Cirsu), oggi società per azioni a capitale interamente pubblico, nato con lo scopo di dare una risposta completa e corretta al problema della gestione unitaria dei rifiuti, è stato, sin dalla sua costituzione, ed è tuttora, oggetto di vicende amministrative e gestionali complesse, problematiche ed a tratti confuse e contraddittorie;

Il consigliere del Movimento Cinque Stelle annota che l’attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti svolta all’interno del polo tecnologico di Grasciano sia difforme rispetto alle prescrizioni contenute nei provvedimenti di autorizzazione integrata ambientale (aia), le cui disposizioni sono state, in gran parte, disattese;

Nota che ci siano state diverse segnalazioni per lo sversamento di percolato all’esterno della struttura impermeabilizzata della discarica per rifiuti non pericolosi; 

Nota che le condizioni di sicurezza del sito risultano alquanto dubbie considerando che si sono verificati, solo negli ultimi tempi, due incendi all’interno dello stesso a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro;

Nota che a a partire dal 2012, nonostante il Cirsu fosse stato autorizzato ad operare limitatamente ai flussi in uscita dei rifiuti e, in entrata, solo per i rifiuti differenziati, sono continuati ad arrivare, nel sito, rifiuti indifferenziati anche da fuori provincia;

Mercante non comprende come Il Cirsu possa  continuare ad operare, nonostante le prescrizioni del servizio rifiuti della Regione, senza le sufficienti garanzie di carattere economico–finanziario necessarie alla gestione del polo tecnologico ed in assenza di adeguata polizza fideiussoria;

Come possa svolgere il ruolo svolto dal Consorzio Stabile Ambiente (CSA) che gestisce una parte degli impianti, società aquilana con soli 10 mila euro di capitale sociale;

Come non si sia ancora provveduto all’ammodernamento ed adeguamento degli impianti secondo le prescrizioni dell’aia nonostante i commissariamenti ad acta che avrebbero dovuto avere quale scopo quello di individuare e mettere in atto, da parte della Regione, tutte le azioni tecnico-amministrative necessarie per la riattivazione degli impianti complessi;

Come alla luce di tale situazione si continua ad agire attraverso continue proroghe per l'utilizzo del macchinario mobile per la triturazione dell'immondizia senza che a ciò abbiano fatto effettivamente seguito i necessari interventi di ristrutturazione per la riattivazione dell'impianto fisso per la lavorazione dei rifiuti;

In fondo va tutto bene visto che non risultano, ad oggi, interrotti i lavori di scavo per la nuova discarica nonostante le due recenti pronunce del Consiglio di Stato con le quali sono stati annullati gli atti relativi all’appalto di lavori;
In fondo va tutto bene visto che il Cirsu versa in condizioni economiche particolarmente gravi, anche alla luce della recente vicenda sulla pesante posizione debitoria del Consorzio nei confronti di “Abruzzo Igiene Ambiente”, socio privato della ex società operativa Sogesa;
In fondo va tutto bene visto che a seguito del fallimento di Sogesa S.p.a. i cinquantatre dipendenti della società sono rimasti senza lavoro e costretti a beneficiare della cassa integrazione in deroga;

In fondo va tutto bene visto che i fondi del trattamento a sostegno del reddito stanno esaurendosi e, inoltre, i lavoratori sono costretti spesso, data l’esiguità degli stessi, ad affidarsi agli anticipi erogati dalla banca Tercas;
In fondo va tutto bene visto che risulta, ad oggi, che il Consorzio Stabile Ambiente abbia riassorbito solo undici dipendenti, a tempo determinato, non ottemperando alle clausole del bando per l’affidamento del servizio né alle previsioni dell'accordo sottoscritto dai Sindaci dei Comuni soci e dal Cirsu e ratificato dal Prefetto, che sancivano l’impegno al riassorbimento programmato, entro la fine del 2014, di almeno il 70% della forza lavorativa della ex Sogesa SpA;

.varie e tante eventuali intanto una semplice domanda alla silenziosa Regione Abruzzo.

Quali sono le azioni che la Regione Abruzzo intende intraprendere, nel breve periodo, al fine di individuare una soluzione concreta e definitiva nella complessa vicenda amministrativa e gestionale del Cirsu?
In particolare, quali misure ritenga possibile adottare per consentire la piena operatività del polo tecnologico di Grasciano, per ripristinare un servizio pubblico efficiente che possa essere di utilità per i cittadini della provincia teramana e dell’intera regione e, soprattutto, quali strumenti voglia utilizzare al fine della tutela di tutti i lavoratori della ex Sogesa che rischiano di essere la principale vittima dell’inefficienza e della mala gestio della macchina amministrativa?

Risponderà la Regione Abruzzo?
Si attende una proroga alla risposta..
.

...e non finisce qui...

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Complimenti davvero: la tenaglia del buon mondo dell'informazione e della buona politica non può che stringere la cattiva amministrazione, funzionale a più di un malaffare. Ecco l'utilità dell'eletto a cinque stelle in Regione. Speriamo che ottengano qualcosa di significativo pure i consiglieri comunali, finora che hanno fatto? La vita non è un continuo comunicato stampa, alla B. & R. maniera, solo per certificare la propria esistenza: per esempio cosa hanno ricavato dalla lettura del bilancio Team che hanno fatto pubblicare? Nulla? Allora un plauso a Team che va bene così...
I lavoratori ex sogesa ringraziano,il consigliere cittadino, Mercante per l'interessamento del nostro caso!! Si attendono,da parte delle istituzioni,le risposte adeguate!