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Il mio letto era il n. 8

6 minuti

Letto n. 8
Presidente Chiodi, vede il numero n. 8?
Per me la persona che è in quel letto non è una persona qualsiasi ma il bene più forte che ho.
Qual è il suo? Ci pensi da adesso in poi. Lo scarafaggio che cammina su quel letto quasi ogni notte, perché ogni notte ce n'è uno, è l'ultimo limite, ormai superato, di una dignità nemmeno negata ma rinnegata .
Lei bestemmia? Non ce la vedo.

Per me ora è importante chiederle se lascerebbe mai quel suo caro qui, in questo posto, in questa stanza, in questo reparto, in questo piano, in questo Ospedale...quel suo caro a cui è legato così tanto, tra pochi infermieri in burn-out, in camere asfissianti di caldo, fatica ed esasperazione, sapendo che non ci si può assentare perché l'infermiera non "arriva" più, così mi ha detto...che non ce la fa proprio più e si vede e ha ragione e ha aggiunto " devi pensarci tu".
Oh, io ci penso, non penso ad altro. Non vado più nemmeno a lavorare. Non c'è mica qualcosa di più importante di questa persona e dell'amore che ho per lei.

Perché, mi scusi...per lei la politica mica viene prima? No, non credo. Però in questo caso dovrebbe. Questione di vita o di morte di un sacco di gente.
Le dicevo...io ci penso, mi concentro pure, prego, voglio solo che stia meglio e riportarmela a casa. Può darsi che l'ADI poi funzioni, chissà. Ma non può essere così. Vedo scene intorno a me di pazienti rassegnati, a volte anche spaventati. " No, non dire niente... e se poi ce la fanno pagare?". Forse se non amassi tanto questa persona avrei già chiamato i Carabinieri o i Nas o non so chi. Ma deve stare tranquilla. Io l'aiuterò più che posso. Anche così. La amo.

Quando ci si ammala si ha paura di tutto. Ci si difende, si cercano aiuti e l'unica guerra è quella per la vita. Anche io ho paura. Lei ne avrebbe? Mi dicono essere uomo colto e sensibile. Avrei voluto chiamare subito lei, avrei dovuto. Solo io e lei, a stare notte dopo notte nel letto n. 8, su una sedia di plastica ad uccidere scarafaggi, in fila indiana... uno lei ed uno io, uno io ed uno lei, prima che raggiungano il lenzuolo ed i piedi della persona amata ( come si chiama la sua? la mia ha un bel nome, se le va gliela presento uno di questi giorni), poi le avrei fatto osservare il pranzo di centinaia e centinaia di formiche dopo ogni flebo ( già, sistema ecologico di pulizia), magari avrebbe capito con me che i dottori non possono più salvare nessuno in queste condizioni, perché i malati sono troppi e loro pochi e i più bravi vengono mandati via e poi sì, c'è sempre qualcuno che muore e sa?

Qua nulla è finto...accade veramente e a volte non si disturba nemmeno, lo si fa in silenzio...nemmeno se ne accorgono...sì, ne ho visti e se rimane qui ne vedrà anche lei. Presidente, ma lei davvero comprenderebbe, scuserebbe, sopporterebbe, si fiderebbe? Me lo dica in segreto. Se lo dica. Per chi ce l'ha, " in segreto" significa coscienza. Se la sua risposta fosse no allora si rassegni: questa Sanità è la sua Medusa.
Lei è istruito ma se non ricorda Medusa chieda a facebook anzi no...il Presidente di facebook mi sembra un po' superficiale e questa è una storia seria.
Glielo dico io, intanto che cambio e pulisco la persona amata e...no, no...stia pure...sa, ci si abitua presto a non essere più nessuno in ospedale e se non sei nessuno si è davvero tutti uguali.

Il pudore è un lusso. Resta solo la vergogna di non poterne avere più. Anche per il suo caro sa? Uguale, come per il mio. Allora, le dicevo che Medusa trasformava in pietra chiunque la guardasse. Sa chi la sconfisse e come? Perseo, fece così: rispecchiò quello sguardo nello scudo, lei si vide e non riuscendo ad evitare i suoi stessi occhi si pietrificò. Avrà capito? Chissà, ora Presidente io devo proprio andare...devo rincorrere il dottore e sperare. Mi saluti tanto la sua persona amata. Le dica di star bene, stia bene anche lei e rifletta su tutto e pure su Medusa. A chi amo dirò subito che le ho scritto e che lei forse ci sta pensando. Perché lei ci penserà alla Sanità, oltre le bugie che si dicono? Vedrà me e questa mia persona cara, importante proprio come la sua?

L'amore è democratico, come il dolore. Tratta tutti alla stessa maniera. Ci penserà allora che siamo tutti uguali e che la Sanità deve funzionare per nessuno escluso? Che lei ha delle grandi responsabilità? Che noi fino alla fine rimarremo da oggi in poi tutti cialtroni?

Lo dica all'On. Tancredi. La Vita ce lo chiede Presidente, il diritto, la dignità lo pretendono. Ce lo chiede l'Amore. Ce lo impone la Giustizia. Ce lo suggerisce la Morte. Ce lo ispira la paura. Ce lo consiglia la Speranza. E siamo tanti. Veri. Non è un gioco. Diventi anche lei un cialtrone insieme a me, qui al letto n. 8. Mi creda... È brutta Medusa. Diventi uno di quei 5000 Perseo in giro. O a diventare Medusa sarà lei...

Lettera Firmata
 

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Commenti

Mamma mia! Se fossi in Chiodi, stanotte non chiuderei occhio. Non potrei, pensando a quel letto n. 8
bellissima lettera,da far leggere a molti..il dolore non ha eta' ne colore politico. la disperazione ci attanaglia tutti i giorni, ma è incredibile l'indifferenza di quelli che dovrebbero sforzarsi di far funzionare le cose e invece pare proprio che fanno il netto contrario....come si fermera' lo scempio??
La mala politica prima di ogni cosa narcotizza e mette il cappio alla propria coscienza. Solo così può imperversare..... Fino a quando anche lei finirà inevitabilmente in un lettino, e nel silenzio di una sconosciuta solitudine il narcotico esaurirà il suo compito, il cappio si allenterà risvegliando quella coscienza sopita ma mai morta, e ben altri scarafaggi e formiche che nessuno potrà schiacciare o respingere, nemmeno la persona più cara, si materializzeranno in una interminabile fila. Caro Governatore, la vita è un dono troppo prezioso per essere svenduta a peso d'oro al mercato.
Ci pensi presidente , pensi sempre alla sua persona cara e al letto N°8 !

Io quando ho letto, ho pianto. Se il Governatore Chiodi fosse interessato potrei...
1) Dire in posta privata l'Ospedale in provincia di teramo e il Reparto
2) Metterlo in contatto con il paziente almeno per le scuse della Regione Abruzzo.

Anche Papa Francesco ha telefonato.

Chi scrive col cuore avrà sempre un posto speciale nell'anima di chi legge.
che vergogna...possibile che quando si diventa politici ci si anestetizzi al punto di non provare più vergogna?
le persone care dei nostri "signori" onorevoli non avranno mai un letto n.8......ecco perche' non ci capiranno mai .....e mai risolveranno!!
Purtroppo solo chi ha gente malata seriamente può capire in pieno il senso della lettera..... Il Governatore ce l'avrà?!
E' da ieri che leggo e rileggo questa lettera. Nella sua drammaticità è di una bellezza unica. Paradossalmente, spero sia vera. Quella bellezza che salverà il mondo e speriamo spazzerà via le tristezze contenute in uomini e donne che decidono su altri. Uomini e donne con malesseri dell'anima che cercano di compensare con il denaro raggiungendo il potere che, appunto perchè non serene, esercitano in modo deleterio e rabbioso per tutti. Loro compresi.
Purtroppo i politici citati nella splendida e commuovente lettera, anche se mai dovessero trovarsi in un letto n. 8, non sarebbe di certo quello di una struttura pubblica. Loro giacerebbero in una confortevole, pulita, modernissima camera singola di una delle tante cliniche private che il loro sistema di governo hanno arricchito ed ingrassato a discapito della Sanità Pubblica. Giova ricordare, ad esempio, quanto costa ai cittadini curare i propri Deputati e i Senatori della Repubblica Italiana e i loro familiari: nel 2010 oltre 10 milioni di euro (http://www.fanpage.it/parlamento-wikileaks-le-spese-dei-deputati-tra-cu…). Oltre il danno, la beffa.
Per Pippo "...come si fermera' lo scempio?? " Si può fermare in que due tre minuti nella cabina elettorale!
E' un DIRITTO vivere, E' un DOVERE il permettere di farlo con dignità. E' bellissimo regalare un sorriso, sarà ancora più bello il vederlo nascere. Questa lettera innamora è immorale restarne sordi.
le condizioni dell sanità italiana e di quella teramana in particolare sono ormai intollerabili. Come è intollerabile fare della sanità pubblica e del diritto alla salute -costituzionalmente riconosciuto- una merce di scambio per politici inetti, presuntuosi, bugiardi e corrotti. I cittadini dovrebbero ben ricordarsi di questo mercinomio nel momento in cui andranno o non andranno a votare. Altrimenti dovranno subire questo ed altro

Paolo Tancredi ha definito il lavoro del manager Varrassi ECCELLENTE...devo aggiungere altro?

Come fa a pensare una persona che invece del letto nr.8 avrà sempre -come altri politici di oggi - la stanza nr.8 con bagno e impianto di aria condizionata?
ma peccà tu sci a ssentì tancredi? ...a che pro? ...chi è? ...cosa ha fatto? ...cosa ha ottenuto per la sua città? ...quali le sue credenziali politiche? ...i risultati? E' del pdl. Non c'è altro da dire. Io ormai sono diventato raszzista nei confronti di pdl e pidiellini, tanto quanto loro sono razzisti nei confronti delle donne, degli omosessuali, e delle diverse culture del mondo. ...tancredi...tancredi che parla...che dichiara...ancora sto a ride....
Papa Francesco ha telefonato, il Vescovo é assente?
C'è una dignità immensa nella persona che scrive , la quale, vestita solo del proprio dolore e della propria paura, difende senza riserve il suo Amore. Lei ha scritto parole bellissime (uso volutamente questo termine un po' fanciullesco), che scaldano questa uggiosa giornata agostana.
Piano, piano memtre leggo questa lettera, rivivo il calvario che ho vissuto con mia madre ricoverata. L' amore che provavo per lei era immenso e non mi staccavo mai da quel letto, e quindi vedevo tante cose non andar bene : il cambio dell'ammalata si cercava di rinviarlo, se non aveva nessuno per aiutarla a mangiare digiunava. Io cercavo essendo sempre presente di aiutare, se avevo tempo, anche chi era solo. Non vedevo l'ora di portarmela a casa e cosi ho fatto. Devo ringraziare gli infermieri dell'ADI, che con la loro umanita ti aiutano nell'accudire l'ammalato e ti insegnano i gesti più semplici per far meno fatica. Dico a chi scrive di aver fiducia nell'ADI, vedrà che sarà aiutata. Le sono vicina.
La nostra sanità pubblica è un modello per il mondo intero. Ne hanno fatto scempio e continuano incuranti delle proteste: sprechi, ruberie, incompetenza, connivenza. È così evidente questo sfascio che chi non lo riconosce (Tancredi) e chi non ci spende neanche una parola merita una sola definizione: complice. Da sempre per i privilegi si abdica alla dignità, mi fanno pena.
Senza parole..........SENZA PAROLE..........una lettera dove il dolore e il coraggio si fondono e danno origine allo sfogo terribile e straordinario di questa persona...............MA LO LEGGE? LEI CHE OSANNA L'ECCELLENZA di altri ospedali l'eccellenza e della sanità abruzzese e bla bla bla bla milioni di balle ma lo leggete il DOLORE la silenziosa DISPERAZIONE .... LEI o un suo caro che sareste trattati con i guanti bianchi? MA COME DORMEEEEEEE COME CAVOLO RIESCE A DORMIRE dopo aver letto queste parole .............come come come e non esce di corsa precipitandosi in quella stanza dove c'è il letto n. 8 e numero 6.5.4.3.10 etc etc
Ho vegliato accanto a persone malate... sono stata malata io stessa e conosco quella sensazione. So cosa vuol dire trovarsi in un letto d'ospedale, senza alcuna possibilità di muoversi, la vergogna, il disagio, la mortificazione nel dover chiedere aiuto per il minimo bisogno corporale. Quel timore di rappresentare un peso perchè so... io so quanto spesso umanità e bilanci aziendali non vadano d'accordo... Penso alla persona distesa nel letto n. 8 e penso che, in fondo in fondo è stata.. è... fortunata quanto me, fortunata come la mia mamma, fortunata come la mia nipotina... fortunata come noi, vittime di disservizi e di un sistema disumano, ma ricche dell'amore di chi, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto si piega su quel letto, a dispensare sorrisi, a carezzare, aiutare... AMARE...