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Storia del Cimitero chiuso,delle fioraie, di un assessore e di una mamma speciale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il cimitero è un posto speciale.
Sospeso tra la vita e la morte.
Si fonde tra dolore e speranza.
Empatia delle anime, ristoro della sofferenza, cura dei ricordi, pianto, sorriso, rimando, ieri, oggi, domani, i cipressi, le ombre e soprattutto i silenzi, i racconti, una preghiera.

Il terremoto ha portato via le case, i negozi, ha rubato il tempo e poi, il sepolcreto.
Il camposanto.
Le fioraie, il commercio, la disperazione di una visita mancata, il giardino dei bimbi, i genitori smarriti.
In anticipo la speranza e alcuni padiglioni che vengono riaperti in tempi molto veloci.
Scrive la signora Elsa sul suo profiklo di facebook " Ringrazio di cuore l'assessore Franco Fracassa per aver preso a cuore il mio problema, averlo seguito e gestito come se fosse proprio a differenza di altri che ci hanno riservato solo cinismo, indifferenza e tolto persino il saluto. Tanto onore per noi .... il saluto da gente simile non lo vogliamo e altrettanto onore a questo assessore che di chiacchiere ne fa poche e soprattutto non banalizza il problema degli altri. Intanto corro da mia figlia. ... Ile arrivo. .. apri la porta. ...pardon il padiglione".
Il resto è una semplice intervista...

 

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