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Caro Ass. Morra, Teramo ha perso il treno

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Che dire? Nulla, Teramo ha perso il treno. Tralasciamo la stazione del capoluogo, oramai copia di una pensilina del bus. Una vergogna.
Parliamo dei servizi ferroviari.
Non si potrà neanche più lasciare il proprio amore in corsa, con quelle scene epiche, romantiche da romanzo di appendice. Nulla di tutto questo. Una freccia bianca alle spalle, la riserva dei treni veloci. La stazione di Giulianova saltata come il gioco della campana a piedi pari. Per noi solo vecchi espressi o ristretti senza sapore.
Una volta, pochi anni fa, si fermavano tutti i treni. C'erano capistazione vestiti con l'altra uniforme e si pensava a un ristorante. Ora è tutto una ridotta e una serie di facce tristi. Un viaggio per Bergamo, Milano, senza i soliti rituali dei treni a lenta velocità, che rendono un valzer degli addii, un quasi ora non parto più per noia, ci vede parte lesa. Pescara o San Benedetto. Un lunghissimo check-in. Si parte da Teramo almeno un'ora e mezza prima, per evitare code o incidenti lungo il tratto stradale. Sul treno gli abruzzesi, caro Ass. Morra, la invocano con una certa frequenza. Una sorta di icona da omaggiare per ogni minuto, buca, foratura, accidenti giornaliero. Per ogni paese  senza nome che si omaggia in terra Marchigiana e Romagnola, come schiaffo alla nostra identità teramana. Tavoli tecnici dalle gambe corte.
Lei è fortunato. Il suo nome è nella storia come il trenino Lima...Lama, occhio agli effetti collaterali.

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Commenti

Un capolavoro. Meraviglioso panegirico per dire che merita uno sputazzo come politico e amministratore. Dieci più per l'eleganza delle parole.
Grazie. Un calvario. Grazie Assessore. Grazie Assessore Morra. Buon viaggio a lei, quando lascerà la politica per inedia.
Abbiamo toccato il fondo. Uno schifo.
Morra, chi?
CONCORDO! Può l'ass. Morra suggerire a chi non dispone di un'auto per raggiungere Pescara per prendere un treno per Milano come fare? Una considerazione sulla stazione di Teramo. Progetti faraonici per il suo arretramento o, addirittura, per il suo interramento in modo da togliere dall'isolamento (SIC) la Gammarana (a proposito noi abitanti del quartiere non siamo stati sentiti ) ma in realtà per creare terreno libero per i palazzinari, mentre non viene sfruttata appieno le potenzialità della linea ferroviaria. Invece di costruire strade, superstrade e rotonde come se piovesse cerchiamo di aumentare le corse e usarla anche per il trasporto merci, come nel passato, per togliere qualche camion dalle strade.
Ma che gli frega a lui dei treni! Lui mica li prende, c'è l'auto blu.
cosa ci si aspettava da questa specie di classe pilitica????????.........
Cari Italiani, però abbiamo il FRECCIA ROSSA ... tutti ce lo invidiano ... ma i normali cittadini devono usare giornalmente treni locali ... molto locali con tanti posti in piedi ...
Il treno... una risorsa per tutti noi... l'unica strada è un collegamento veloce con Giulianova - SBT o PE diretti senza scalo o cambio e lì prendere per nord a SBT o sud a PE.. Risolverebbe il problema di molti lavoratori e toglierebbe dalla strada un sacco di auto bus.. A proposito di bus: come mai in tutta europa la stazione Ferroviaria e quella dei bus sono nello stesso luogo ma a TEramo no?? Interriamo la stazione dei treni ,che diventa una metropolitana regionale, lasciamo la costruzione della stazione e facciamone un nodo per gli autobus a lunga percorrenza che scaricano lì tutti gli scolari. con lo spazio dei binari che non servono più facciamo il parcheggio BUS... azzz dovevo fa l'architetto!!!!!!

Grazie ai nostri assessori Teramani la città va sempre peggio non hanno la capacità neanche di salvaguardare le poche cose rimaste. Non me la prendo con loro ma con chi gli da ancora retta.

Mia Mamma una volta al mese parte per andare da mio fratello a Torino...il comodissimo diretto da Giulianova non esiste più.....ogni volta ci tocca arrivare a Pescara, quindi oltre a pagare il treno, paghiamo autostrada e benzina!!!! Grazie mille!!!!
ma di chi state parlando?Ma veramente credevate, vi eravate illusi che avesse potuto fare qualcosa, al di la' dell'ordinaria amministrazione un tanto al chilo?Ma per cortesia, speriamo scenda l'oblio su certi fenomeni miracolati made in teramo, in questo caso neanche in teramo....l'inettitudine come sistema di governo...tanto loro viaggiano con l'autista...ndo' annamo dotto'?...annamo bbene!
il problema serio dei pendolari, per lavoro e per amore, è la soppressione dei treni notturni. l'unico rimasto è quello torino-lecce del venerdì sera e del lecce-torino la domenica sera. sempre pieno, ricco di varia umanità, con le sue storie, piene di sacrifici e di lotta per continuare ad andare avanti. un servizio pubblico che non esiste più, dove conviene il freccia rossa per una ristretta elite e dei poveracci (come me) chi se ne frega. la mancata fermata dei vari freccia, poi, è un ulteriore schiaffo a chi passa la vita in treno.