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La mortale discarica di Bussi. Quante morti sulla coscienza politica?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un'Ansa che ho letto dieci volte.
Brividi nell'immaginare leucemie improvvise e fulminanti, tumori, deformazione dei feti.

''Si ravvisa un pericolo concreto per la salute umana rispetto al rischio di ingestione di mercurio, veicolato tramite suolo, sedimenti ed acque superficiali nella filiera alimentare''. Questo si legge nella Relazione dell'Istituto Superiore della Sanità sulle vicende della mega discarica di veleni di Bussi (Pescara).

Nella relazione, depositata al Processo in Assise a Chieti, si legge anche che valori medio alti di mercurio furono rintracciati nei prodotti alimentari vegetali nel 1981 così come mercurio fu trovato nel 1972 nei pesci e nei capelli dei pescatori a Pescara. La relazione dell'Iss spiega che in uno studio del 1972 sui pesci catturati alla foce del fiume Pescara e nel mare antistante, cosi' come nei capelli dei pescatori, furono riscontrati valori superiori alla legge dal 4,5 sui pesci e 14 volte sugli esseri umani. Nello studio del 1981 sui vegetali coltivati in prossimità del fiume, grano, vite e olivo, già all'epoca gli studiosi notarono valori ''medio alti''.

Il Mercurio?
Piccola ricerca " Il mercurio, si assume per ingestione, inalazione, o anche per contatto visto che è in grado di penetrare i tessuti cutanei. Stessa cosa per i sali di mercurio, che generalmente si accumulano attraverso la catena alimentare.
La tossicità del mercurio colpisce principalmente il sistema nervoso centrale e periferico ma, come la maggior parte delle sostanze neurotossiche, agisce anche su cuore, reni e sistema immunitario. Una volta ingerito, inalato o toccato, il mercurio si distribuisce in tutti gli organi del corpo umano in uno spazio temporale che può arrivare a 60 giorni. È per questo motivo che gli effetti di alcuni tipi di contaminazioni da mercurio possono manifestarsi anche dopo diversi mesi in maniera virulenta e con danni permanenti al sistema nervoso, polmonare gastrointestinale che possono provocare la morte.
Inoltre il mercurio attraversa facilmente la placenta penetrando nel feto compromettendo lo sviluppo normale del cervelletto del nascituro. Ma non è tutto: tra gli effetti direttamene connessi all’accumulo di mercurio negli organi o nei tessuti, figurano anche patologie diffuse come depressione, epilessie, distrofie, paralisi, asme, riniti e congiuntiviti.
www.tuttogreen.it/avvelenamento-da-mercurio-quali-rischi-e-come-proteggersi/

 

Punto in comune per ogni candidato alla presidenza della Regione?
Bonifica e tutela del territorio.
Non si torna indietro...non si può.

Si muore....


 

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Commenti

Senza parole solo rabbia tanta rabbia non posso esprimermi . Cosa li farei..
A quante persone é stata limitata la libertà? I responsabili hanno fatto tutti carriera politica?
Tutto questo è gravissimo. Però prima di paragonare l'acqua di Bussi alla peste nera, bisogna aspettare delle risposte. altrimenti si alimenta il panico e di fatti a Pescara in questi giorni si registra un aumento di casi di ipocondria. Risposte che ci possono essere date da uno studio su l' epidemiologia descrittiva e su l' epidemiologia analitica e fanno bene Acerbo e il M5S a richiederli e che vengano fatti velocemente.
Quanti colpevoli: chi ha inquinato, chi sapeva, chi ha visto, chi ha scritto sin dal 1972 ma non ha urlato, chi materialmente interrav, chi ha chiesto di miscelare l'acqua per i superare i controlli e chi l'ha miscelata. Ma quanto basso è il valore che questa gente dà alla vita? Forse come il loro valore!