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Elezioni teramane: Mettiamoci la faccia...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

"Mettici la tua faccia. Invece di scrivere perchè non ti candidi e ti pesi dal punto di vista elettorale?".
Ho giocato a calcio, pallavolo, basket, non ho mai avuto il complesso da spogliatoio ma non per le misure, solo per la consapevolezza di una coscienza dei propri limiti.
Ho sempre pensato che l'uomo e l'altro uomo, la donna e l'altra donna, siano il complesso di una stessa sinfonia e solo con una vera e propria composizione umana, si possa superare i propri limiti.
Io sono una voce stonata che riesce in alcuni fortunati acuti solo grazie a un coro di voci colorate, i cittadini del nostro Abruzzo.
Quelle ugole che non ci stanno, che denunciano anche  una buca, un albero potato male, un pò di polvere sotto il tappeto per amore solo per amore della propria città, del proprio territorio.
Si chiama senso di appartenenza, quella viscerale passione che ti trascina verso gli altri verso la visione urbanistica della tua città ideale.

Italo Calvino scriveva nelle Città InvisibiliSe ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla.” ...

Tutti i giorni, mi candido, ci candidiamo tutti i giorni, tra delusioni, rabbie, sorrisi, sconfitte, vittorie e voti verso i migliori.
Non mi candido semplicemente perchè sono consapevole che ci sarebbe qualcuno migliore di me.
Sempre.
Qualcuno in grado di dare ben altro, molto di più di una semplice coalizione.
Chi ha una sensazione di futuro che non mi appartiene ma che sono pronto a sostenere.
Viviamo il presente con ardore, giorno dopo giorno e se la critica diventa fastidiosa, allora stiamo scrivendo sul bene collettivo.

...Ad Alberto Covelli ho scritto con imbarazzo la verità che vedono tutti ma che il futuro riuscirà ad evidenziare.
Ammiro la sua convinzione di essere il bene di Teramo dopo aver sostenuto con la stessa energia la peggiore essenza di tutti i tempi.
Ammiro il suo desiderio di essere Alberto Covelli e non Covelli in Dodo.
Ci riuscirà perchè è facile essere indulgenti con se stessi.
Ammiro una maggioranza che cerca di ripetersi, uguale a se stessa, convinta di aver regalato a Teramo, la migliore espressione politica.
Ammiro Alleanza Civica e tutte quelle anime insieme, tra passati assessori, passati uomini di destra e sinistra, passate e presenti volgarità, passate, insomma.
Ammiro le primarie del Partito Democratico che arrivano sempre in un secondo tempo. 
Ammiro i Cinque Stelle e il loro simbolo senza faccia che rinfaccia la propria identità di cittadino.
Le Città Invisibili o invivibili.
Ammiro i registi dietro le quinte che continuano a tirare i fili senza accorgersi che i fili sono spezzati, tagliati, recisi da un cordone ombelicale di stanchezze.

Teramo è sofferente, vi assicuro, tra le rughe di una mediocrità evidente.
Il dente di una lingua che batte senza misura.
Ci mettiamo la faccia, cercando la qualità per una Città che merita nuovi padri e figli, nuovi politici, nuovi amministratori anche attraverso il vecchio ma con la consapevolezza che non si potrà più sbagliare.
La ricostruzione passerà attraverso una rivoluzione culturale, il senso estetico del rispetto verso il prossimo.
Chi si candiderà dovrà mettere da parte se stesso per il bene comune.
Senza clientele ma con l'inclusione di cittadinanza. 
La democrazia partecipata è per gli eletti che non hanno bisogno di elettori ma che ogni giorno denunciano il brutto con stile ed educazione.
Teramo merita di essere guardata da altri occhi.
Tutti noi.

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Commenti

Sono pronto anche io a metterci la faccia ma non con questa gente che ha sfasciato teramo.andiamo oltre e mettiamoci tutti noi la faccia gente pulita che vuole il bene della città.teramani svegliatevi !!!

Secondo me ammiri un po' troppa gente!
Tu sai chi potrà salvare Teramo, lo stanno osteggiando in tutte le maniere ma da persona seria e per bene va vanti per la sua strada, con o senza il PD e soprattutto senza armate Brancaleone.
Ps: Da elettore del PD mi piacerebbe conoscere i nomi di coloro che stanno distruggendo il mio partito. Saranno sempre gli stessi soggetti? Chi prende le redini di ciò che resta del partito? Pepe tace, Minosse tace, Ginoble tace, Mariani ha parlato troppo unitamente all'avvocata,Di Sabatino, per carità, dopo l'ultima intervista debbo dar ragione a Verna. Buon suicidio.