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Scuola: in pericolo i piccoli studenti delle scuole di Atri.Lettera al Prefetto

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Lettera al Prefetto di Teramo


 Il Comitato Genitori Scuole di Atri, in provincia di Teramo, nasce con l’intento di perseguire e difendere la sicurezza dei bambini nelle scuole, forti del diritto/dovere di ciascun genitore di proteggere i propri figli.

In questo momento di particolare difficoltà per la Regione Abruzzo, il tema della sicurezza nelle scuole è tornato prepotentemente alla ribalta.
Noi del Comitato, con la presente, intendiamo sottoporre alla Sua attenzione le criticità degli edifici scolastici della nostra cittadina.
Stiamo tentando di accendere i riflettori, sull’importanza della prevenzione, unica arma a nostra disposizione per combattere la minaccia del terremoto, tanto temuta quanto reale.
I bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia Amaltea, la Scuola Elementare di Via Umberto I e la Scuola Media “Mambelli-Barnabei” in Via Finocchi, si trovano quotidianamente in situazione di grave pericolosità, come si evince dai dati, acquisiti attraverso l’accesso agli atti, che mostrano indici di vulnerabilità sismica prossimi allo zero e coefficienti di sicurezza inferiori a quelli minimi previsti per l’operatività.
La scuola elementare, in termini di accelerazione non rispetta i parametri dell’operatività ai sensi del D.M. 2008 e s.m.i.
Quindi non può essere aperta.
Nella giornata di sabato 28 Gennaio abbiamo avuto un incontro con il Sindaco e discusso con lui, dati alla mano, delle criticità degli edifici scolastici del nostro comune.
Abbiamo più volte insistito pregandolo di schierarsi dalla nostra parte in questa che non vuole essere una battaglia ma una conquista: la conquista dell’inalienabile diritto ad avere scuole sicure.
Gli abbiamo chiesto di dare un segno della sua sensibilità all’argomento, di prendere una posizione decisa e di unirsi ad altri sindaci della provincia di Teramo che stanno a gran voce chiedendo aiuto alle istituzioni, continuando a tenere chiuse le scuole.
Nonostante le nostre disquisizioni, il 30 Gennaio il Sindaco di Atri ha riaperto tutte le scuole di ogni ordine e grado della città di Atri.
Costrette a compiere una innaturale scelta tra il diritto all’istruzione e quello alla sicurezza, molte mamme hanno preferito tenere a casa i propri figli.
Non è accettabile per il Comitato l’idea di rassegnarsi a questo stato di fatto soltanto perché il Sindaco afferma testualmente “io non ho altra soluzione”.
Pur consapevoli del fatto che le amministrazioni non sono obbligate a chiudere le scuole anche in presenza di coefficienti di sicurezza bassi, rimane evidente che la ratio della legge (d.m.2008) indichi nello stato di operatività le condizioni necessarie affinché le stesse siano operative, quindi usabili. La scuola non è una roulette russa.

Certi della Sua sensibilità, speriamo possa aiutarci a raggiungere un obiettivo fondamentale in ogni società civile: la tutela e la salvaguardia dei bambini ed il rispetto delle leggi e delle circolari vigenti.
CHIEDIAMO  che la Sua azione sia efficace e tempestiva nei confronti del Sindaco di Atri.

 Alleghiamo alla presente:
1.      Comunicato che evidenzia le criticità degli edifici scolastici del comune di Atri;
2.      Circolare della Regione Abruzzo del 25 Luglio 2012.

  Ringraziando per il Suo lavoro, restiamo in attesa di un riscontro alla presente.
Atri lì 04/02/2017
Comitato Genitori Scuole di Atri
Il Presidente
Cinzia Di Luzio

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