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Abruzzo: Chiodi lontano oltre dieci punti da D'Alfonso. Grillini in crescita

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Una notte?
Dieci punti.

Non è il voto, purtroppo per Gianni Chiodi.
Sembrano i bollini della spesa ma in realtà è la sintesi crudele dell'inchiesta rimborsopoli e della reazione della squadra del Governatore Chiodi.
L'intervista al Corriere della Sera, il senso di voler svelare le proprie intimità ha innescato nell'epoca dei media-pettegolezzi, una catena di moralismi e di condanne sociali.
L'associazione di idee dei cittadini abruzzesi è che Chiodi abbia pagato la sua fuitina con i soldi pubblici.
Nulla potrà cambiare se non ci sarà coesione e forza comunicativa.
I numeri vanno spiegati attraverso l'esemplificazione del linguaggio.
Del Turco spese.
Chiodi spese.
Del Turco privilegi.
Chiodi privilegi.
Un continuo salire di responsabilità e attenzioni.
Come?
Qui mi fermo.

L'appeal del Governatore era in netto calo anche senza la locanda del Montone.
Senza sondaggi.
Bastava chiedere alla gente.
Senza appello.

Il risultato?
Chiodi sotto di oltre dieci punti con una quota negativa nelle prossime 72 ore, di almeno 3 punti percentuali a favore dei Grillini.
D' Alfonso verso una vittoria a mani basse.
Sondaggi non ufficiali.

Il modo di comunicare del Governatore è da puzza sotto il naso.
Distante anni luce dalla realtà.
I personaggi che orientano la sua giornata, il suo quotidiano, che rappresentano la sua politca sono da quadretto d'ambiente di un' erre moscia che ricorda i cinque assi.
I cinque assi di un partita a poker.
Ogni apertura aumenta la distanza con gli abruzzesi.
Lo stile verticale che opprime il senso orizzontale.
La sua riforma della sanità cozza con le mancanze del quotidiano.
Tutto sulla pelle dei cittadini.
Tutto senza nessun inserto subliminale.
Ma questa è tecnica.
Il suo è un predicare... in una chiesa senza fedeli.
Infedeltà.

D'alfonso è l' Abruzzo alle libere imprese,  richiama una rivoluzione dell'economia, la sburocratizzazione, il senso di un presente pieno di occasioni.
Studiato da primo della classe.
Chiodi è il tagliatore della spesa pubblica perchè lui stesso ha regalato questa immagine.
Non ha voluto valutare.
Non ha voluto fare continue visite agli ospedali.
Non ha voluto seguire nessun consiglio.
Si è fidato.

Teramo è stata predata da dirigenti romani e aquilani.
Rieti Teramo due a zero per esempio.
Denigrando e rinnegando le aprutine qualità
Potrei continuare ma la voce dei colletti bianchi va ascoltata e rispettata.

Oggi a Roma Matteoli analizzerà il dopo Cappellacci e parlerà del Gianni teramano.
Il Nuovo Centro Destra punta a un proprio candidato.
Il Centro destra rischia una morte improvvisa invece che lenta.
La squadra rimane l'immagine del Presidente.
Amici degli amici degli amici nel tempo.
Si cresce di livello e si evidenziano le professionalità inesistenti.
Alla prima crisi si crolla.
Colpa di Chiodi..




 

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Commenti

Alle prossime elezioni vota ALI BABA': almeno sei sicuro che i ladroni sono solo 40!
Ma non era Chiodi quello delle libere imprese, uno dei tanti replicanti della rivoluzione liberale?
"Le magie risanatrici di Chiodi" Basti pensare, per fare un minimo esempio, a una società come la Abruzzo Engineering - il celebre "carrozzone clientelare" costruito in sfregio ai finanziamenti pubblici di tutti gli abruzzesi (http://www.notizieinabruzzo.it/abruzzo-engineering-chiodi-carrozzone-cl…) (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/abruzzo-engineering-chiodi-storia-to…) - posta in liquidazione volontaria e risanata nei conti dal governatore Chiodi accollando tutti gli oneri - dal 2010 a oggi - allo Stato: centinaia di dipendenti dislocati negli uffici tecnici del Comune e della Provincia riconfermati e pagati con soldi pubblici (http://www.abruzzo24ore.tv/news/Ricostruzione-Di-Stefano-salvaguardare-…) e, peggio ancora, 52 lavoratori posti in cassa integrazione da anni, i quali non possono usufruire dell'istituto della rotazione del personale (https://www.youtube.com/watch?v=bWwuCS2J9XA). "Le dieci bufale del caso Chiodi governatore crocifisso dai pm" (http://www.ilgiornale.it/news/interni/dieci-bufale-caso-chiodi-governat…).
Ci semina vento raccoglie tempesta!!!!
non lo so gancarlo. penso innanzitutto che la recente caduta del rispetto verso Chiodi non sia dovuta al senso di fuitina pagata coi soldi nostri.penso che sia una sensazione generale di "sei uguale agli altri". un sentimento che le reazioni di Chiodi e del suo entourage continuano ad alimentare ancora oggi. c'è poi in effetti, e qui sono d'accordo con te, una distanza chilometrica dalla sensibilità dei cittadini. continuare ogni giorno, sui social network, a raccontare i fasti e i successi di una regione che, secondo Chiodi, è ricca di opportunità di facilitazioni e di occasioni, cozza volgarmente con la realtà, con tutti quelli che ogni giorno si ffaticano a mettere insieme la colazione. come se poi nessuno sapesse leggere i dati Istata che invece raccontano un Abruzzo in ginocchio. In una occasine mi sono permesso di chiedere a Chiodi, su facebook, le fonti di queste sue affermazioni, e per risposta ho avuto il link di un sito internet di informazione politica. Ebbi la stessa sensazione di 25 anni fa a piazza martiri con un compagno di liceo: uno che ti voleva fregare, tu gli dici in faccia che lo hai sgamato, e quello continua con le fregnacce acrobatiche. Non è solo disillusione, mi offende perchè mi tratta da stupido. Ecco, penso che gli abruzzesi non solo siano disillusi, ma offesi.
Caro amico mio, le vernecchie alla teramana sono arrivate fino a Roma. Sei famoso. Ti racconterò a quattr'occhi. Nel frattempo il buon Governatore d'Abruzzo, dovrebbe guardare intorno. Io ho te. Solo io, chiaro? A buon intenditor....
Da tempo non c'è bisogno di alcun sondaggio, almeno per la sorte del Gianni cittadino. Con buona pace dei media allineati. Con buona pace degli amici degli amici (teramani, che quelli pescaresi gongolano). Con buona pace di chi aspetta una Regione "spendi e spandi" (ecco perchè gongolano).
Sondaggi non ufficiali. Aspettiamo invece quelli ufficiali e vedremo quanti abruzzesi sono pronti a preferire D'Alfonso. A me sembrano sovrapponibili, anzi quest'ultimo è peggio.
Dott. Falconi, come saprà – o come certamente avrà saputo dopo aver pubblicato il suindicato suo articolo – il sondaggio in questione non è “non ufficiale” (la qual cosa sarebbe già abbondantemente sufficiente per evitarne anche un semplice e vaghissimo riferimento), ma è inesistente. Orbene, potrei sperticarmi in pensieri in cui evidenzio la meschinità di certi metodi “scorciatoia” per raggiungere un fine elettorale, che non è quello di vincere grazie alla fiducia dei cittadini ma di prevalere grazie alla sfiducia degli stessi nei confronti dell’avversario. Potrei scrivere uno dei miei famosi “papiri” in questo senso, ma non lo farò. Mi limito a chiedermi – ed a chiederle – se , forse, non sarebbe stato appena il caso di essere un po’ più prudenti nello scrivere una serie di considerazioni prendendo spunto da qualcosa che non c’è. Già sarebbe stato il caso, a mio modestissimo parere, se si fosse trattato di qualcosa di “non ufficiale”, figuriamoci di qualcosa che è una vera e propria bufala. Forse alcuni di quegli stessi concetti che lei ha suesposto, avrebbe comunque trovato un punto di partenza per poterli esternare in un suo pezzo. Ma averlo fatto su queste basi, non crede che meriterebbe una sua significativa, incisiva, inequivocabile precisazione da parte sua? Oddio, magari l’avrebbe fatta e la colpa e mia che non le ho dato tempo. Nel qual caso mi scuso. Vede, io da libero cittadino sarei tanto, ma tanto contento se le campagne elettorali si reggessero su candidati che dicono, documentandolo sarebbe anche meglio, “quanto sono bravo io” e non “quanto fa schifo il mio antagonista”. Qui si parla di un sondaggio farlocco che di fatto è teso ad ingenerare la certezza del “quanto fa schifo il mio antagonista, tant’è che è sotto di dieci punti”. Quindi il concetto è lo stesso. In questo periodo di tragica crisi per milioni di persone, fare campagna elettorale attraverso falsità e denigrazione degli avversari senza proporsi proponendo (scusi il gioco di parole) reali e fattibili progetti per stare tutti un po’ meglio, è quanto di più irrispettoso possa esserci nei confronti di chi sta soffrendo. Lo vado dicendo spesso su un altro blog, con la conseguenza di essere tacciato come diffamatore, servo dei potenti e, nientemeno, re degli hacker. Credo e continuo a credere che il mio punto di vista sia in verità di normale buon senso. Se per caso lei lo condivide, mi aspetto un bell’articolo a precisazione. Grazie.
Bella foto. Un quadro ricordo ,non c'è che dire, espressione di chi si è inchinato ,a novanta gradi, alla politica fuorviante di Berlusconi,oggi pregiudicato per frode fiscale.
..dopotutto il nano disse pubblicamente:"_ho scelto chiodi perchè è bello..." Dovevano aspettarselo, i suoi elettori e noi tutti, che uno, se è bello, non lo fa apposta... E' che gli si buttano ai piedi! E la carne è debole... Ma che c****o!!! Il pdl è tutto qui, tutto in questa vicenda. Il niente politico. Il niente sociale. Il niente regole. Il niente rispetto. Il niente istituzionale. Il niente, punto e basta.

Santacruz, le assicuro, che i sondaggi veri sono peggio.
Non ho riportato il nome dell'azienda perchè conosco i sondaggisti e so come lavorano. Ne ho parlato con il Governatore questa mattina.
Mi ricordo un sondaggio non ufficiale fatto uscire a doc dal centro destra per le elezioni di Chiodi, le potrei raccontare altro. Tanto altro. Comunque domeni ne usciranno altri. A favore del centro destra. Dopo domani altri a favore del centro. Chi ha in mano il territorio sa che aria tira. Le assicuro che dieci punti attualmente sono pochi.

Dott. Falconi, premetto che io ai sondaggi non ci ho mai creduto (suvvia… alle ultime politiche è entrato Razzi quinto in lista… lo dicevano i sondaggi di un mese prima? E dai…), tuttavia non credo sia un buon motivo prenderne a riferimento uno falso perché, tutto sommato, “quelli veri sono peggio”. Intanto prendiamo quelli veri e non quelli falsi se proprio siamo costretti a disquisire sui sondaggi in sé. Meglio ancora, non prendiamoli in considerazione per nulla, indipendentemente da chi è il committente e da chi sono i sondaggisti. Ci si confronti sulle idee, poi a maggio si vedrà cosa hanno deciso gli elettori. Lei dice che i dieci punti di scarto ad oggi potrebbero essere anche di più? Forse. Magari ne sono venti. O magari il centrodestra è avanti di trenta… Ovviamente è una provocazione, ma parliamoci chiaro… che ne sappiamo cosa pensa (o cosa penserà cinque minuti prima di entrare nell’urna) la casalinga di Carsoli, il geometra di Vasto o il sottoscritto a Teramo, che dai sondaggisti non sono stati interpellati? Io voglio valutare i programmi, non i sondaggi. Per il resto, le elezioni sono fra tre mesi. Mica fra cent’anni.

La mia era una provocazione. Io rifletto sui programmi e sulla comunicazione degli stessi. In questo momento storico D'Alfonso è avanti.
Le assicuro giudizio disincantato.

Non fatico a crederlo. Probabilmente lo stesso Chiodi è cosciente del gap attuale dovuto alla gogna mediatica che ha dovuto subire. Come, però, probabilmente è altrettanto cosciente che riuscendo a far comprendere a dovere certe cose agli abruzzesi, sarà proprio quell’ingiusta gogna subita che lo farà vincere. Forse anche stravincere. Mio personalissimo convincimento.
@Santacruz, la vecchia democrazia cristiana ha vinto le elezioni per mezzo secolo paventando il pericolo dell'alternativa comunista. Berlusconi l'ha scopiazzata anche quando i comunisti sono diventati merce rara, e ha definito coglioni quelli che votavano a sinistra. Lo stesso Chiodi è diventato Governatore lucrando consensi sulla mala politica di Del Turco. Il centrodestra berlusconiano i sondaggi farlocchi ce li propina a colazione, a pranzo e a cena, però lei sottolinea solo quello che ritiene conveniente per la sua parte politica. Non so per chi voteranno la casalinga di Carsoli o il geometra di Vasto, ma penso di non sbagliare nell'affermare che Santacruz darà in ogni caso il suo voto al centrodestra. Che manchino 3 giorni o 3 mesi o un anno alle elezioni, poco cambia. Quali sono "certe cose" che Chiodi non è riuscito a far comprendere agli abruzzesi? A me viene da pensare che se le avessero comprese alcuni anni fa, Chiodi non sarebbe mai diventato Governatore.
Sig. “E-lettore”, ho letto più volte il suo intervento e non ho capito con precisione dove vuole andare a parare. Sia ben chiaro, probabilmente colpa mia e non sua per non essersi spiegato bene. Per quello che ho inteso analizzando il tenore strettamente letterale di quello che (mi) ha scritto, solo poche considerazioni: 1) ammesso che il “pericolo dell’alternativa comunista” paventato per 50 anni dalla D.C. possa essere assimilabile alla meschina tattica attuata oggi da qualcuno sostenendo il concetto di “vota me non perché ti sto dimostrando di valere, ma perché la controparte fa schifo”, ebbene… sbagliava anche la D.C. (periodo molto articolato, ma spero che abbia capito cosa intendo); 2) non so quanto in passato possano essere stati farlocchi i sondaggi commissionati da Berlusconi, ma dubito che lo siano stati al livello di quello riportato sul Il Centro oggi (se non altro l’esistenza di quelli berlusconiani non sono mai stati smentiti dagli stessi sondaggisti); 3) non ho sottolineato alcun sondaggio commissionato dalla “mia parte politica” (la prego di dirmi in quale post l’avrei fatto), ho invero sostenuto che nessun sondaggio dovrebbe essere preso seriamente in considerazione, a maggior ragione quelli fatti a tre mesi dalle elezioni (anche quelli berlusconiani, giusto per essere chiari). La prego, pertanto, nell’ottica di un costruttivo confronto di attenersi a ciò che ho affermato senza mettermi in bocca cose che non ho mai detto; 4) le “certe cose” che Chiodi presumo tenterà di fa capire agli abruzzesi, sono inerenti le tattiche degli avversari politici tese ad ottenere consenso attraverso metodi discutibili, come appunto le divulgazione di sondaggi inesistenti. I nostri corregionali – moltissimi, molti, pochi o pochissimi… vedremo – potranno non capire, oppure pur capendo potranno ritenere siffatte spiegazioni non idonee per continuare a supportarlo nonostante i numeri ed i fatti (i numeri ed i fatti, quindi come tali inconfutabili) parlino di un miliardo di euro – soldi della collettività – risparmiato in cinque anni. In ultimo, ha perfettamente ragione dicendo che voterò centrodestra quand’anche le elezioni si svolgessero fra un anno. Le chiedo quindi scusa per essermi auto-inserito nell’esempio di prima. Oltre alla casalinga di Carsoli ed al geometra di Vasto, in mia sostituzione ci metto l’artigiano di Martinsicuro. Meglio così? La saluto.
Per favore non fatemelo leggere più............ so che forse è antidemocratico ma vi supplico amo troppo questo blog per abbandonarlo ..........Falcò ti imploro lascialo perdere.