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Allarme Trivellazione in provincia di Teramo: Le solite bugie di Gianni Chiodi

6 minuti

“Nessuna autorizzazione è stata concessa” alle imprese petrolifere nonostante “i possibili vantaggi in termini di investimenti e occupazione” ha detto Chiodi, eppure da domani Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia verranno  a cercare idrocarburi in Abruzzo: c’è un’intesa del rilasciata dalla regione del 24.1.2013. (i documenti con e mail a parte)

Ecco la storia tappa per tappa, denunciata da Comitato per la Difesa della Riserva del Borsacchio,Coordinamento Nazionale NO TRIV – Sezione Abruzzo,Italia Nostra Abruzzo,Legambiente Abruzzo,WWF Abruzzo

CERCASI PETROLIO IN PROVINCIA DI TERAMO: ACCORDATO IL PERMESSO DI RICERCA “COLLE DEI NIDI”
IL FATTO: Il Ministero dello Sviluppo Economico ha accordato alle compagnie Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia il permesso di ricercare idrocarburi liquidi e gassosi in un’area vasta 83,19 kmq., suddivisa tra i Comuni di Bellante, Campli, Controguerra, Corropoli, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Sant'Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Spinetoli.
Da domani la Gas Plus Italiana potrà dare avvio in qualsiasi momento al programma di ricerca che, superata una fase iniziale la rielaborazione di dati già esistenti e la Valutazione di Impatto Ambientale, potrà comportare la programmazione di un rilievo sismico e la perforazione di un pozzo esplorativo della profondità di circa 3.500 metri.
Fatta eccezione per il titolo di ricerca “Civitaquana”, che riguarda soprattutto le provincie di Pescara e L’Aquila, in fatto di petrolio per la provincia di Teramo è la “prima assoluta”.

COME CI SI E’ ARRIVATI: a spiegarlo è lo stesso provvedimento del MSE, che ripercorre tutti i passaggi amministrativi. Ci sarà modo, nei prossimi giorni, di spiegare nel dettaglio.
Da una prima lettura, gli elementi che balzano subito agli occhi sono almeno quattro:
1)    il titolo concerne la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi. Il testo è cristallino: “… è accordato per anni sei , a decorrere dalla data del presente decreto, il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi convenzionalmente denominato Colle dei Nidi in territorio delle provincie di Teramo ed Ascoli Piceno”;
2)    l’esito positivo del procedimento autorizzativo ha la sua pietra angolare nella Strategia Energetica Nazionale varata dal Governo Monti e rilanciata con enfasi dal Governo delle “larghe intese”. La “Colle dei Nidi” è solo una piccola parte di quel distretto minerario in cui, secondo i piani della SEN, dovrà trasformarsi l’Abruzzo (“Ritenuto che il permesso di ricerca possa essere conferito al fine di valorizzare per mezzo della ricerca le risorse nazionali di idrocarburi in attuazione degli obiettivi programmatici individuato nella Strategie Energetica Nazionale, approvata con decreto interministeriale 8 marzo 2013, imponendo alla società permissionaria il rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui agli atti indicati in epigrafe”);

3) Le Regioni Abruzzo e Marche hanno rilasciato l’intesa e la Conferenza Servizi del 16/4/2010 è andata deserta.
La Regione Abruzzo ha rilasciato l’intesa il 28/5/2008 (Giunta Del Turco), confermandola il 24/1/2013 (Giunta Chiodi) sulla base del presupposto che la legge regionale 2/2008, come modificata nel 2010, “non prevede la incompatibilità nella localizzazione di ogni opera relativa ad attività di prospezione, ricerca, estrazione e coltivazione degli idrocarburi gassosi tra le attività svolte sul territorio regionale”. Il permesso di ricerca – come tutti sanno – è, però, unico, ossia rilasciato indistintamente per il petrolio e per il gas; in ragione di questo, la legge regionale deve trovare necessariamente applicazione anche al permesso di ricerca “Colle dei Nidi”. Questo vuol dire che il rilascio del titolo deve essere preceduto dalla V.I.A. (che non risulta esservi stata) e che in sede di V.I.A. e in sede di rilascio dell’intesa deve muoversi dalla presunta incompatibilità del progetto con il territorio regionale (anche perché il progetto interesserebbe persino aree naturali protette, come si legge sempre dal permesso).
Per un attimo il pensiero corre all’ostentata sicurezza del Presidente Chiodi allorquando dichiarò che da quando è alla guida della Regione “nessuna autorizzazione è stata concessa” alle imprese petrolifere nonostante “i possibili vantaggi in termini di investimenti e occupazione”.
Ebbene, il suo “primato” è stato infranto il 12 luglio scorso anche grazie all’intesa della Regione Abruzzo, rilasciata quando era in carica il suo predecessore e confermata sotto la Presidenza dello stesso Chiodi;

4)    il conferimento del permesso “Colle dei Nidi” apre la strada ad altri permessi di ricerca che seguiranno da qui a breve (la “Corropoli”, ad esempio) e che investiranno tutta la provincia di Teramo le cui classi dirigenti -quella politica in testa- non sono state capaci o più semplicemente non hanno voluto finora opporsi seriamente alla petrolizzazione.  
IL CONTESTO: Sono molte altre le istanze per ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi, che interessano la Provincia di Teramo. In alcuni casi i procedimenti di autorizzazione sono in fase abbastanza avanzata e presto sfoceranno in permessi di ricerca in tutto simili alla “Colle dei Nidi”.

AGENDA: Coordinamento NO TRIV, Italia Nostra, Wwf, Legambiente e Comitato per la Difesa della Riserva del Borsacchio analizzeranno il provvedimento del 12 luglio  da cima a fondo in vista di un molto probabile ricorso al T.A.R.
Vi è chiara evidenza che Regione, Provincia di Teramo e Comuni direttamente ed indirettamente interessati dalla Colle Nidi e dai permessi di ricerca in dirittura d’arrivo, non potranno esimersi dal far fronte comune contro la deriva petrolifera, agendo sia sul piano politico sia su quello amministrativo.
Il tempo delle promesse e dell’ambientalismo à porter e di maniera, da vestire in occasione delle scadenze elettorali, è ormai scaduto. C’è bisogno invece di impegni seri e di scelte coraggiose.
Totoreto, 7 luglio 2013
 
Comitato per la Difesa della Riserva del Borsacchio
Coordinamento Nazionale NO TRIV – Sezione Abruzzo
Italia Nostra Abruzzo
Legambiente Abruzzo
WWF Abruzzo



 

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Commenti

Fermiamoli VI PREGO!!!!!!
la politica e gli ambientalisti commetteranno un omicidio di massa con tutte le conseguenze negative che ne deriveranno svuotando il sottosuolo (http://www.tmnews.it/web/sezioni/video/anche-in-gran-bretagna-crescono-…...)chissà cosa credono di trovare dopo gli scavi passati eseguiti nella zona...solo speculazione finanziaria delle società mulitnazionali che devono appaltare a ns scapito! a questo punto buttateci il gas nervino dall'alto con l'idrovolante!vergognatevi!
Una domanda, se dovessero scoprire il Petrolio nel mio terreno?
Basta col le solite bugie dei soliti politicanti. E' necessario muoversi al più presto e nella maniera corretta al fine di evitare una catastrofe ambientale.Il Governatore ha raccontato frottole ed e' giusto che le frottole vengano a galla. Almeno fino a quando non smentite dai fatti non dovrebbe accettare la ricandidatura per le prossime elezioni regionali. Questo sarebbe il comportamento di un " politico" ,ma Chiodi lo e' ?
Per Colui: il petrolio non è tuo, ma dello stato o della ditta che lo trova in quanto paga i diritti allo stato
Con questo accordo verranno distrutti i territori della Val Vibrata in maniera irreversibile e anche le zone limitrofe, questi sono dei criminali, anche perchè la qualità degli idrocarburi presenti in esigua quantità nella nostre zone è davvero infima. Bisogna fermare questo scempio. Mappatura del territorio di estrazione della Val Vibrata: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/mappa.asp?cod=2126 Permesso di ricerca del Ministero per lo Sviluppo Economico: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/dettaglio.asp?cod=21… PERMESSI DI RICERCA NELLA PROVINCIA DI TERAMO: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/provincia.asp?codpro… Numerose rivelazioni sullo studio delle nuove tecniche di trivellazione (cd. Fracking) tra l'altro, hanno riportato ALTI LIVELLI DI SISMICITA' INDOTTA nelle aree interessate. Senza parlare dell'inquinamento delle falde acquifere che è un disastro ambientale inimmaginabile (a tal proposito si veda il documentario GASLAND). http://it.wikipedia.org/wiki/Fratturazione_idraulica Guardate che cosa hanno fatto: http://www.youtube.com/watch?v=3VmyWLhfSPwhttp://www.youtube.com/watch?v=dZe1AeH0Qz8 (Trailer originale) (Video tratti dal documentario GASLAND - 2010 di Josh Fox, reperibile in rete). Articolo della Dott.ssa Maria Rita D'Orsogna sulla questione tratto dal suo blog: http://dorsogna.blogspot.it/2013/07/medoilgas-in-terraferma-venduta-per… I costi: http://www.canoelenergy.com/news.php Accordi già presi a fine estate 2012: http://www.naturalgaseurope.com/mog-sells-13-italian-assets Grazie a tutti coloro che diffondono queste preziosissime informazioni! Saluti
Ancora credete a chiodi? basta vedere L'Aquila.............guardate come sta.....
Per FnckOff. Una domanda da profano. Perchè delle trivellazioni dovrebbero "distruggere i territori della Val Vibrata e le zone limitrofe in maniera irreversibile"?
Avevo risposto prontamente alla sua domanda, ma la redazione deve aver perso il mio post (come sempre), pazienza. Videoinchiesta del Corriere della Sera: http://www.corriere.it/inchieste/oro-nero-che-italia-rende-poveri/66d30… Cosa ne pensano i contadini inglesi (e non solo): http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/una-trivella-nel-fianco-di-c… Provi a cercare informazioni sugli studi e le determinazioni in merito all'emissione di H2s (acido solfidrico). Svegliamoci che è ora e passata!