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Terremoto: Gabrielli attacca gli aquilani." Gli emiliani hanno reagito meglio"

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'Ansa di questo pomeriggio."E' polemica a distanza tra il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, sulla ricostruzione post sisma della citta' abruzzese. ''La differenza non la fa la quantita' di denaro destinato agli aiuti, ma la capacita' di progettualita' di ogni singolo territorio. E gli emiliani hanno reagito meglio'', sostiene Gabrielli. Secca la replica del primo cittadino: ''La tragedia dell'Aquila - dice - si chiama governance e burocrazia''.
Incredibile la mancanza di sensibilità, di attenzione, di valori istituzionali. Caro Capo della Protezione Civile Italiana, Franco Gabrielli, non è una guerra tra terremotati. Tra poveri.
Lei c'era il 6 Aprile del 2009 all 3.32?
Lo sa cosa è successo a L'Aquila? Ha sentito la voce della morte? La voce dei superstiti che non volevano sopravvivere ai loro cari?
Quell'eco appartiene ai fratelli emiliani. Conosce la camorra? Il mercato degli snodi? Il clan dei casalesi? La paura per le infiltrazioni? Il riciclaggio? L'attenzione dello Stato per cercare di amministrare i soldi pubblici in maniera attenta e controllata? Ci faccia un piacere, noi siamo forti e gentili, si dimetta....vergognandosi. 

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Commenti

Da abruzzese nonostante tutto dò ragione a Gabrielli...!!!!!
Esistono differenze abissali tra i due eventi, in termini di energie liberate, di danni subiti, di numero di famiglie colpite negli affetti e nel lavoro... impossibile stilare un elenco completo. Non meritavamo un'offesa del genere.
Quello che dice Gabrielli forse andava detto con un pò di equilibrio. Nonostante tutto sono d' accordo con lui. Non ho visto gente piangere come nelle puntate del conduttore Vespa. Sembravano messi li appositamente. Ricordate le prime due o tre puntate? Era sempre presente un signore con i baffi con lacrime agli occhi. Dopo si sono perse le tracce. Il sindaco Cialente? Caso emblematico di saltimbanco. Prima alle inaugurazioni delle case,poi contro le case. Prima al fianco del commissario Chiodi in qualità di vice commissario. Poi criticare il commissariamento e quindi dimessosi. Protestava quindi anche contro le sue dubbie capacità? Gia ma le elezioni x il comune erano vicine . Meglio dimettersi e criticare tutto e tutti. La poltrona era li pronta nuovamente ad accoglierlo.
Ma che ci si può aspettare da uno che fa campagna elettorale a Robimarga? Signor Sturba, perchè non commenta l'articolo sul suo paladino?
Ci sono differenze molto importanti tra i due eventi: primo l'evento in se stesso con un'intera città, L'Aquila, dalla storia quasi millenaria interamente distrutta mentre nel triangolo Emilia Romagna-Lombardia-Veneto i danni sono molto diffusi sul territorio ed i centri importanti non hanno subito devastazioni paragonabili a quelle che ha subito L'Aquila; secondo la gestione dei fondi, nel secondo caso sono stati investiti di responsabilità direttamente i sindaci, nel primo col sistema del commissariamento si è messa in piedi una struttura burocratico/amministrativa che ha dato i risultati che ha dato vuoi per la sua natura stessa che per le capacità, scarsine, del commissario. Ridurre, come fa qualcuno, le dimissioni del Sindaco Cialente da vice commissario ad una squallida operazione di bassa politica tendente a garantirgli una "poltroncina" mi pare assolutamente fazioso; se gli aquilani hanno confermato Cialente contro il rappresentante del miracoloso premier (all'epoca) e dell'altrettanto miracoloso governatore un motivo ci sarà, o la volontà popolare è sovrana solo quando sceglie il dottor, anzi primarietto, sindaco di Teramo?
ma di cosa parla questa protezione civile incapace di getire un bel nulla??? basti vedere come si stà operando nella ricostruzione nella ns. piccola realtà territoriale provinciale. vi sono dei comuni come il capoluog TE che si è affidata per la istruttoria della pratiche a specifiche strutture pubbliche e non si che cosa si stà facendo?!!! alcuni comuni finiti da tempo sotto inchiesta per disavventure su pratiche in "A" con rimborsi max di € 10000 finiti d atempo sotto inchiesta? e poi per non parlare di altri dove si stanno regalando soldi a go..go.. per diverse centinaia di euro senza nessun nesso o altro ????? quindi cara protezione civile invece di parlare e denigrare pensa a verificare l'operato insieme all'ex commissario.....
La causa di tutte queste morti è la politica, passata e presente, oltre a chi tecnicamente non ha vigliato o ha innovato (Grazie al cielo che le Procure sono in tutta Italia...). Lei Dottor Gabrielli, essendo stato nominato per rivestire un ruolo istituzionale super-partes cosiccome lo fu Bertolaso, come il suo precedessore in questo caso la sta rappresentando perfettamente, poichè l'unica cosa a non essere tutelata sono come al solito i cittadini italiani. Comunque nel momento in cui la Sua base culturale la obbliga a mettere in risalto le differenze tra una Regione quale L'Emilia Romagna ed una Città quale L'Aquila, facendo leva solo sulla diversità della storia e posizione territoriale per cercare a tutti i costi di creare cittadini di serie "A" e cittadini di serie "B" solo al fine di nascondere i giochetti della politica, bè questo no! a questo punto ci dica anche il Suo parere non da poco relativamente alla differenza che c'è tra i poveri terremotati dell'Irpinia e del Friuli! fosse esistita la politica vera, anche quella LOCALE, cioè quella per davvero al fianco del cittadino, a quest'ora avrebbe creato non un terremoto... uno tsunami mediatico e legale contro le Sue affermazioni! ed invece di sperare inutilmente che un uomo di Stato rifletta, ma al massimo corregga, precisi, per quel che ha detto e si scusi per avere intaccato la sensibilità del cittadino, per non subire una nuova violenza contro la propria dignità, bisogna solo sperare che questa nuova ideologia non venga divulgata e passi di moda... altrimenti il Presidente della Repubblica di tutti gli Italiani chissà cosa ne penserebbe dei cittadini meridionali in confronto di quelli del Nord!
@bakunin, la tua analisi è perfetta nella prima parte dell'intervento ma, mi spiace dirlo la seconda parte è faziosa. Con qualsiasi altro Governo gli Aquilani a quest'ora erano ancora sotto le tende. Il Sindaco Cialente ha fatto campagna elettorale dicendo che non c'era un euro e poi una volta eletto guarda caso sono usciti milioni di euro che erano li, dietro la "scrivania" ma non li aveva visti nessuno. Guarda caso.
VISTO CHE QUELLI DEL COMITATO 3.32 NON POSTANO SU I DUE PUNTI, MI PERMETTO DI RIPORTARE IO SU QUESTO BLOG UNA LORO ANALISI-RIFLESSIONE: Ci chiediamo con che coraggio questa persona (Gabrielli) affermi oggi che a L'Aquila non c'e' stato 'attivismo' o 'voglia di fare'. Se questa affermazione e' in parte vera, ciò è dovuto al fatto che la Protezione Civile ha represso e ostacolato, fin dai primi giorni delle tendopoli, ogni forma di volontà di partecipazione attiva, auto-organizzazione e dissenso da parte della popolazione. Fin dall'inizio questo tipo di gestione ha trasmesso il messaggio di 'stare seduti e buoni' ad aspettare 'il miracolo', di non disturbare o criticare i nostri 'salvatori'; mentre nel frattempo qualcuno era già al lavoro per riuscire attraverso il piano C.a.s.e., il G8, i puntellamenti, a fare affari sulla nostra pelle". Non so a voi, ma a me queste parole RACCONTANO DAVVERO la triste vicenda de L'Aquila per come l'ho percepita io da subito. La responsabilità degli aquilani, degli abruzzesi e degli italiani è aver CONSENTITO CHE TUTTO CIO' ACCADESSE. P.S. Sarebbe gradito un dignitoso silenzio da parte di quelli che non solo consentivano, ma che addirittura APPLAUDIVANO!
Non ci si può aspettare molto di più da uno che si dimostra il degno successore di Bertolaso... Probabilmente la clamorosa stronzata detta serviva a distrarre dall'allarme lanciato a Roma e nel Lazio in generale (ma anche in altre regioni) dove, solo il giorno prima, il Gabrielli aveva lanciato l'allarme nubifragi... Caro Sturba se Lei invece di poggiare le terga sulla poltrona per vedersi il Vespa(!!!) si fosse rimboccato le maniche nei campi dei terremotati forse non avrebbe condito le idiozie del Gabrielli con le sue...
E' notizia di oggi che gli appelli all'acquisto lanciati su ogni media (e mai accaduto per i prodotti abruzzesi) dei prodotti danneggiati dal terremoto dell'Emilia, appelli raccolti da molti supermercati e intere catene europee, ha determinato, per il solo parmigiano reggiano, un aumento delle vendite di circa 61000 forme ovvero, tradotto in soldoni di circa 9 milioni di euri rispetto al 2011. E parliamo solo del parmigiano reggiano. Gli stessi appelli sono stati fatti anche per il grana, per il latte in genere e i suoi derivati ed anche per i beni di consumo più immediato come frutta e verdure. Tenendoci bassi bassi si può stimare che gli appelli all'acquisto e consumo dei prodotti "terremotati" abbiano determinato un aumento di smercio per circa 30 milioni di euri ovvero sessantamiliardidilire. E, ripeto, stiamo parlando solo di maggiori introiti. Non menzioniamo gli aiuti governativi, europei, la maggiore o minore mole di danni a case, strutture ed infrastrutture, le perdite umane, le politiche clientelari se non mafiose nella gestione degli aiuti, i soldi ingoiati da certi personaggi della protezione civile o dirottati verso gli eliporti clericali, la scomparsa deli aiuti via sms (in mano alle banche), gli appalti di ricostruzione che hanno coinvolto al 95% ditte del triangolo leghista (Maroni ministro dell'Interno?) e che hanno comunque escluso aziende abruzzesi. e.... Devo continuare?