Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, era stato chiaro " La nostra associazione ha verificato come sia gravissima la situazione dell’accessibilità nel territorio del Comune di Teramo. Strutture pubbliche fuori legge! Impossibilità di entrare persino negli uffici comunali, nelle scuole, marciapiedi e scivoli inesistenti, rampe pericolose e fuori norma, negozi con gradini, bar senza bagni per disabili ed altre gravissime irregolarità.
Vogliamo iniziare a diffondere una cultura che garantisca pari opportunità e difenda i diritti umani. Per iniziare questo nuovo percorso abbiamo bisogno di tutti, e vogliamo cominciare proprio dai giornali e dalle tv.
Per fare tutto questo vogliamo farvi rendere conto empaticamente cosa significa esercitare i più elementari diritti di cittadinanza seduti in carrozzina".
Ci siamo vergognati.
Uffici pubblici senza accesso a servizio, farmacie con barriere insormontabili, l'imbarazzo di essere aiutati dai passanti, il senso di vera e propria diversità che ti corrode l'anima, la sensazione che la vita uccide ogni giorno, ogni ora, ogni volta che ti fa sentire inadeguato, pesante, immobile, paralizzato.
Un peso dipeso.
I tagli verso i disabili e le barriere architettoniche che non rispettano la legge.
Questa è Teramo.
Una Teramo che dimentica Franco e Vincenzo.
Che non conosce il dolore di una madre abbandonata a se stessa.
Che non conosce il quotidiano di una famiglia con un ragazzo autistico o con altre gravi disabilità.
Ignoranza dolosa.
La nostra Teramo condita da una politica inesistente e dalla peggiore Giunta Comunale di ogni epoca.
Indico Maurizio Brucchi, Paolo Tancredi e Paolo Gatti.
Colpevoli.
Il sociale di Germana Goderecci è stato ucciso.
Il sociale di Giorgio D'Ignazio è stato seppellito.
Carrozzine Determinate, Teramo Solidale e #io sto con i disabili, hanno molto da insegnarci.
Troviamo il tempo di ascoltare la nostra anima.
Cambiamo le cose...
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