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Ecco perchè Luciano D'Anfonso è un Cafone ma non di Fontamara

di Giancarlo Falconi
6 minuti
Non andrei mai a spasso con Luciano D'Alfonso da pronunciare D'Anfonso.
Non ricordo se usare la N o la L.
Solo con Daisy e il suo essere maestra elementare.
Non sarebbe uno spasso ma un masso da gettare nello stagno dei ghirigori delusi e stanchi.
Il braccio è solo per Montale e le sue scale di affetto e amore. 
Non farei mai colazione con Luciano D'Alfonso perchè sarebbe un echeggiare del possesso, ossesso, del sesso, del proprio sè superiore…
Un venire continuo di proprie infanzie.
Tiffany era una perita agraria.
Quando non si hanno più parabole da populista, quando le allegorie sono terminate dalle ripetizioni e suoni oramai stonati, quando le onomatopee diventano fumetti senza disegnatori, quando il bianco e nero sono solo bianco e nero privi di sfumature, quando il tutto diventa un complesso edipico e di altri atti mancanti, ecco che il Governatore della Regione Abruzzo, di stimmate unto dal suo Signore, il proprio riflesso, si permette di offendere i periti agrari di Alanno.
Il resto è un video a suo imbarazzo e una lettera meravigliosa del Dirigente Scolastico, Arduini.
La legga, Governatore Biblico.
Questa è una sacra scrittura.

Noi ci vergogniamo.
Non è la prima volta e non sarà l'ultima.
Il suo è solo un gettito fiscale da onanista convinto.


"LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE D’ALFONSO

Ill.mo Presidente
dopo che Lei ha insultato (per non dire diffamato) l’Istituto Tecnico Agrario di Alanno, ho saputo che vuole venire in visita da noi. Francamente non ne capisco il motivo, giacché la Sua presenza è inutile, dannosa e offensiva. Inutile, perché non serve a niente; dannosa, perché non possiamo perdere tempo dietro a Lei dopo le soste forzate per terremoto e maltempo; offensiva, perché venire a dare una pacca sulla spalla all’Istituto facendo finta che non sia successo niente, è un affronto ulteriore alla dignità degli alunni, verso i quali lei ha puntato il dito indicandoli quali esempi di ignoranza e arretratezza. La sua uscita non ha certo bisogno di commenti. Proprio in nome della dignità e della libertà di pensiero (valori stampati a caratteri cubitali nella Costituzione) che cerco di trasmettere quotidianamente in classe, Le faccio notare che la nostra scuola è frequentata da alunni figli di persone che sputano sangue ogni giorno nello svolgere un lavoro tanto duro quanto sacrificato, gli alunni stessi sono dediti al sacrificio allorché si pensi che molti di loro, oltre ad aiutare i genitori nel poco tempo che trascorrono in famiglia, rimangono cinque giorni alla settimana lontano dagli affetti dovendo rimanere in convitto.
Qui si respira l’Abruzzo vero, quello dalla produttività, del senso del dovere e della tradizione, valori assai lontani dalla politica parassitaria di palazzo del tutto aliena dal quotidiano. Vale più un nostro alunno che mille politici incravattati come pupazzi che non hanno mai lavorato un solo giorno nella loro vita.
Le ricordo, Egregio Governatore, che da oltre vent’anni a questa parte Lei non è stato un “consiglierucolo” di secondo piano, ma ha ricoperto gli incarichi di Presidente della Provincia, Sindaco del Capoluogo di Provincia, Presidente della Regione, in altri termini le massime cariche istituzionali della Regione in campo politico e amministrativo, non mi risulta che Lei si sia svenato per la scuola, anzi ! Se Lei avesse percezione della realtà scolastica, l’infame metafora di Alanno non l’avrebbe neppure pensata. Potrei esporle una serie di questioni a tema,ma non è questa la sede.
Vede Presidente, Lei si esprime con un linguaggio forbito e “dizionico”, usa gli “italianorum” per ostentare cultura e intelligenza, ma dietro vi è il nulla. Per questo Le suggerisco di non venire, di stare sereno dietro la Sua scrivania, lo dico anche nel Suo stesso interesse, perché se Lei ci distrae con la sua presenza, non si produce e mancherebbero le risorse per gli stipendi da nababbo riservati ai politici. La sua visita annunciata, Presidente, somiglia alla scena del film in cui Alberto Sordi prende a pernacchie i lavoratori.
Ad ogni modo, non essendo io il Dirigente Scolastico non posso decidere sulla Sua presenza, ma posso rivendicare con forza dignità e libertà di pensiero, per questo la mia protesta è quella di compiere un gesto mai fatto nella mia ormai ventennale carriera: chiedere un permesso nel giorno della sua visita, me lo posso permettere, visto che le caselle delle mie assenze dal lavoro sono immacolate, in altri termini, non voglio incontrarLa. Abbiamo sicuramente bisogno del Professor Francesco Sabatini, del Professor Piergiorgio Odifreddi, di Lei non sappiamo che farcene. Perché ? Perché il sistema, di cui Lei è autorevole rappresentante, tende a considerare la Scuola una zavorra inutile e costosa, che funzioni poco e male in modo da non formare persone pensanti, ma sforni imbecilli affetti da “complesso del gregge” in modo da scodinzolare a ogni schiocco di dita e non dare fastidio a chi opera nella stanza dei bottoni. Se poi per qualità scolastica l’Italia è al 33° posto in Europa dopo l’Estonia, è un dettaglio trascurabile. La Scuola non deve insegnare solo pensieri, deve insegnare soprattutto a pensare: Lei con il suo comportamento è la negazione di tutto ciò, per questo, in nome del buon senso, Le chiedo gentilmente di ripensarci al fine di rendere un servigio sia alla Scuola sia a se stesso, poiché trattare con dei “cenciari” come noi, che fanno fatica a moltiplicare 51 milioni X 29, è squalificante anche per la S.V.
Tanto Le dovevo
T. Arduini

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Commenti

Fuori dalle balle. Questo politico è proprio insopportabile: un vecchio lupo di mare con poche e disordinate idee e una gestione assolutamente inadeguata della nostra Regione. Neanche i boss della assistenza sanitaria privata lo rivoteranno. Neanche i gestori delle autostrade regionali le rivoteranno. Ti aspettiamo al voto e nelle aule di Giustizia.
...Vorrei essere un perito agrario di Alanno...
Soprassedendo ad eventuali miei commenti sul soggetto perchè impubblicabili, ricordo che l'alter ego dello spirito santo de noantri non è nuovo a certe uscite, molto offensive. Una tra le tante, quando disse evangelizzando nelle Marche: "...mi hanno spiegato all'Università, che io PURTROPPO non l'ho potuta fare nelle Marche, ma l'ho fatta in un'università VICINO LE MARCHE...". Da vedere la puntata di Veritalia dedicata: troppo bellaaaa!!! :))) http://www.veratv.it/video/2016/05/24/0069494/il-Verit%C3%A0lia-Verital…
Del resto se la matematica non è un opinione, la geometria non è un reato!!!! Sicuramente dopo il presidente operaio è arrivato quello cafone ed ignorante!!!!!
Fantastica professa Arduini!!! Che bello svegliarsi e leggere questo inno alla libertà!!! Gli insegnanti dovrebbero essere esempi per i loro studenti...Lei lo è stata...Buon lavoro!
@ anonimo delle 10:10 È un professore, Teodolindo Arduini.
Caro Giancarlo, l'egocentrismo spesso cela un individuo sensibile che si autosvaluta nascondendosi dietro un' immagine grandiosa ma irreale. Il presidente D'Alfonso penso sia questo. Sotto questo punto di vista il governatore ha bisogno di aiuto. Sotto il punto di vista politico è meglio farsi da parte perché se non si risolvono prima i problemi personali si combinano danni nei confronti della collettività. All'autore della lettera, chapeau! La prima volta che ascolto un insegnante determinato, fiero e coraggioso. Ritengo sia una rarità. Congratulazioni.
Il bisogno di riformare la scuola scaturiva dal fatto che nella scuola esistono esseri pensanti che non utilizzano la lingua (nel senso più lumacoso del termine) per inserirsi. La buona scuola deve annientare insegnanti come la scrivente, per fortuna non ci riuscirà. Complimenti prof Arduini io la stimo come sicuramente tutti i suoi alunni.
anch'io spero che non lo rivoteranno ma ne dubito...anche se al pdmenoelle va riconosciuta COERENZA al 100%:grandi difensori delle banche,dei grandi potentati economici e finanziari italiani come europei (BCE!!)e dulcis in fundo escutori di una delle più gravi macellerie sociali di questi tempi vedasi i "voucher.." tanto per citarne uno.
...scusate se mi intrometto, ma se questo signore è stato Presidente di Provincia, Sindaco e, attualmente, Governatore di Regione, perdonatemi, non è per volere dell'Altissimo...ma qualcuno lo ha votato...e pure in tanti a quanto pare! Io no di certo, nemmeno se mi avesse offerto un posto di lavoro sicuro...nè per me nè per i miei cari...piuttosto emigro e mando i soldi a casa!
Complimenti cara collega, io sono un perito agrario diplomato ad Alanno, sono orgoglioso di esserlo e non mi cambierei mai con simili personaggi. W......... L'Italia di questi politici, che posso dire di non aver votato.
Non c'è proprio niente da aggiungere! Neanche ai commenti! E' proprio un vangelo da leggere,rileggere e imparare a capirne il vero significato! La nostra è ormai una regione che vive sulle parole roboanti e sulle promesse mai mantenute con una popolazione che,sempre più,si allontana dalla istituzioni e si sente sola ed abbandonata a se stessa. E' arrivata una forma di rassegnazione che,in questi tristissimi giorni,si è radicata e,il più delle volte,sfocia nella disperazione nell'impossibilità di sperare in un futuro migliore.
Da anni su questo blog inserisco i miei commenti negativi sull'arroganza e soprattutto, su questo suo modo di esprimersi e che certamente viene compreso da pochissimi. Un politico dovrebbe avvicinarsi e comunicare con semplicità e con il,sorriso sulle labbra ai suoi elettori,Invece questo Governatore che voi che avete votato e che noi ,dovremmo subirlo fino alla fine della sua legislatura,è lontano anni luce dal la gente,è purtroppo una persona che non sorride mai,sempre distaccato dagli altri e che ti guarda continuamente dall'alto del suo piedistallo su cui si erge ,imponendoti violentemente la sua presenza. Carissimo Professor Arduini, condividendo perfettamente quanto da Lei espresso,non ho il piacere di conoscerla,vorrei tanto stringerle la mano e complimentarmi personalmente con Lei,io mi permetto di consigliare ai Suoi colleghi di chiedere un giorno di permesso nel giorno in cui questo governatore dittatore verrà' a farvi visita. Io mi auguro solo che quest'uomo abbia la compiacenza di rinunciare a questa sua visita presso il Vostro Istituto Agrario. Con stima La saluto cordialmente Carlo
Egregio pof , ammiro la grande dignità con cui ha difeso i suoi alunni e l' intero Abruzzo , come il governatore e la sua giunta non sono riusciti a fare , ed è per questo che indipendentemente da chi ha votato chi , le dimissioni di tutti i vertici regionali sarebbero il solo gesto degno.........ma non ci speriamo perchè non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire ne peggior cieco di chi non vuole vedere
Direi che il professore Arduini, conosce molto bene questo soggetto che rappresenta insieme ad altri bell'imbusti l'Abruzzo. La sottoscritta non vivendo da molti anni più a Teramo che si trova in Abruzzo, ma tornandoci periodicamente, ho potuto constatare lo stato di cenerentola rispetto alle altre regioni. Ora capisco il perché ma non mi spiego come determinati soggetti possano ricoprire per molti anni alte cariche. Certamente cari concittadini vi invito la prossima volta che sarete chiamati alle urne di pensare bene a chi vi dovrà rappresentare e anche all'occorrenza,di ribellarvi come ha giustamente fatto il professore
Che il Governatore fosse un perfetto cafone, ineducato eg di boria, questo e' scritto sulle pietre della intera Regione Abruzzo. Denigrare l'Istituto Scolastico di Alanno che si prodica all'insegnamengo dell'arte più sacra della nostra terra " l'agronomia" , perché noi siamo tutti figli dii agricoltori, quindi di contadini di cui andiamo fieri. Il nostro Governatore dovrebbe ricordarsi, ogni tanto, delle sue discendenze che, mi risultano siano contadine e che, a differenza di noi cafoni di campagna che sappiamo anche fare qualche moltiplicazione, lui le moltiplicazioni e, forse qualche addizione e divisione, li ha fatte agli arresti domiciliari. Dovrebbe vergognarsi e andare a qualche Santuario a piedi giornalmente per essere stato graziato dalla vita che fino adess gl ha riservato solo benessere a iosa a dispetto di noi poveri cafonetti illetterati. Bravo Prof. Arduini, Lei e'il simbolo dell'onesta' intellettuale di noi abruzzesi.
Mi vergogno di avere questo presidente della regione! Eppure sono certo di non averlo mai votato!
Tenendo conto che tra le varie cose i periti agrari si occupano anche della misura, della stima, della divisione di fondi rustici, effettuano lavori catastali, topografici, cartografici ecc. ecc. devono di mestiere conoscere bene la matematica e la geometria...altro che 51 x 29....il Governatore oltre ad essere cafone, si dimostra anche parecchio ignorante.
Ma che peccati hanno fatto gli abbruzzesi per avere tante disgrazie ! e la peggiore disgrazia è proprio avere un presidentucolo come questo, ma ahimè l'abbiamo scelto noi !!!! Il professore Teodolindo Arduini vorremmo come PRESIDENTE ! VERAMENTE ECCEZZIONALE
Complimenti al collega Arduini, sottoscrivo ogni sua riga! Sulla politica locale posso dire che se abbiamo tali persone che ci rappresentano purtroppo è colpa soprattutto di chi li elegge. L'Abruzzo deve rialzarsi e per farlo ha bisogno di gente seria e non di politicanti da strapazzo che da anni occupano le poltrone senza alzare un dito per la collettività.
Sono l' autore della lettera.....grazie a tutti, volevo precisare che non sono Dirigente, ma un modesto insegnante. Un saluto a voi
Sono Antonio Di Francesco perito agrario diplomato presso l'I.T.A.S. di Alanno nel 1972. Libero professionista da 40 anni; orgoglioso da sempre di essere iscritto presso l'albo dei periti agrari della provincia di Teramo. Sono rimasto sconvolto dal video dove il presidente della nostra regione, a sproposito, parla del perito agrario diplomato presso la scuola agraria di Alanno. Mi associo a quanti hanno sostenuto per 150 anni e quanti sosterranno per il futuro l'I.T.A.S. di Alanno.

Complimenti dott.Arduini come lei dovrebbe scrivere queste lettere altri dirigenti scolastici per far capire che la cultura è una risorsa per tutta la collettività,grazie di cuore per quello che ha scritto.

Finalmente liberi da questo cafone prepotente. Mai più