Caro Commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, questo è il messaggio della Professoressa, Grazia Cifone.
Buona Lettura.
Le ricordo che Teramo e la sua Provincia, Teramo, la sua Provincia e l'Abruzzo, dicono NO... alla scelta dell'Asl di cancellare UROLOGIA dall'elenco delle strutture a direzione universitaria in convenzione.
Lo faremo in una prossima manifestazione di civile protesta.
Lo stiamo facendo invitandoLa ad essere con noi.
Uniti nella protesta...per una Sanità virtuosa.
Buon Lavoro.
"In qualità di Direttrice del Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell'Ambiente nonché ex-Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Aquila dal 2004, voglio esprimere alcune considerazioni sulla "questione UROLOGIA", a nome del Dipartimento che rappresento e al quale afferiscono il Prof. Vicentini ed il Prof. Paradiso Galatioto, i due Docenti di Urologia dell'Ateneo Aquilano che, da sempre, svolgono la loro attività assistenziale presso la ASL Teramo. Una ASL dove, storicamente, si sono formate generazioni e generazioni di medici e specialisti vari, grazie alla presenza di prestigiose strutture sanitarie a direzione sia universitaria che ospedaliera che, nell'interesse di tutti, pazienti e studenti, hanno sempre operato in sinergia pur nella fisiologica dialettica che contraddistingue sia il mondo Accademico che quello della Sanità.
Il Consiglio di Dipartimento Universitario di competenza della disciplina UROLOGIA, si è riunito in data odierna per esprimere il necessario parere in merito alle proposte avanzate dalla Componente ASL Teramo presente nella Commissione Paritetica ASL-Università riunitasi in data 19 giugno.
Al di là delle proposte che hanno visto la conferma del convenzionamento di molte strutture a Direzione Universitaria presenti nei diversi Presidi Ospedalieri della ASL che sono state condivise dalla componente universitaria presente nella Commissione Paritetica e che hanno avuto il parere positivo dal Dipartimento che mi onoro di presiedere, un lungo dibattito si è aperto durante la riunione odierna sulla cancellazione della UROLOGIA dall'elenco delle strutture a direzione universitaria in convenzione. A parte l'intervento di moltissimi Colleghi sconcertati di fronte ala proposta, le cui motivazioni non sono formalizzate nel verbale della seduta della Commissione Paritetica, è stato particolarmente significativo l'intervento dei rappresentanti degli Studenti e dei rappresentanti degli Specializzandi, in difesa di una struttura, di un Direttore, di uno staff medico, infermieristico, tecnico di altissimo livello da ogni punto di vista: professionale, comportamentale, umano.
Unanime la richiesta al Rettore di rappresentare la mozione del Dipartimento tesa ad invitare la Componente ASL teramana a rivisitare la proposta avanzata che, oggettivamente, provocherebbe solo gravi nocumenti a tutta la comunità del territorio di riferimento nonché alla formazione universitaria di base e specialistica. Proposta che peraltro è stata approvata a maggioranza, con il voto favorevole dei 4 membri della componente ASL e con il voto contrario dei 3 membri universitari (un collega era assente giustificato).
Da teramana di origine, condivido le manifestazioni di stima nei confronti del Prof. Vicentini e dell'intera "squadra" che opera all'interno di quel reparto che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare per esperienze dirette, come tanti teramani che si sono già espressi.
Dato il mio ruolo istituzionale, mi preme però sottolineare anche l'importanza del parere degli studenti e degli specializzandi che sono al centro dell'attenzione del mondo universitario e che dovrebbero essere maggiormente considerati dalle ASL che sono di riferimento per la formazione medica e specialistica.
Non andrebbe dimenticato che l'Università è chiamata a soddisfare il fabbisogno formativo definito dalla Regione, quella stessa Regione alla quale le AA.SS.LL. fanno riferimento. Insomma, dovremmo stare tutti dalla stessa parte, Regione, ASL e Università, nell'interesse dei cittadini, della qualità dei servizi assistenziali erogati e della formazione dei nostri giovani, studenti e specializzandi che rappresentano le future generazioni di medici e specialisti nonché di tutte le figure del mondo delle professioni sanitarie.
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