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Processo Tercas a Roma. Tutti rinviati a giudizio. Esclusivo: Parla Raffaele Di Mario...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Inizierà il 30 Maggio del 2017 il processo sul Crack Di  Mario.
Trentatre imputati e tutta la galassia di società che sarebbero riconducibili al costruttore molisano, Raffaele Di Mario.
Tutto deciso dal gup, Bernadette Nicotra, che ha riviato a giudizio, tra l'altro, dirigenti di svariati istituti di credito tra cui Tercas, Unicredit, Italease.
Come si difenderà l'uomo da un miliardo di euro?
Risulterà essere vero che nel suo forziere di informazioni conserva i segreti  della finanza e della politica italiana?
Sarà veramente così?
La sua teoria sui poteri forti delle banche verrà dimostrata in sede di processo?
Il pool di legali tutti teramani, Gianni Falconi e Giuseppina Di Massimo non si sbottonano sulla strategia difensiva.
L'ex Presidente Nisii (decreto sulla ricostruzione) ha ottenuto la sospensione del procedimento e il suo processo inizierà il 22 settembre 2017.
Di Mario risponderà di bancarotta fraudolenta per distrazione e bancarotta preferenziale.
La posizione dell'ex direttore Tercas, Antonio Di Matteo, sempre per il 30 maggio, orbiterà intorno ai finanziamenti "facili" rilasciati a un gruppo, che la Procura di Roma, ha definito di imprenditori amici.

L'intervista che ci ha rilasciato a Roma, Raffaele Di Mario, è stata girata con il regista Paolo Sorgi.
 

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