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Teramo: Sciopero della fame di oncologia online... due

di Giancarlo Falconi
13 minuti

 

Primo Giorno:

Abbiamo iniziato lo sciopero della fame dalla mezzanotte.
Questa mattina (Lunedì 18 Febbraio) siamo seduti nell'atrio dell'ospedale Mazzini per chiedere la giusta dignità per il malato oncologico. Quattro infermieri e il consigliere comunale Valdo Di Bonaventura. In contumacia Pasquale Di Ferdinando. Meravigliosamente con noi dall'ora (sig) di pranzo.
Tre pazienti oncologici prima della chemioterapia e tante, molte strette di mano.
Ecco i nostri ispettori.
I pazienti che rappresentano la cronaca reale fuori da ogni statistica ufficiale.
Gli ispettori hanno relazionato sui ricoveri impropri. Un esempio.
Un'aderente allo sciopero della fame ha chiesto allo sportello di prenotazione, la disponibilità per un eco mammella. Ricordiamo uno dei primi esami per arrivare alla diagnosi di patologie oncologiche. I tempi rapidi sono fondamentali nella cura dei tumori.
Risposta, Luglio 2013. Ecco uno dei tanti motivi dei ricoveri "impropri".
Nella tarda mattinata di domani il Prefetto di Teramo, Walter Crudo, su diretta sollecitazione del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi,  ha convocato le parti per trovare un'immediata soluzione all'emergenza di Oncologia.
Solidarietà da parte di Marco Borgatti, esponente di Sel di Roseto ed ex (per fortuna) malato di cancro. Carlo Costantini ha promesso l'ennesima interrogazione a Gianni Chiodi, ma teme il silenzio del Governatore. Cecè D'Alessandro ci proverà. Claudio Ruffini continua a lavorare nell'ombra. Giovanni Cavallari scuote la testa. Giulio Cesare Sottanelli chiede un immediato tavolo di lavoro. Robert Verrocchio invoca le denunce di un anno di lavoro su Oncologia di Teramo. Renzo Di Sabatino parla di problema nei colletti bianchi e di una mancata comunicazione con la politica.
Il Manager Varrassi parla di strumentalizzazione. Si noi siamo usati dai malati di cancro. Lui?

Secondo Giorno:
Continua lo sciopero. Siamo strumentalizzati. Immaginate il tavolo con Varrassi, Palmeri, Antelli...il prodotto? Oltre ad un normale avviso di garanzia...il nulla. Noi proseguiamo lo sciopero della fame in nome e per conto dei malati oncologici. Per una sanità vicino al malato. Per il Polo Oncologico. Per il rispetto della salute pubblica. Per il rispetto del piano sanitario regionale. Noi per loro.
Le dichiarazioni del sindaco Brucchi fanno tenerezza. Parla di strumentalizzazioni un sindaco in campagna elettorale. In fondo non è un oncologo ma un senologo. Non ci sono problemi, noi andiamo avanti. Fino alla fine.


Terzo Giorno
:
Il mio pensierino iniziale è per la matematica. Si parla di sette oncologi. Contiamoli: Gli oncologi in servizio a Teramo sono:
Roldano Foglia; Luigia Menaguale; Annalisa Gentile; Teresa Scipioni; Giovanni Cianci (a me pare che la somma faccia 5). Il Dott Gabriele Lalli, medico della Medicina e responsabile dell'U.O.S. di Ematologia ha coperto solo alcuni turni nel mese di febbraio in oncologia (reparto). La dottoressa che rientrerà è Alessandra Santomaggio assente per maternità...mai sostituita. La dottoressa Amina Di Gennaro trasferita a Giulianova nell'Agosto 2011 e mai sostituita....
Qualche dato che giustifica il trasferimento di un'oncologa a Giulianova. Vediamo anno 2012 numero accessi a Oncologia di Giulianova 1648 con 2422 preparazioni.
Teramo a cui è stata tolta l'oncologa 4562 con 6196 preparazioni. C'è qualcosa che non va. Qualcosa che sa di un futuro privato.
Nel frattempo vi ricordo che Teramo sta violando il piano sanitario regionale, decreto Baraldi per non aver istituito il Polo Oncologico. In poche parole, un'organizzazione che permetterebbe di creare percorsi utili ai malati di cancro. Come dice Giovanna " Il vero problema e' che se ti diagnosticano un tumore, resti solo come un cane a districarti nella burocrazia ospedaliera delle liste d'attesa, e ti salvi solo se hai degli "amici"!
Le altre regioni? Un esempio. Legga sindaco Brucchi.
Marzo 2005, regione Lombardia, Il Polo Oncologico collega 22 dipartimenti oncologici. La rete del polo consente ai pazienti di essere assistiti in tutte le fasi della malattia. Si chiama una rete per la vita. Noi?
Il nulla. Riunioni e dichiarazione d'intenti a mezzo stampa.

Ecco l'esposto consegnato in Procura.

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo
Via Cesare Beccaria n. 1, - 64100 Teramo
Fax segreteria: 0861 - 326663
Email: procura.teramo@giustizia.it


ESPOSTO-DENUNCIA


Il sottoscritto ALFONSO MASCITELLI, nato il 18 gennaio 1957 a Pescara e residente a Villamagna (Chieti), nella propria qualità di senatore in carica della Repubblica Italiana, nonché di Vicepresidente della “Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale”,
con il presente esposto-denuncia porta a conoscenza dell’Autorità in indirizzo i gravi fatti che di seguito si espongono, affinché:
-    siano oggetto di accertamento ed eventualmente individuate, ravvisate e perseguite violazioni di legge;
-    sia verificata la sussistenza di violazioni della legge penale e, in particolare, l’integrazione di fattispecie di reato concernenti ipotetiche lesioni del diritto costituzionale alla tutela della salute, che possano configurare anche profili di responsabilità penale a carico di coloro che tali condotte abbiano tenuto.

Premesso e considerato che:
-    come già tristemente noto alla cittadinanza in quanto diffusamente raccontata dagli organi di informazione, la situazione del servizio di assistenza sanitaria fornito dal reparto di Oncologia dell’Ospedale Civile “G. Mazzini” di Teramo versa in condizioni drammatiche, tali da configurare la sussistenza di un contesto suscettibile dell’attenzione e dell’indagine dell’Autorità Giudiziaria per ipotetiche violazioni del diritto costituzionale alla salute, sia sotto il profilo penale dell’abuso che sotto quello dell’omissione di atti di ufficio;
-    ad avviso dell’esponente la situazione, oramai da lungo tempo, mette in quotidiano pericolo la salute e la sicurezza dei cittadini di un vasto territorio, i quali si vedono negati i più elementari e fondamentali presidi di tutela, vedono violati i propri diritti costituzionali, si sono visti costretti per due volte consecutive ad indire uno sciopero della fame per protestare sulla mancanza di soluzioni concrete da parte degli Organi preposti alla gestione del reparto di che trattasi (il secondo sciopero è attualmente in corso da tre giorni);
-    i pazienti oncologici, già in protesta da un anno, manifestano la presenza di disservizi, carenze di personale, strutture deficitarie, condizioni disagevoli se non disumane per coloro che quotidianamente sono costretti a sottoporsi al trattamento chemioterapico presso la struttura teramana;
-    il polo oncologico del P.O. Mazzini è deficitario e sottodimensionato, effettua 26/27 trattamenti chemioterapici al giorno a fronte di una cronica carenza di personale di servizio nella struttura che effettua circa l’80% delle chemioterapie praticate dalla intera ASL.
-    i pazienti oncologici, dei quali appare superfluo sottolineare la gravità delle patologie, lamentano la presenza in Day Hospital di un solo medico che dovrebbe attendere alla cura di circa 26/27 pazienti, traducendosi la pratica dell’intervento in ore di attesa per i pazienti medesimi;
-    all’esito del primo sciopero della fame, attuato il mese scorso, la Direzione sanitaria ha provveduto a trasferire nel reparto - solo temporaneamente e solo a part-time - una sola ulteriore unità medica;
-    i locali che ospitano il reparto di Oncologia appaiono largamente insufficienti alle necessità dimensionali dei servizi da prestare;
-    risulta assente dalla pianta organica la figura dello psiconcologo, che aiuterebbe l’interazione fra famiglie, pazienti, infermieri e medici;
-    non risulta sia mai stata sostituita la dottoressa, attualmente in maternità, che svolgeva servizio nel reparto di Oncologia fino al prescritto periodo di astensione, nonostante in una analoga situazione occorsa nel nosocomio di Giulianova si sia proceduto immediatamente alla sostituzione;
-    il laboratorio UFA, Unità per i Farmaci Antiblastici, dotato di una cappa professionale capace di assorbire e aspirare le esalazioni della preparazione dei chemioterapici (farmaci dosati ad personam), laboratorio che avrebbe evitato il tragitto Giulianova-Teramo a cui quotidianamente questi importanti e costosi farmaci sono sottoposti, è stato inaugurato e chiuso per motivi di sicurezza, pur essendo costato 285.000 euro, senza che siano state accertate le responsabilità, con il risultato che i farmaci debbano essere preparati a Giulianova con ulteriori ingenti costi e disservizi;
-    non sembra sia stato rispettato il Piano Sanitario Regionale a Teramo in quanto, come può leggersi nel PSR 2008-2010 (che risulta ancora in vigore, poiché durante la legislatura Chiodi non ne è stato emanato un altro), “Il principale obiettivo da perseguire nel triennio: ♦ Formalizzazione dei Poli Oncologici (da parte delle Direzioni generali aziendali - entro 3 mesi dall’approvazione del PSR)”. A Teramo non risulta essere mai stato attivato il Polo Oncologico, né nominato il direttore del suddetto Polo, mentre a Chieti e Pescara sono attivi i Dipartimenti Oncologici, oltre ovviamente ai Poli Oncologici.

Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto sollecita l’intervento di Codesta Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo affinché siano verificate le condizioni in cui versa, all’interno del nosocomio “Giuseppe Mazzini” di Teramo, il reparto di Oncologia, e se tali condizioni determinino violazioni delle leggi penali, con conseguente individuazione e perseguimento dei responsabili dei reati eventualmente posti in essere.

Al contempo, si sollecita l’accertamento di ipotetiche responsabilità penali a carico degli Organi di Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Teramo e/o dell’Azienda ospedaliera titolare della gestione del nosocomio “Giuseppe Mazzini”, estendendo – se del caso – i profili di indagine sulle responsabilità anche ai componenti della Giunta Regionale dell’Abruzzo, i quali hanno condotto con gli esiti positivi già resi noti, gli adempimenti di cui ai commi 6 e 7 dell’art. 3-bis del D.Lgs. n. 502/1992, relativi al procedimento di verifica dei risultati aziendali conseguiti e del raggiungimento degli obiettivi del Direttore Generale della ASL teramana Dott. Giustino Varrassi.

Sotto tale ultimo profilo, quantomeno dubbia, scarsamente motivata e proceduralmente carente appare la conferma del Manager operata dalla Giunta regionale nel gennaio 2013, specie in riferimento al rigetto della proposta della Direzione regionale Sanità della Regione Abruzzo di procedere alla rescissione del contratto con il Direttore Generale della Asl di Teramo; ma anche con specifico riguardo alla eventuale ottemperanza alla disposizione di cui all’Art. 48
comma 3 della Legge Regionale n. 1 del 10.01.2012 (a mente del quale “Il completo raggiungimento dell’obiettivo di abbattimento delle liste di attesa, nei termini previsti dalla DGR 575 dell'11.8.2011, è elemento decisivo per la valutazione ed eventuale conferma dei Direttori Generali delle ASL”).

Il sottoscritto, a norma degli artt. 90 e 408 C.P.P., chiede di essere sentito per fornire elementi di prova e chiede di essere informato di eventuali richieste di archiviazione da parte di Codesta Procura.

Con osservanza.
    Sen. Dott. Alfonso Mascitelli

Quarto giorno:

Con calma e con lentezza iniziamo il quarto giorno della fame per una migliore sanità, per una maggiore attenzione verso i malati di cancro.
Scrive Sergio D'Ascenzo "

Se gli occhi stanchi non mi ingannano... la montagna comincia ad essere meno velata, meno confusa, più definita meno assediata... Nel nostro IV giorno di sciopero della fame... speriamo l'incontro stabilito per stamane, sancisca la conclusi...one di una triste pagina della sanità teramana: digiunare ad oltranza per veder riconosciuto al malato di cancro i diritti ad un percorso funzionale specifico ed organico, nella battaglia contro un male altrimenti inesorabile... Speriamo di tornare a vedere il sole oggi.."

Il dottor Lalli a disposizione del reparto di Oncologia fino al ritorno della dottoressa in maternità. Ci voleva tanto? C'era bisogno di uno sciopero della fame? Dell'intervento del senatore Mascitelli? Del Governatore Gianni Chiodi?
Si, purtroppo. Ora tutto è risolto? No.
Continueremo a vigilare in nome e per conto dei malati di Oncologia. Gli unici ad avere il diritto di strumentalizzarci. Non permetteremo che gli infermieri che hanno aderito allo sciopero della fame siano oggetto di facili trasferimenti. Vi posso garantire che questi professionisti sanitari, meritano un plauso civico.
Ci piace ricordare la figura di Sua Eccellenza, il Prefetto Valter Crudo, per l'interesse e la sensibilità istituzionale. L'incontro in Prefettura, in assensa degli scioperanti, di chi aveva sollevato il problema, aveva raffigurato un quadro completamente diverso dalla realtà. Ci piace sottolineare che l'Asl di Teramo si sia nuovamente smentita. Per noi ha vinto la Teramo civile. Io voto per lei.
 

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LETTERA APERTA ALLA DIRIGENZA ASL DI TERAMO ED AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CHIODI SUL REPARTO DI ONCOLOGIA A TERAMO E’ difficile in questi giorni di campagna elettorale tornare sul tema delle difficoltà del reparto di Oncologia di Teramo. E’ difficile riuscire a discernere la propaganda da una reale e civile protesta per vedere riconosciuto il diritto alla propria salute e alle giuste cure. In queste ore è ripartito lo sciopero della fame nel reparto , promosso e portato avanti dal giornalista Giancarlo Falconi e non posso che guardare con speranza a questa iniziativa . All’uomo Giancarlo posso solo dire grazie. Scrivo a voi , dirigenti dell’ospedale e a lei Governatore della Regione Abruzzo , per rivendicare la dignità della vita umana. Conosco bene la vostra posizione, il desiderio e la voglia di difendere il vostro operato, ma nella vita bisogna saper riconoscere i propri errori , non per compiacere un avversario politico , ma per porvi rimedio. Il faro del vostro agire amministrativo e politico deve essere il bene comune e garantire i diritti ed i servizi ai cittadini. Il reparto di oncologia di Teramo l’ho vissuto direttamente da paziente e sarò sempre grato verso quei medici , infermieri e tutto il personale presente. Oggi queste semplice righe le devo a loro , al loro impegno e professionalità che hanno consentito di superare ,con la volontà ,le oggettive difficoltà e carenze organiche e strutturali.. Presidente Chiodi , Manager Varrassi , Direttore Antelli chiedo a voi di superare lo stallo attuale e il clima conflittuale. Il lavoro da fare per dotare il reparto di un organico adeguato , di attrezzature e lanciare il Polo Oncologico è lungo ed arduo in questi anni di crisi. Occorre l’impegno e l’umiltà di comprendere a pieno il proprio ruolo pubblico mettendosi al servizio delle persone. Quindi oggi mi unisco all’appello di Falconi e chiedo con lui direttamente a voi di potenziare il personale medico ed infermieristico, di dotare il reparto di un psiconcologo e di ripristinare la cappa UFA e consentire la produzione dei farmaci in loco. Lavorare per questi fini non sarà facile per voi , in questo momento storico , ma di certo impegnandovi per questo potrete sentirvi meglio con voi stessi e ridare dignità e speranza ai malati che sono in terapia nel reparto di Oncologia di Teramo. Io oggi voglio sperare ,voglio essere positivo e voglio veder rinascere in quelle mura la speranza. Il cancro è un male terribile, difficile da sconfiggere ma ognuno può fare la sua parte , voi compresi. Marco Borgatti
scusate la domanda:ma il dott.brucchi non lavora in ospedale??????????????????????
....sai Giancarlo....questo mondo di dolore.....non lo conoscevo.....con tutti i suoi retroscena.....ma mio malgrado da agosto 2012......ho visualizzato che questo mondo di dolore.....è reso dalla mostra ASL....più precisamente....dalla Regione Abruzzo......ancora PIU' DEVASTANTE!!!!! Oltre al dolore.....del paziente e dei proprio familiari......c'è un vero e proprio NON RISPETTO!!!!!! ......vedere quelle persone.....ore e ore ad aspettare il proprio turno per la chemio.....ti spezza il cuore!!!! Sofferenti e rassegnati......sono lì in attesa......e ti spezza il cuore.....sentirti dire......."NON VEDO L'ORA DI MORIRE"!!!!!.....L'ATTESA DI ASPETTARE LA CHEMIO.....PER PROLUNGARE DI QUALCHE MESE LA MORTE.......SI UNISCE AL DOLORE FISICO...... Ma come si può essere così indifferenti....... ......Per fortuna che in questo reparto....ci sono degli ottimi infermieri......dolci e comprensivi......sempre disponibile.....e non parliamo poi dei Dottori presenti......ma questo non basta!!!!!!!!
Mi trovo lontano da Teramo, ma sto con voi come cittadino e non solo
Brucchi chiede una riunione urgente. Questa mattina il sindaco Maurizio Brucchi, anche in qualità di Presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci, si è rivolto a sua Eccellenza il Prefetto di Teramo, Valter Crudo perché venisse convocata una riunione urgente in merito a problematiche e criticità, emerse in questi giorni sugli organi di stampa, per quanto riguarda il Reparto di Oncologia dell'Ospedale “Mazzini”di Teramo. Il primo cittadino ha chiesto inoltre che al tavolo venisse convocato lo stesso Direttore Generale della Asl, Giustino Varrassi, il Capo Compartimento Dario Di Michele e il Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia, Amedeo Pancotti. “Come massima autorità cittadina in materia di Sanità - questa la dichiarazione del sindaco Brucchi - ho ritenuto di dover rivolgere questa richiesta a Sua Eccellenza proprio perché venga assicurata, in primis, la tutela di quei pazienti che quotidianamente vivono la realtà di un reparto delicato come quello di Oncologia, al fine anche di evitare eventuali strumentalizzazioni a qualsiasi titolo, cosa di cui il paziente non ha assolutamente bisogno”. Verrocchio: intervenire immediatamente. "È un anno che denunciamo la situazione del reparto di Oncologia di Teramo, e purtroppo chi aveva il dovere di intervenire non lo ha fatto". Queste le dichiarazioni del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, dopo la ripresa dello sciopero della fame da parte degli infermieri del Nursind e del blogger Giancarlo Falconi. "La nomina di un un nuovo medico - ha aggiunto Verrocchio - si è rivelata un intervento ovviamente non sufficiente. L'ispezione chiesta da Chiodi ha rivelato che effettivamente occorrono più medici. Cosa vogliamo fare? Il centrodestra dovrebbe preoccuparsi più di risolvere questi problemi che di evitare di disturbare il manovratore come sinora ha fatto. Dov'è il polo oncologico richiesto dal Piano Sanitario regionale e raccomandato anche dal ministero? È assurdo che il centrodestra provinciale non senta il bisogno non dico di intervenire, ma neanche di chiedere spiegazioni a chi di dovere. È inaccettabile che la sanità venga vista esclusivamente in termini di risparmio e di tagli. È ovvio che si debba intervenire sulle inefficienza e sugli sprechi, ma non è possibile che tutto questo vada a scapito dell'efficienza della sanità pubblica, perché la sanità è il metro della giustizia della società. La gestione della nostra sanità deve cambiare paradigma. Dobbiamo dire basta ad una gestione puramente ragionieristica e cominciare a costruire una sanità che sia giusta, razionale e che sia in grado di rispondere davvero ai bisogni dei malati". Sottanelli scrive ai partecipanti allo sciopero della fame di Oncologia. Giulio Sottanelli ha inviato stamattina una lettera di solidarietà e sostegno ai partecipanti allo sciopero della fame per il reparto di Oncologia dell'ospedale di Teramo, inoltrata anche al direttore sanitario Camillo Antelli e al direttore generale Giustino Varrassi con la richiesta “di agire il prima possibile per sanare la situazione del reparto oncologico del Mazzini e di rispondere adeguatamente e in modo definitivo alle richieste dei malati e dei familiari”. LA LETTERA: A tutti i partecipanti allo sciopero della fame per il reparto di Oncologia di Teramo per conoscenza al direttore sanitario Camillo Antelli al manager Asl Teramo Giustino Varrassi Carissimi, vi scrivo per esprimervi la mia più totale solidarietà e vicinanza per lo sciopero della fame che, per la seconda volta in poche settimane, avete intrapreso con coraggio per portare all'attenzione dell'opinione pubblica e dei vertici della Asl la drammatica situazione del reparto di Oncologia dell'ospedale “Mazzini” di Teramo e i molti disagi che si trovano ad affrontare i pazienti. Tra di voi ci sono infermieri, operatori dell'informazione ed esponenti politici che hanno raccolto l'appello di chi ogni giorno combatte una durissima battaglia contro il cancro. E' soprattutto ai malati e alla loro famiglie che va infatti il mio pensiero: è assurdo che chi deve già affrontare così tante sofferenze e lottare contro una malattia spietata si ritrovi in fila ad attendere ore per potersi curare e non riceva l'adeguata assistenza e il necessario supporto psicologico a causa della mancanza di personale. Ogni giorno i diritti fondamentali dei malati vengono così calpestati producendo un'ingiustizia insopportabile per chi vive sulla propria pelle questi disagi. Ancor più grave reputo l'atteggiamento della direzione sanitaria della Asl teramana che, dopo il vostro primo sciopero di qualche settimana fa, ha inserito nella turnazione del reparto un nuovo medico ma soltanto per poche ore settimanali, insufficienti a tamponare la carenza di personale e a venire incontro alle esigenze dei pazienti. E' propria alla dirigenza della Asl che rivolgo quindi la mia richiesta di agire il prima possibile per sanare la situazione del reparto oncologico del Mazzini e di rispondere adeguatamente e in modo definitivo alle richieste dei malati e dei familiari. Il diritto alla salute e all'assistenza non sono questioni rinviabili. A voi rinnovo invece la mia vicinanza mettendomi a disposizione per qualsiasi altra azione di supporto e di sostegno alla causa, Con stima, Giulio Sottanelli candidato capolista alla Camera “Scelta civica – Con Monti per l'Italia”
“La protesta è strumentale. L’Ospedale di Teramo è 1000 volte meglio di come l’avevamo trovato oltre due anni fa”. Con queste parole il Manager della Asl Giustino Varrassi entra nel merito del rinnovato sciopero della fame portato avanti nel reparto di Oncologia al Mazzini di Teramo. Secondo certastampa e certi giornalisti, un Manager ENTRA NEL MERITO affermando che "l'ospedale è 1000 volte meglio....."!!!!!! RESISTERE.
Che i problemi dell'Oncologia teramana non si vogliano risolvere e' stato chiarito piu'volte. Per l'esattezza, tutte le volte che il direttore sanitario e'andato in televisione a denigrare il suo primario oncologo. A dire che non e' capace di organizzare, ad insinuare il dubbio che le chemioterapie che somministra Pancotti siano - pure quelle - strumentali a se stesso, a sostenere che a Giulianova e S.Omero si viene curati meglio che a Teramo. Una vergogna mondiale, che non trova confronto nei paesi civili. Questa terna di direzione, cosi' accuratamente scelta e piu' volte riconfermata da Chiodi, non potra' che segnare la sua morte politica. Purtroppo, lo fara'non prima di aver segnato anche quella della sanita' teramana intera. D'altra parte, ormai lo hanno capito tutti: se stai male, conviene fuggire altrove.
Avete tutta la mia stima, siete degli eroi
Ho ascoltato la dichiarazioni di Brucchi relative all'incontro in Prefettura.Non ho parole. Vorrei scrivere qualcosa di serio,ma non ho piu' parole,ma soltanto parolacce rivolte a ........ E' meglio di no perche' Giancarlo che oltre ad essere generoso e' anche un signore e quindi non approverebbe.Forza ragazzi e grazie ancora.
Piena solidarieta' da lontano! Se posso fare qualcosa, farei di tutto per voi! Brucchi lascialo perdere, si commenta da solo...
Coraggio, siamo tutti con voi. Tutta la mia stima.

Brucchi continua l'opera di trasfigurazione ben imparata dai suoi maestrini...ancora va dicendo che in oncologia al rientro di una dottoressa saranno in 8...ma un sindaco che non è capace neanche di contare fino a 5 , come può amministrare la cosa pubblica? Magari glielo danno un pallottoliere??? Con discreta smemoratezza il Sindaco non parla del Polo oncologico...ma perché vi sta così sui COGLIONI una legge dello stato che tra l'altro vi espone a possibili azioni giudiziarie per manifesta inadempienza?

@sibilla: lo sai perché gli etilisti ( ovvero gli ubriaconi ) hanno dei deliri e qualche volta anche di gelosia ??? Perché l'alcol li rende impotenti ed allora se la prendono con le mogli perché pensavo che possano tradirli...tu mi dirai che cosa c'entra? Niente era solo una riflessione clinica sui deliri....
La rete Oncologica Teramana e' stata lanciata nel mare di Giulianova..... I pescatori di voti hanno deciso così'! Ma le previsioni per il fine settimana annunciano mareggiate...... Non esiste una rete oncologica in provincia di Teramo, perché'? Falconi uomo libero!
Questa mattina ho ascoltato parte dell' intervista di Teleponte al Dott. Petrella.Non voglio entrare nel merito delle disquisizioni tecniche perche' non ne ho la competenza,ma condivido in parte o quasi per niente gli elogi ad Antelli per la fornitura di sofisticate apparecchiature al suo reparto.Il dott.Roberto Petrella,noto combattente,non ha mosso alcuna critica allo stesso dirigente per lo sciopero della fame dei nostri carissimi amici.A pensare che volevo includerlo tra i magnifici 10 ,se non l'ho fatto solo per dimenticanza.Forse meglio cosi'.Forza ragazzi.
Grazie di essere lì adesso e grazie di esserci in generale. Uomini e donne di grande coraggio
Vorrei ricordare, dopo aver letto l'esposto di Mascitelli (era ora che qualcuno lo facesse! Grazie, senatore), che i funzionari regionali (dio li perdoni) avevano dato voto 10 a Varrassi per l'oncologia. Vergogna! Pensavate di poterci prendere per i fondelli?
L'ho già scritto su facebook: la migliore società è nella prima foto. Esprimo solidarietà e affetto a tutti voi. In una città silente e asservita un impegno simile diventa esemplare per tutti noi.
Come si fa a non credere alla figura di Falconi, Di Ferdinando, al di sopra di ogni sospetto per dignità e valore morale. Ho imparato a conoscere le ragazze del Nursind. Occhi meravigliosi e forza di volontà. Preparazione e coraggio. Poi il loro rappressentante che ho visto in tv è fantastico. Grazie di cuore.
Caro Antoine, leggo della tua delusione per Petrella. Purtroppo, (quasi) tutti sono in vendita. Sigh!
Non è accettabile che Cittadini debbano ricorrere allo sciopero della fame per difendere diritti costituzionalmente garantiti, come quello alla salute. Chi non è in grado di gestire la Sanità pubblica deve andare a casa!
Le belle parole di Sergio mi confortamo,ma nello stesso tempo mi viene una gran rabbia.E' una rabbia autentica contro questa classe politica dominante in Abruzzo,rabbia che sta crescendo in cui crescono la cattiva sanita'( non virtuosa come qualcuno sostiene),la poverta',la disoccupazione,la consapevolezza dello sfacelo ormai generalizzato.
Penso questa sia un momento estremamente delicato per tutti dove la soluzione più facile potrebbe essere come al solito quella di innescare la solita caccia alle streghe. Purtroppo di fronte a certi gesti eclatanti, penso non ci sia nessun gesto se non quello di chiudersi in se stessi e riflettere sul fatto che ci sono esseri umani come noi che mettono in discussione la propria vita per altri esseri umani che hanno difficoltà che tutti un giorno noi potremmo avere. Gentile Dottor Varrassi ci dia la conferma che Lei non vuole tutto questo e con un segno forte e tangibile che la contraddistingua dalle solite etichettature si dimetta! si dimetta per il Suo essere uomo prima che venga lasciato solo da chi al momento più opportuno La riterrà scomodo definendoLa un perdente e sostituendola facilmente con un altro Dottor Varrassi! dia l'esempio Lei! ed incazzandosi dica basta senza paura a questo sistema piramidale fatto del giocare con la vita altrui! perchè non c'è nessuna ricchezza economica paragonabile a quella della dignità che ne è solo una. auguri.
Manifesto il mio contatto umano ai malati oncologici, a Giancarlo Falconi, agli infermieri e a quanti si stanno prodigando per risolvere questa situazione, indegna per un paese che si definisce civile.
E' con estremo piacere che comunichiamo che lo sciopero della fame è stato sospeso dopo IV giorni di digiuno, a darci la notizia sono stati i nostri iscritti, colleghi ed amici con questa nota: "Bene... Finito l'incontro da noi voluto in Direzione Sanitaria alla presenza del primario del Day Hospital Oncologico per comprendere se c'erano le condizioni per terminare il nostro sforzo di sensibilizzare a tutti i livelli chi di dovere, per proteggere o recuperare il diritto ad un miglior trattamento del malato di cancro. Preso atto dell'impegno del Direttore Sanitario ad attuare rapidament...e il cambiamento organizzativo del percorso oncologico; Considerato che il dr. Pancotti, rassicurato di poter usufruire appieno del supporto del dr. Lalli per impedire che si creino ulteriori disagi per il paziente, dovute a carenze di personale medico, conferma che la situazione appare adeguata alle esigenze organizzative per il bene del paz. oncologico, in attesa che Asl torni a volersi interessare alla strutturazione del polo oncologico; Ribadita alla Direzione Sanitaria la NON disponibilità degli infermieri 'digiunanti' ad essere trasferiti a qualsiasi titolo presso il DH Oncologico, visto che lo stesso primario non conferma alcuna urgenza o emergenza infermieristica presso il suo servizio ed essendo venuta meno la condizione accennata ieri con il Commissario Chiodi... Si decide di sospendere e non interrompere, al IV giorno, lo sciopero della fame, lasciando ad ognuno le responsabilità morali, professionali, amministrative e politiche di questa vicenda... Ma ci appelliamo a Sua Eccellenza il Prefetto, non solo perché vigili a che gli impegni assunti dal Direttore Sanitario e gli altri dirigenti Asl siano appieno attuati per il bene del malato di cancro... Quindi, in concreto, perchè si faccia garante degli impegni dichiarati: - perché davvero il dr. Lalli (o altra unità medica) sia a tempo pieno assegnato al DH, in attesa del rientro del medico in maternità, per prevenire qualsiasi ulteriore disagio per il malato di cancro; - perché il percorso organizzativo con il paziente oncologico al centro di tutto diventi rapidamente una realtá a Teramo; - ma anche perchè gli infermieri che, da liberi cittadini hanno digiunato per 4 giorni per attirare l'attenzione sul malato di cancro, non si ritrovino 'martiri' sacrificali sull'altare della subdola vendetta trasversale contro chi ha osato fare clamore... ed essere forzosamente trasferiti in servizio presso il DH oncologico o altrove, con la 'scusa' di migliorare un'assistenza infermieristica che, anche a detta del primario Pancotti, non ne ha alcun bisogno... Non dimentichiamo certo la disponibilità ad evitare quest'ultima eventualità, manifestataci poco fa dalla segreteria del Commissario Chiodi, e che terrà un incontro ad hoc con la nostra partecipazione la settimana prossima... Siamo certi che si giungerá ad una felice conclusione per tutti, ma ad ogni buon conto, se così non fosse, lo sciopero è sospeso ma non concluso... In tale malagaurata ipotesi, lo manifestazione riprenderà, questa volta a tutela dei diritti dei lavoratori... e il sindacato Nursind, che ci rappresenta, non mancherá certo di fare la sua parte, assieme a tutte le forze sindacali e sociali che vorranno... Intanto, un sentito GRAZIE a tutti coloro che ci hanno sostenuto, riconoscendo (oltre ogni tentativo di strumentalizzazione) la dignitá ed importanza della nostra disperata iniziativa ad esclusivo vantaggio del malato di cancro! Soddisfatti appieno?! ... onestamente no..." La Segreteria Provinciale di Teramo del NurSind vigilerà sull'evoluzione della vicenda e sulle ripercussioni che potrebbero ricadere sui nostri iscritti, colleghi ed amici che hanno avuto il coraggio e la coerenza di battersi per migliorare le condizioni dei malati di cancro di Teramo. Il Segretario Provinciale NurSind Teramo Giuseppe De Zolt
Per coloro che hanno criticato il dottor Petrella bisogna precisare che il ginecologo ha ringraziato Antelli per quanto ha fatto per il consultorio, e mi sembra doveroso, com'era doveroso attaccarlo quando lasciava il consultorio inefficiente. In merito all'oncologia, posso garantire che se c'è un sanitario che si occupa di oncologia è propio il dottor Petrella che infatti è in costante contatto con la Clinique Salpetrière di Parigi e si sta adoperando da anni per la fondazione a Teramo di un centro oncolgico d'eccellenza. Sta lottando contro speculatori e burocrazia, ma non molla e prima o poi ce la farà.
Sciopero sospeso ma non revocato. Restano ancora diversi problemi non risolti. Chiodi ha promesso che ci sara' il suo impegno subito dopo le elezioni. Io non ci credo,ma spero di sbagliare. Sono peroo' contento della denuncia del Senatore Mascitelli alla Procura della Repubblica per ka grave situazione del reparto oncologico. Finalmente un politico con gli attributi giusti, un ringraziamento di cuore ai nostri carissimi amici per il loro sacrificio. Veramente un grande gesto d'amore. Esprimo invece ferma riprovazione per la mancata sottoscrizione di un documento d'impegno,ferma riprovazione per l'arroganza e totale insensibilita' dei dirigenti dell'Asl. Ragazzi siete stati eroici. Grazie di cuore.