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Mentre Brucchi tace sulle Trivelle... in Regione....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, tace sulle trivelle e l'intesa di Villa Carbone che interesserebbe anche la zona di San Nicolò.
Nell'ultimo question time, il primo cittadino avrebbe anche riflettuto sullo sviluppo economico delle trivellazioni.
Conoscendo i tempi di riflessione del Sindaco aprutino, confidiamo che in un paio di anni, comprenderà i danni che al territorio teramano arrecherebbero simili sondaggi geologici.
La Basilicata insegna.

Nel frattempo è stata approvata a maggioranza la risoluzione a firma (Claudio Ruffini e D’Alessandro Cesare ) contro il permesso di ricerca petrolifero denominato “Villa Carbone” in provincia di Teramo.
La maggioranza si è astenuta mentre il Presidente Chiodi ( il coraggioso) al momento del voto era assente.

Con la risoluzione,  chiedeva che la Regione Abruzzo negasse l’intesa richiesta dal Ministero, intesa necessaria per l’avanzamento del progetto presentato dalla società Medoilgas. Inoltre il Consiglio ha impegnato la Giunta regionale ad agire con ogni mezzo affinché si fermi la deriva petrolifera dell’Abruzzo.
 
Non abbiamo sentito da Chiodi che è contro la deriva petrolifera dell’Abruzzo” dice Ruffini “anche se il Consiglio regionale ha riaffermato giustamente che l’Abruzzo ha altre vocazioni e non può di certo diventare un enorme pozzo petrolifero”.
 
Il Presidente della Regione Abruzzo chiederà al Governo nazionale una moratoria per l’Abruzzo, ovvero una sospensione su tutti i permessi di ricerca in itinere, al fine di riprendere un ragionamento serio sulle opportunità migliori per il nostro territorio?

Ascoltate....Si ode il frastuono della riflessione Brucchiana....ssss....non disturbatelo.

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(15/10/2013 - 19:31) (ACRA) – Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato due risoluzioni: la prima impegna la Giunta regionale a bloccare l'intesa richiesta dal Ministero sul progetto per la ricerca di idrocarburi a Villa Carbone di Teramo; la seconda, invece, riguarda la vertenza dello stabilimento Pittini di Celano, e impegna il Presidente della Regione Gianni Chiodi a porre in essere tutte le iniziative per scongiurare la chiusura della fabbrica, coinvolgendo la convocazione di un incontro presso il Ministero competente con la proprietà dell'azienda. Via libera anche al Rendiconto 2010 della Regione e alla variazione di bilancio che, tra l'altro, destina un milione di euro all'abbattimento delle barriere architettoniche. L'Assemblea ha pure approvato l'aumento dei canoni idroelettrici per gli impianti di potenza nominale superiore a 220 kw. Il provvedimento allinea l'Abruzzo alle altre Regioni italiane, e secondo le stime potrebbe portare un introito di 4 milioni di euro. Rinviato al prossimo Consiglio, invece, il progetto di legge sul randagismo e la protezione degli animali d'affezione che prevede un maggiore coinvolgimento dei Comuni sul cui territorio vengono rinvenuti cani e gatti senza proprietario. Alle amministrazioni spetterà costituire un apposito fondo per la lotta al randagismo, individuando anche le strutture per il ricovero degli animali. L'attività sarà finanziata con i proventi del sistema sanzionatorio, che saranno destinati integralmente agli stessi Comuni. La nuova legge sulla LUDOPATIA, invece, introduce il divieto all'installazione di apparecchi per il gioco a una distanza inferiore a 300 metri da luoghi definiti "sensibili", come scuole, strutture sanitarie, impianti sportivi, caserme, centri di aggregazione per anziani e giovani, cimiteri. E' passato anche il provvedimento amministrativo che autorizza l'Ater di Pescara a utilizzare 960mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e per l'abbattimento delle barriere architettoniche, con un programma pluriennale con risorse vincolate per i prossimi anni. In chiusura dei lavori sono state discusse altre due risoluzioni: la prima chiede la REVOCA della determina con cui si stanziano 120.000 EURO per la pubblicazione di un PERIODICO sull'attività della Giunta regionale. La seconda, invece, invita la Regione a studiare iniziative per ricordare la figura del giornalista Antonio Russo, assassinato in Georgia nel 2000, dove era impegnato in una serie di inchieste in cui denunciava i soprusi delle forze russe sulla popolazione civile cecena. (us/ff)
Chissà perchè sento puzza di paraculismo stile Borsacchio. Sarà che non mi fido, mai di nessuno, e i fatti - troppo spesso - mi danno ragione. Saluti
A breve nostro comunicato.