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Caso Vicentini: Caro Commissario Chiodi...legga

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Caro Commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, questo è il messaggio della Professoressa, Grazia Cifone.
Buona Lettura.
Le ricordo che Teramo e la sua Provincia, Teramo, la sua Provincia e l'Abruzzo, dicono NO... alla scelta dell'Asl di
cancellare UROLOGIA dall'elenco delle strutture a direzione universitaria in convenzione.
Lo faremo in una prossima manifestazione di civile protesta.
Lo stiamo facendo invitandoLa ad essere con noi.
Uniti nella protesta...per una Sanità virtuosa.
Buon Lavoro.


"In qualità di Direttrice del Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell'Ambiente nonché ex-Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Aquila dal 2004, voglio esprimere alcune considerazioni sulla "questione UROLOGIA", a nome del Dipartimento che rappresento e al quale afferiscono il Prof. Vicentini ed il Prof. Paradiso Galatioto, i due Docenti di Urologia dell'Ateneo Aquilano che, da sempre, svolgono la loro attività assistenziale presso la ASL Teramo. Una ASL dove, storicamente, si sono formate generazioni e generazioni di medici e specialisti vari, grazie alla presenza di prestigiose strutture sanitarie a direzione sia universitaria che ospedaliera che, nell'interesse di tutti, pazienti e studenti, hanno sempre operato in sinergia pur nella fisiologica dialettica che contraddistingue sia il mondo Accademico che quello della Sanità.

Il Consiglio di Dipartimento Universitario di competenza della disciplina UROLOGIA, si è riunito in data odierna per esprimere il necessario parere in merito alle proposte avanzate dalla Componente ASL Teramo presente nella Commissione Paritetica ASL-Università riunitasi in data 19 giugno.
Al di là delle proposte che hanno visto la conferma del convenzionamento di molte strutture a Direzione Universitaria presenti nei diversi Presidi Ospedalieri della ASL che sono state condivise dalla componente universitaria presente nella Commissione Paritetica e che hanno avuto il parere positivo dal Dipartimento che mi onoro di presiedere, un lungo dibattito si è aperto durante la riunione odierna sulla cancellazione della UROLOGIA dall'elenco delle strutture a direzione universitaria in convenzione. A parte l'intervento di moltissimi Colleghi sconcertati di fronte ala proposta, le cui motivazioni non sono formalizzate nel verbale della seduta della Commissione Paritetica, è stato particolarmente significativo l'intervento dei rappresentanti degli Studenti e dei rappresentanti degli Specializzandi, in difesa di una struttura, di un Direttore, di uno staff medico, infermieristico, tecnico di altissimo livello da ogni punto di vista: professionale, comportamentale, umano.

Unanime la richiesta al Rettore di rappresentare la mozione del Dipartimento tesa ad invitare la Componente ASL teramana a rivisitare la proposta avanzata che, oggettivamente, provocherebbe solo gravi nocumenti a tutta la comunità del territorio di riferimento nonché alla formazione universitaria di base e specialistica. Proposta che peraltro è stata approvata a maggioranza, con il voto favorevole dei 4 membri della componente ASL e con il voto contrario dei 3 membri universitari (un collega era assente giustificato).
Da teramana di origine, condivido le manifestazioni di stima nei confronti del Prof. Vicentini e dell'intera "squadra" che opera all'interno di quel reparto che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare per esperienze dirette, come tanti teramani che si sono già espressi.

Dato il mio ruolo istituzionale, mi preme però sottolineare anche l'importanza del parere degli studenti e degli specializzandi che sono al centro dell'attenzione del mondo universitario e che dovrebbero essere maggiormente considerati dalle ASL che sono di riferimento per la formazione medica e specialistica.
Non andrebbe dimenticato che l'Università è chiamata a soddisfare il fabbisogno formativo definito dalla Regione, quella stessa Regione alla quale le AA.SS.LL. fanno riferimento. Insomma, dovremmo stare tutti dalla stessa parte, Regione, ASL e Università, nell'interesse dei cittadini, della qualità dei servizi assistenziali erogati e della formazione dei nostri giovani, studenti e specializzandi che rappresentano le future generazioni di medici e specialisti nonché di tutte le figure del mondo delle professioni sanitarie.

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Commenti

Tie', Varrassi, beccati questa!
Ma si può sapere chi sono i 4 geni della Asl che fanno parte della commissione paritetica con l'università? Varrassi e poi...?
Dicevano tutti che Varrassi era da prendere con attenzione , perché definito come un vendicativo......si come Zorro...anzi Zoppo.....adesso Vocentini diventerà ancora più ricco quando vincerà una causa praticamente già vinta...però di cosa meravigliarsi? Basta rileggere la patetica storia della Asl teramana degli ultimi 2 anni per capire di che pasta sono i nostri illustri politici...però cazzo anche gli abruzzesi un po' se la meritano..hanno votato Chiodi, Venturoni e......RAZZI.... Che è la barzelletta d'Italia con le sue gaffe, con la sua triste ignoranza...e che sta rappresentando l'Abruzzo ....bella immagine....
Chiodi sta a Varrassi come Gambacorta sta al Teatro Comunale. Il primo ha distrutto l'ospedale di Teramo, il secondo ha abbattuto il Teatro. Consiglio la consegna del premio "Attila".
L'ora della verita' e delle scelte e' sempre più vicina. Prosegue l'agonia della nostra Regione. Si pone ora una scelta forte ed ineluttabile. Chiodi,con i suoi berluscones,si trova avviluppato al disastro totale che testimonia una separazione devastante tra la politica e i cittadini abruzzesi.
LA ASL ORA PUBBLICHI TUTTI I DATI SULLA MOBILITÀ" "Ora mi aspetto che la Asl pubblichi tutti i dati riguardo la mobilità, attiva e passiva". Queste le parole del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, dopo la presa di posizione del manager Giustino Varrassi a proposito dell'affaire Vicentini. "La questione Urologia - ha proseguito Verrocchio - è un danno sia per Teramo sia per gli studenti della facoltà di Medicina dell'Aquila. Qui le cose sono due: o Varrassi ha fatto un errore, oppure qua sta sbagliando mezzo Abruzzo. La mia impressione è che in questi anni alla Asl vada troppo di moda il motto "o con me o contro di me". Tenendo conto che stiamo parlando di un'azienda pubblica, forse l'azienda pubblica per eccellenza, credo che siamo molto fuori dal seminato. Comunque un po' di luce in fondo al tunnel pare esserci. Per la prima volta Varrassi pare aver stabilito un criterio, in base al quale i primari le cui unità hanno una elevata mobilità passiva se ne devono andare. A questo punto chiedo se questo sarà il criterio su cui misurare le decisioni della Asl, e mi aspetto di conseguenza che questa pubblichi sul sito tutti i dati relativi alla mobilità delle varie Unità del territorio. Ricordo sommessamente che i dati sulla mobilità, attiva o passiva che siano, non sono un segreto di Stato, ma qualcosa che dovrebbe essere pubblico già da tempo, in nome della trasparenza prevista per legge, e chiedo che in nome di questa trasparenza intervenga anche il commissario alla Sanità Gianni Chiodi. Visto il nuovo corso aziendalistico della Asl, ora mi aspetto che tutti possano leggere questi dati e capire in che modo funziona la nostra sanità, perché la nostra Azienda Sanitaria Locale non è l'azienda privata del dottor Giustino Varrassi".
Ho letto questa lettera con immenso piacere sia per i contenuti autorevoli di una persona che ho conosciuto e stimato più di vent'anni fa. Mi voglio complimentare per tutti i percorsi di crescita che ha superato durante la sua vita accademica. Vedendo la ferma posizione che ha preso in questo accadimento sulla sanità teramana, so bene che tutte le sue conquiste sono state ottenute solo per valore e bravura.
Condivido quanto detto.....sarebbe giusto che la Asl pubblicasse i dati della mobilità di tutti i reparti ma contestualmente anche le condizioni nelle quali li ha fatto operare, con quali attrezzature e con quale organico! "Vi farò morire di fame dei sete""E'stata una promessa mantenuta!!! Poi parliamo di mobilità passiva !?!?Cercheremo di resistere ....!!!!!
Invocare la mobilità passiva come metodo di valutazione di un Primario è solo un colpo basso da parte di Varrassi, il quale sa benissimo che la mobilità dei pazienti dipende da mille ragioni, in particolare di natura gestionale/organizzativa. Quindi, se andassimo a guardare i dati di mobilità, l'unico da rimandare a casa sarebbe proprio lui, il direttore generale! Vogliamo ricordare che non è stato capace di ridurre i biblici tempi d'attesa di alcune specialità? Vogliamo ricordare che aveva promesso di mettere i medici di base al Pronto Soccorso e poi non se l'è manco sognato? Vogliamo ricordare che il personale sanitario è sempre carente o, spesso, mal distribuito? Vogliamo ricordare che - giusto per accennare a qualche ragione di mobilità passiva - il rapporto tra questa Asl e Medici di base - (che poi indirizzano i propri pazienti verso le strutture sanitarie) è sempre conflittuale? Vogliamo ricordare che è riuscito a far fuggire altrove molti medici eccellenti (che inevitabilmente si portano appresso i loro pazienti)? Per non parlare, poi, della mancanza di fiducia che ogni cittadino può legittimamente provare nei confronti di un'azienda il cui direttore generale è indagato per una serie infinita di reati. Adesso abbia il coraggio di mettere alla gogna tutti i primari della sua azienda, anche e soprattutto dei suoi protetti, se la mobilità passiva è il suo metro di valutazione! Fuori i dati! Così ci divertiamo.