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Il Manager Varrassi rimandato a Settembre

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La conferma del manager Varrassi era scontata. Talmente scontata, che i quotidiani vicino al potere regionale, l'avevano data per certa dal mese di Giugno. Un modo per addolcire la pillola del giorno prima e del giorno dopo. La chiamano contraccezione del cittadino. In realtà la politica ha diverse anime. Capita che una delibera di Giunta abbia anche delle aggiunte, delle postille, delle ravvedute, degli emendamenti. Chi ama i suoni della parole, le sfumature grigie, nere e rosse, sa apprezzare i messaggi subliminali, gli assist, le alzate di scudi. La coda di un dispositivo può pavoneggiarsi anche con il comma 7 dell'art. 3 bis d.lgs.502/92...
" Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di leggi o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione, la regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale e provvede alla sua sostituzione; in tali casi la regione provvede previo parere della Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis, che si esprime nel termine di dieci giorni dalla richiesta, decorsi inutilmente i quali la risoluzione del contratto può avere comunque corso. Si prescinde dal parere nei casi di particolare gravità e urgenza. Il sindaco o la Conferenza dei sindaci di cui all’articolo 3, comma 14, ovvero, per le aziende ospedaliere, la Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis, nel caso di manifesta in attuazione nella realizzazione del Piano attuativo locale, possono chiedere alla regione di revocare il direttore generale, o di non disporne la conferma, ove il contratto sia già scaduto. Quando i procedimenti di valutazione e di revoca di cui al comma 6 e al presente comma riguardano i direttori generali delle aziende ospedaliere, la Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis è integrata con il Sindaco del comune capoluogo della provincia in cui è situata l’azienda".
In poche parole la politica regionale, ha votato secondo legge, visto i punteggi, la riconferma del Manager Varrassi, ma chiede alla Direzione Politiche della Salute di acquisire presso tutte le sedi, compresa quella giudiziaria, tutta la documentazione per la valutazione. Una mossa da (S)Gatti matto. Il maestro è servito.
Nel frattempo fonti della Procura di Teramo, danno per sicuro, nei prossimi giorni, il rinvio a Giudizio del manager Varrassi per il reato di peculato d'uso e abuso di ufficio. Vedremo...nel domani non v'è certezza....

 

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Commenti

Lunedì la risposta, grazie. Rimani un maestro di penna.
Ho letto delle valutazioni.., che dire? Valutazione imparziale? Sono tutti valutatori dipendenti di altri managers nominati tutti della Ragione Abruzzo. Cane non morde cane, si dice... Se la politica regionale "chiede alla Direzione Politiche della Salute di acquisire presso tutte le sedi compresa quella giudiziaria, tutta la documentazione per la valutazione" se ne saranno accorti anche loro? E se la documentazione dovesse dare il risultato che io mi aspetto? Cioè una valutazione viziata, cosa farà la politica regionale?
E' risaputo che i Dirigenti pubblici non ricoprono quei posti per le loro capacità ma perchè legati ad una fazione politica. Quindi le loro valuatazioni sono inattendbili perchè fatte solo per compiacere il politico di riferimento. Per confermare un incarico come quello della ASL non sarebbe più giusto un sondaggio (fatto da un'agenzia indipendente) tra la popolazione interessata?
“La minaccia di querelare il segretario provinciale del Pd è un atto intimidatorio bello e buono al quale non possiamo sottostare e di certo non influirà sul diritto di svolgere il nostro ruolo di controllo e vigilanza” è il commento dei consiglieri regionali Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca all'annuncio del manager della Asl di Teramo che si è detto pronto a querelare Verrocchio. Di Luca e Ruffini annunciano che su questa vicenda chiederanno spiegazioni al Presidente Chiodi con un'interrogazione. “Vogliamo sapere da Chiodi cosa ne pensa di un Direttore Generale che minaccia querele al segretario del maggior partito di opposizione che legittimamente controlla le decisioni di Varrassi che hanno poi una ricaduta sul nostro sistema sanitario.” “Vorremmo capire poi quali sono le motivazioni che spingerebbero Varrassi a querelare il segretario del Pd” aggiungono Ruffini e Di Luca “lo querela perchè forse il Pd gli ha chiesto di rispondere sulla chiusura del reparto di Oncologia o degli altri disservizi della sanità teramana?Ci sembra che Varrassi risponda con arroganza e prepotenza alla legittime richieste di un segretario di partito che parla e rappresenta parlamentari, consiglieri regionali, sindaci ed amministratori locali, che vogliono sapere come viene gestita la sanità a Teramo. Se poi Varrassi crede di poter fare quello che gli pare e di essere anche immune dalle critiche allora ha sbagliato mestiere.” Infine sulla riconferma del manager della Asl avvenuta oggi in Giunta regionale Ruffini e Di Luca spiegano che la cattiva gestione di Varrassi è ormai di dominio pubblico tranne che per la Giunta regionale. In ogni angolo della Provincia ci sono cittadini che protestano e chiedono maggiori servizi e tutele. Per non parlare delle liste di attesa o della mobilità passiva. Da anticipazioni della stampa pare che per quest'ultima Varrassi abbia ricevuto addirittura uno “zero” ovvero non ha raggiunto nessun obiettivo. “E' da tempo che denunciamo queste cose” dicono Di Luca e Ruffini “mentre Chiodi non fa altro che andare in gito a raccontare il contrario ovvero di aver ridotto la costosa mobilità passiva regionale. Adesso se questo mancato obiettivo verrà confermato di chi saranno le responsabilità?Di Chiodi o di Varrassi?” Appena conosceremo la delibera di riconferma di Varrassi ne passeremo al setaccio le motivazioni, in particolare chiederemo di sapere se sono stati considerati tutti gli aspetti previsti dal comma 7 dell'art. 3 bis del DLGS 502/92, ovvero che Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di leggi o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione, la regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale e provvede alla sua sostituzione. Ruffini e Di Luca concludono che “ c'è molto da verificare sul buon andamento e sull'imparzialità dell'amministrazione di Varrassi, oltre ai problemi che il manager della Asl ha con la giustizia.”
Ma se Varrassi ha minacciato di querelare e a voi non sta bene,querelatelo voi...per minaccia di querela boh!
Ma un pò di pietas per il povero Varrassi ce l'avete,ma non vi siete resi conto che gli hanno dato in modo pilatesco un ciclopico ben servito,ma come potete pensare che un manager della statura di Varrassi possa reggere contemporaneamente tutti questi urti e possa con serenità amministrare 4 mila dipendenti - 4 ospedali - sei distretti, tanti appetiti e tutte le aspettative di chi ce lo ha messo...Vi prego abbiate un pochino di pietà, lui il professore a breve ,insalutato ospite toglierà il disturbo,o sarà costretto a farlo, con buona pace di tutti eccetto qualcuno .
CHI HA PRESENTATO L'EMENDAMENTO ??? Caro Falconi un SEGUGIO come te non ha scoperto quale politico Teramano dobiamo ringraziare, chi ha mosso la pedina giusta "da Scacco Matto" così come dici tu? Spero che lo comunicherai sul sito quanto prima in considerazione che io mi fido solo di te, in piazza vengono fatti vari nomi di Assessori Regionali ma sai gli abusivi sono sempre pronti. Complimenti al vignettista ultimamente lavora tanto e bene.
Bravo la Pulce ( magari nell'orecchio) chi a materialmente fatto l' emendamento?? Dai Falconi scoprilo e diccelo magari a bassa voce nell' orecchio . Ma veramente abbiamo un politico con le palle ??

Se volete posso aggiungerlo sul pezzo, mi sembra, con tutto il rispetto, la vostra una domanda retorica. Chi potrebbe aver presentato l'emendamento?
Mauro Di Dalmazio? No, Chiodi non l'avrebbe permesso. 
Morra? No, Tancredi l'avrebbe rimandato a casa in treno.
Comunque i lettori hanno sempre ragione....aggiunto.

Al Comunicato del PD: c'era mica da chiedergliele, a Varrassi, le ragioni per cui ha chiuso Oncologia!? Le sanno tutti: il Primario è antipatico (per usare un eufemismo) al suggeritore di strategie sanitarie in Abruzzo. E questo è quanto. Perchè alla Asl di Teramo funziona così, ce ne freghiamo dei servizi, dei cittadini, delle loro esigenze... diamo promozioni a chi ci omaggia di voti e deferenza, e distruggiamo chi osa tenere la schiena dritta. Mica giochiamo a burraco per caso, noi!
Il Direttore Generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, ringrazia la Giunta regionale per la fiducia che, dopo il medio termine di mandato, è tornata ad accordargli con l'atto di conferma di ieri. Il Prof. Varrassi ringrazia perchè gli sono stati riconosciuti i risultati raggiunti ma soprattutto si compiace del fatto che l'intera Giunta, approvando l'operato dei primi 18 mesi di gestione all'unanimità e confermandogli fiducia per altri 15 mesi, si sia ricompattata. Per il Direttore Generale della Asl infatti non può che essere motivo di soddisfazione vedere approvata da tutta la Giunta una scelta che all'inizio alcuni componenti avevano ritenuto non condivisa, anche se condivisibile. Gli stessi ieri hanno mostrato di avere apprezzato, nel corso dei mesi, la scelta che la quasi totalità aveva fatto ed altri già approvato nel novembre 2010. Il riconoscimento tecnico dei risultati raggiunti sulla quasi totalità degli obiettivi stabiliti è di per sè una soddisfazione per chi nell'attività sanitaria locale ha lavorato e sta lavorando così tanto. Certo per il Direttore Generale sarebbe stato ancor più motivo di orgoglio poter soddisfare in pieno le aspettative politiche, raggiungendo il 100% dei risultati ma per alcuni obiettivi ciò era decisamente impossibile, nonostante lo strenuo impegno. Si fa l'esempio delle liste d'attesa o della mobilità passiva, obiettivi per i quali, stante la situazione di partenza, solo un miracolo avrebbe potuto permettere di fare meglio di quanto si è fatto. Comunque, ciò che maggiormente inorgoglisce, per la conferma del mandato a Direttore Generale della Asl di Teramo, è proprio l'aver contribuito ad una ritrovata armonia, anche sull'argomento, nell'Esecutivo guidato da Gianni Chiodi. Esecutivo da cui adesso sembrano scomparse anche le ultime titubanze, grazie alla ricordata unanimità di consensi.

Cara Asl Teramo...senza parole.

comunicato Ausl@ i soviet insomma... l'importante è la maggioranza...anzi, la minoranza dominante... poi gli emendamenti contano a poco... per la serie... "tanto la gente dimentica presto"... e con qualche buon avvocato... magari si diventa pure eroi... alla fine... non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare... il "non disturbare il manovratore" è l'ultima frontiera di una politica utile solo a e stessa.
Hybris di chi si sente figlio di un dio 'maggiore'....ma ho fiducia nella storia!
Insomma ve la cantate e suonate come al solito,se vi piace così...
Se la Ausl tenesse alla sanità teramana come nel suo comunicato stampa dimostra di tenere alla salute della giunta regionale, avremmo l'ospedale civile più efficiente di tutto il territorio nazionale, e non fra i più disastrati come purtroppo è... Vero professor Occultis?
Il comunicato ASL è stupendo! È etilisticamente stupendo! È cannabinoicamente stupendo! ( scusate il neologismo!) . Ricorda lo psiconano quando ci diceva che la crisi era passata, anzi che era una stupida invenzione delle sinistre sempre tragiche e pessimiste e ci invitava a spendere, ad andare in vacanza , a comperare tutto il possibile.... Svilente, mortificante, tragica, vergognosa, apologistica realtà!
Da "Il Centro" di oggi: "Il documento che obbligherà la giunta e la dirigenza del settore sanità a preparare la delibera che taglia la testa al toro (leggi: che rescinderà il contratto Regione-Varrassi)? E’ l’ordinanza del tribunale del riesame che appare chiarissima: dice alla procura di Teramo che Varrassi non andava arrestato. Ma nella sostanza non è favorevole al manager perché, lo stesso giudice terzo, spiega che l’arresto era una misura eccessiva, ma il direttore generale andava “interdetto” dalla sua funzione. Cosa farà la giunta Chiodi quando avrà in mano questo pezzo di carta giudiziaria che non è di parte, non è stato prodotto dalla pubblica accusa, ma è frutto di un tribunale del riesame, un giudice super partes? E perché l’interdizione di Varrassi? La risposta è nella ricostruzione dei fatti che hanno portato il manager a finire sott’accusa per peculato per l’auto blu, un’Audi A6 della Asl. A febbraio la Regione dice a Varrassi che non può usare auto e autista della Asl per andare al lavoro, per farsi cioè portare da l’Aquila a Teramo a spese dell’ente. Il manager che fa? Continua (imperterrito, dice la procura) a usare l’auto blu per altri tre mesi." Adesso che farà il supermanager? Querelerà il giudice terzo?